Siria, anche Kerry d’accordo con la linea dura: “Obama si sbarazzi di Assad”

John Kerry sarebbe d’accordo con i 51 diplomatici americani che hanno criticato la strategia del presidente americano, Barack Obama, in Siria. Lo riferisce il New York Times, sottolineando …

John Kerry sarebbe d’accordo con i 51 diplomatici americani che hanno criticato la strategia del presidente americano, Barack Obama, in Siria. Lo riferisce il New York Times, sottolineando che il segretario di Stato avrebbe chiesto una maggiore pressione degli Stati Uniti sul presidente della Siria, Bashar al Assad: senza pressing il leader siriano si limiterà semplicemente ad attendere la fine del mandato di Obama.

Leggi anche: Siria, è il momento di far fuori Assad. Lo chiedono a Obama 51 diplomatici Usa

 

Tag

Partecipa alla discussione

1 commento

  1.   

    Gli americani sono democratici fino all’osso e rispettano le scelte democratiche fatte dagli altri Paesi, tant’è che se non ci pensano i popoli interessati tramite le elezioni, ci pensano loro ad eliminare i politici contrari ai diktat americani. Tutto ovviamente nel pieno rispetto della legalità e dei diritti degli altri popoli. Il problema è che per gli americani gli altri popoli non hanno diritti se non il diritto di esistere in funzione di quanto consumano e di cosa hanno da elargire agli USA come risorse naturali e strategiche. A ragion veduta si può dire che gli americani usano il resto del mondo per i propri scopi non solo commerciali o economici, ma anche politici, anche se francamente non hanno una linea politica ben definita, non esiste una destra e una sinistra, forse qualche slogan che può ricordare ora l’una ora l’altra, ma tutto si ferma lì, alla fine tutto si limita alla conservazione dello stile di vita americano che assurge a parametro politico/esistenziale per definire le linee guida di questa o quella amministrazione USA. La considerazione degli USA come Stato e popolo superiore agli altri fa si che se per garantire lo stile di vita americano si deve destabilizzare questo o quello Stato straniero oppure imporre regole finanziarie al solo scopo di controllare e sottomettere i mercati finanziari internazionali, perchè non farlo? Nell’ottica americana il resto del mondo è stato creato per servirli, per essere utilizzato a loro uso e consumo. L’arroganza e la supponenza americana è tale da non curarsi nemmeno della forma con cui effettuano le loro infinite porcate. Il fatto che vi sia un gruppo di 51 funzionari americani che invitano Obama ad uccidere Assad e che Kerry appoggi l’iniziativa dimostra che ormai pretendono di far passare per una operazione politica legittima quella che normalmente verrebbe considerata una sporca operazione di intelligence per fini economico/strategici. Gli USA si considerano al di sopra della legge, sono la legge a cui tutti devono assogettarsi, sono il popolo eletto a cui tutti gli altri devono inchinarsi. D’altronde quando svuoti le patrie galere di mezza europa per colonizzare un nuovo continente, non puoi pensare di creare un popolo con dei valori esistenziali particolarmente elevati, ladri e assassini erano i padri fondatori, e ladri e assassini sono gli americani attuali, la matrice è sempre la stessa, non cambia con il passare del tempo, neppure con l’apporto di geni sani portati dagli immigrati.