Siria, Usa e Russia cercano l’accordo. Kerry a Mosca per incontrare Putin

Il capo della diplomazia di Washington è  nella capitale russa per preparare il terreno con Lavrov per un terzo round di colloqui. Focus su Isis e Siria, ma sul piatto …

Il capo della diplomazia di Washington è  nella capitale russa per preparare il terreno con Lavrov per un terzo round di colloqui. Focus su Isis e Siria, ma sul piatto ci sono soprattutto Libia, Iraq, Yemen, Afghanistan e il MO.

“Il problema del terrorismo è certamente più ampio che solo le questioni legate alla Siria. Speriamo di poter dibattere tutte queste questioni”. Questa l’osservazione di Serghei Lavrov, capo della diplomazia russa, che incontra il segretario di Stato U.S.A. John Kerry. I due cercano di avvicinare le posizioni sulla lotta all’Isis e sulla transizione in Siria, ma non solo. Lavrov, dando il benvenuto a Kerry, ha detto che spera di poter discutere anche delle attività dell’Isis in Libia, Iraq, Yemen e Afghanistam oltre al conflitto israelo-palestinese. Il segretario di Stato americano ha ricordato che i due Paesi “concordano che i terroristi sono tra i peggiori nemici e non lasciano altra scelta alle nazioni civilizzate di unirsi e sconfiggerli”.Kerry – che ha auspicato “progressi” dalla sua visita a Mosca – ha riconosciuto ancora una volta la possibilita’ di cooperare con la Russia in modo efficace come e’ successo con l’accordo sul nucleare iraniano e ai negoziati di Vienna sulla Siria. Dal canto suo Lavrov ha aggiunto che intende affrontare con l’omologo statunitense anche la discussione su “come gli Usa possono collaborare alla soluzione della crisi ucraina”. Dopo Lavrov, Kerry e Lavrov saranno ricevuti dal presidente Vladimir Putin.

Il segretario di Stato americano, John Kerry, è a Mosca per cercare di ridurre le differenze con il leader russo Vladimir Putin sulla situazione siriana: nello specifico sul ruolo del presidente siriano, Bashar al-Assad, sulla transizione politica e su quali gruppi di ribelli dovrebbero far parte dei colloqui di pace. Kerry cercherà di preparare il terreno per un terzo round di colloqui tra le potenze mondiali sulla Siria: fonti del Cremlino hanno sottolineato che Kerry e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, hanno concordato in una telefonata sulla necessità di presupposti specifici da rispettare prima di ogni nuovo incontro. La Russia è uno dei più fedeli alleati di Assad e ha lanciato una campagna di attacchi aerei per sostenere le sue forze contro i ribelli il 30 settembre scorso, sostenendo che solo il popolo siriano e non poteri esterni dovrebbero decidere il destino politico di Assad. Parlando prima dell’arrivo di Kerry a Mosca, un funzionario del Dipartimento di Stato ha detto che il segretario di Stato parlerà al Cremlino dei timori per i i bombardamenti della Russia verso le forze di opposizione siriane invece dei militanti dell’Isis.

Intanto, come riporta la Tass, il ministro degli Esteri russo, parlando con Kerry, ha ribadito che restano delle questioni aperte nella lotta al terrorismo, specialmente riguardo il lavoro sul gruppo di sostegno alla Siria. “La soluzione siriana – ha aggiunto – richiede la nostra costante attenzione nel quadro dei compiti e accordi che sono stati raggiunti a Vienna”.

In particolare Lavrov vuole toccare, nel suo incontro a Mosca con il segretario di stato americano, il problema delle attività dello Stato Islamico in Libia, Iraq, Yemen e Afghanistan. Oltre alla soluzione al conflitto israelo-palestinese. “Certamente, i problemi legati al terrorismo sono più ampi delle singole questioni legate alla Siria. Un incontro internazionale sulla Libia, dove l’Isis sta inoltre crescendo, si è concluso l’altro giorno”, ha detto Kerry alludendo alla conferenza di Roma. “L’Isis è attivo in Iraq e ci sono state manifestazioni terroristiche in Yemen e in Afghanistan. Quindi mi aspetto di poter discutere queste questioni in un singolo pacchetto”.

Tremila cittadini russi affiliati al terrorismo

I servizi di sicurezza russi hanno identificato quasi 3.000 connazionali sospettati di affiliazione a organizzazioni terroristiche attive in Medio Oriente, essenzialmente in Siria e Iraq. Lo ha riferito il presidente del Comitato Nazionale Anti-terrorismo e capo del Servizio di Sicurezza russo (Fsb) Alexander Bortnikov. Il quadro rivelato riguarda l’anno 2015. Degli oltre 2.900 russi sospettati di militare nell’Isis o in altre organizzazioni estremistiche, ha detto Bortnikov, 198 sono stati uccisi all’estero, 214 sono tornati in Russia. “Sono stati tutti posti sotto sorveglianza: 80 sono stati condannati, 41 arrestati”, ha precisato il direttore dell’Fsb.

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5 commenti

  1.   

     Ronin, già di per mio sono un po’ rincoglionito, poi andando a leggere i vari stralci che tu pubblichi mi rendo conto della mia assoluta inadeguatezza. A cosa?  Ma è ovvio: a giudicare chi è più farabutto in questo squallidissimo panorama. Ma il peggio in assoluto non sono io, c’è chi sta peggio di me in fatto di comprensione dei problemi connessi con le vicende siriane/Irakene,Iraniane,Turche, Quatariane,Sauditiane, Americane,Russiane, francesi, inglesi…. e chi più ne ha più ne metta. Sai chi sono? Semplice: molti, troppi, politici che si atteggiano a saputelli del quartierino e straparlano ai vari forum televisivi. Non faccio nomi, tanto non serve, ma io appena ne vedo uno cambio canale….
    Ciao

  2.   

     

    COME IL QATAR HA PREPARATO IL BOMBARDAMENTO DI UN ACCAMPAMENTO DELL′ESERCITO SIRIANO
     
    http://www.stampalibera.com/?a=31039
     
    ……………….

  3.   

     

    Rivelazione di un deputato turco: Ankara ha dato il gas sarin all’ISIS
     
    http://www.controinformazione.info/rivelazione-di-un-deputato-turco-ankara-ha-dato-il-gas-sarin-allisis/
     
    I jihadisti siriani dell’Isis avrebbero ricevuto il materiale per produrre il gas letale sarin dalla Turchia: lo afferma il deputato del Partito Popolare Repubblicano turco (Chp) Eren Erdem in un’intervista a Russia Today, emittente vicina al Cremlino. Il sarin fu usato negli attacchi di Ghouta e nei sobborghi di Damasco nel 2013, per i quali venne accusato Assad.
    ………………….

     

  4.   

     

     Per fortuna c’è l’impero del male!
    03/12/2015  Come ci hanno spiegato, i russi mentono sempre. Per fortuna! Pensate come dovremmo preoccuparci se, invece, i turchi aiutassero l’Isis, gli Usa aiutassero la Turchia che aiuta l’Isis, la Nato…
     
    http://www.famigliacristiana.it/articolo/per-fortuna-c-e-l-impero-del-male.aspx
     
    ….
     

  5.