“Non ho mai lavorato con un simile, miserabile figlio di puttana”. E’ questo il giudizio che ha l’ex Speaker della Camera Usa, il repubblicano John Boehner, del candidato alle primarie del suo partito, Ted Cruz. Nessuna possibilità di interpretazione, Boehner ha affondato le parole come una lama rovente nel burro: “E’ Lucifero in carne e ossa”, ha detto conversando con gli studenti in un incontro riservato alla Stanford University.
Sollecitato dalle domande dei giovani uditori, l’ex n.1 della House of Representatives (fino al 2015) ha spiegato anche il suo punto di vista per la Convention di luglio e in generale per la corsa alla Casa Bianca. Boehner ha ammesso di aver accettato la maggior parte dei punti del programma politico di Donald Trump, pur non nascondendo di non lodarle, ma anche di essere rimasto sorpreso dal successo ottenuto finora dal tycoon. Ad ogni modo sarebbe pronto a votare per il magnate alle elezioni presidenziali, cosa che non farebbe in caso di affermazione di Cruz alla Convention del GOP.
La competizione entra nel vivo e il clima inizia inevitabilmente a diventare sempre più caldo. Ormai mancano poche tappe alla conclusione delle Primarie dei due maggiori partiti e ogni dichiarazione, gaffe o segno di debolezza può spostare diversi punti. Di sicuro, dunque, Cruz non dovrà mandare nessun messaggio di ringraziamento a John Boehner, ufficialmente entrato nella blacklist di “Lucifero”.