Le news globali da seguire: geopolitica e mercati finanziari

Attenzione a questi punti di tensione nel mondo: Brasile in pre-collasso. Stop Trump e Casa Bianca. Migranti, Bruxelles senza leadership. Rublo russo su. Maggior rally dell’oro in 30 …

  • Attenzione a questi punti di tensione nel mondo: Brasile in pre-collasso. Stop Trump e Casa Bianca. Migranti, Bruxelles senza leadership. Rublo russo su. Maggior rally dell’oro in 30 anni. Euro in calo.
  • Brasile: caos e clima da pre-golpe. I giudici bloccano la nomina di Lula e i mercati fanno il tifo per un collasso del governo socialista corrotto di Dilma Rousseff.
  • Stati Uniti: il movimento “Stop Trump”, messo in campo dall’establishment del partito repubblicano, sta facendo di tutto per arrivare a una Convention “aperta” a luglio. Ipotesi: puntare su un ticket Cruz-Kasich o su un terzo partito (con scissione), rifiutando la nomina del miliardario a candidato per la Casa Bianca.
  • Bruxelles: ennesima riunione sulla questione migranti, e sui rapporti Ue-Turchia. Percezione generale: inconcludenza, mancanza di leadership, burocrazia, zero visione, continuo rinvio dei problemi.
  • Russia: il rublo sale al massimo degli ultimi 3 mesi verso il dollaro, dopo che la Banca Centrale di Mosca ha deciso di mantenere i tassi alti (all’11%) piu’ a lungo del previsto, per raggiungere il proprio target di inflazione.
  • Oro: rialzo maggiore degli ultimi 30 anni. Il Gold risulta l’asset con la migliore performance nel 2016, si tratta dell’aumento trimestrale piu’ forte dal 1986. Chiaro segno di sfiducia nelle fallimentari politiche monetarie delle Banche Centrali.
  • Euro: moneta Ue in calo a 1,1267 e bond in rialzo dopo che Peter Praet, membro dell’executive board della Bce, ha detto che “un ulteriore taglio dei tassi fa parte del nostro armamentario”. I tassi Ue sono gia’ negativi.

 

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19 commenti

  1.   

     Ampliamo l’articolo del Sole 24 ore
    Nella quasi generale indifferenza dei media occidentali si è tenuto dall’8 al 10 luglio a Ufa, nella repubblica russa di Bashiria, il doppio vertice dellaShanghai Cooperation Organisation (SCO) e quello dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).
     
    Alla SCO aderiscono Russia, Cina, Kazakhstan, Uzbekistan, Tajikistan e Kyrgyzstan. Vale a dire una potenza energetica e nucleare, la futura prima economia mondiale, più altri Paesi asiatici ricchi di risorse. Russia e Cina sono anche elementi determinanti dei BRICS. Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica rappresentano il 42% della popolazione mondiale. Nel 2013 le loro quote costituivano il 16,1% degli scambi commerciali mondiali e il 40,2% della produzione di energia fossile. Il mercato dei consumi nei BRICS si sviluppa a un ritmo di 500 miliardi di dollari in più ogni anno ed è il più grande del mondo. Già nel 2014, secondo il Fondo Monetario Internazionale, il PIL globale del BRICS raggiungeva i 32.500 miliardi di dollari e quello del G7 i 34.700 miliardi di dollari. Dato che i Paesi BRICS hanno un ritmo di crescita più elevato, entro due o tre anni il loro PIL supererà quello del G7…..
    http://www.lookoutnews.it/brics-sco-russia-cina/ 
     

  2.   

     
    giaguas
    …e potrebbe anche dare fastidio a coloro che si considerno padroni del mondo l’annuncio dell’accordo per la creazione di una nuova banca per lo sviluppo e di un fondo di riserva per le emergenze tra Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica…
     
    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2014-08-15/la-sfida-brics-inizia-banca-063858.shtml?refresh_ce=1
     
    La sfida dei Brics inizia in banca
    Per i leader dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), l’annuncio dell’accordo per la creazione di una nuova banca per lo sviluppo e di un fondo di riserva per le emergenze, è stato un successo di immagine. L’opportunità di una trionfale foto di gruppo è stata apprezzata dalla presidente brasiliana Dilma Rousseff e dal presidente russo Vladimir Putin, la prima con la popolarità in calo per l’ignominiosa sconfitta della Seleção ai Mondiali e lo stato difficoltoso dell’economia, e il secondo alle prese con la reazione internazionale per il sostegno offerto dal suo Governo ai ribelli filorussi in Ucraina.
     
    L’accordo, per i cinque Paesi, è stato anche un’occasione per ribadire la loro insoddisfazione nei confronti della Banca mondiale, del Fondo monetario internazionale e del ruolo del dollaro nel sistema monetario globale. I Brics possiedono appena l’11% dei voti nell’Fmi, nonostante rappresentino oltre il 20% dell’attività economica globale. Il Congresso degli Stati Uniti rifiuta di ratificare l’accordo raggiunto nel 2010 per correggere questa distorsione. E sempre gli Stati Uniti non hanno mostrato alcuna disponibilità a rinunciare al loro anacronistico privilegio di nominare il presidente della Banca mondiale.
    …………….
    …ecc…

  3.   

     

     Caro Mario..potrebbe trattarsi di un Golpe giudiziario, quello in Brasile.. Nessun giornale espone la manifestazione ultima dei sostenitori di Lula..sono milioni?  non importa, ma occorre nasconderla.  Quella precedente, enfatizzata da tutti i media, era costituita solo da bianchi: la classe media, per gli arresti di vari imprenditori, amici  delle Multinazionali che svuotano il paese. Nell’ultima manifestazione, ci sono invece i brasiliani, quelli poveri, che credono ancora in Lula e ne vogliono la rielezione.
    Che questi fatti siano completamente taciuti, ne rivela l’importanza, e l’indirizzo che si deve dare al paese, e la strada che i migliori asset devono prendere indisturbati…

  4.   

    Diritto da turchi
    Davide Giacalone
    20-03-2016
     
    http://www.davidegiacalone.it/politica/diritto-da-turchi/
     
    Se non si è turchi non c’è ragione di gioire per l’accordo fra l’Unione europea e la Turchia. Ma l’insidia più grossa non è stata messa a fuoco. Eppure si tratta del prezzo più alto, dell’umiliazione più netta, del pericolo più insidioso.
     
    E’ esplicitamente previsto che l’accordo sia temporaneo. Ma è solo un’ipocrisia. La Turchia ha ottenuto 6 miliardi al posto di 3, la parte addizionale sarà pagata entro la fine del 2018. E quando le cose temporanee scadono fra più di due anni profumano di permanente. L’accordo si doveva fare, anche subendo la pressione, per non dire il ricatto, turco. E’ la conseguenza del ritardo con cui ci si è accorti della reale natura e dimensione del problema, dopo anni passati a cincischiare fra interessi e confini nazionali, facendo salire la temperatura delle rispettive opinioni pubbliche. Quell’accordo, però, trascura un punto delicato, che potrà ritorcersi contro di noi.
     
    Prima di arrivarsi alcune osservazioni. 1. L’accordo con i Turchi va bene per chi ha confini interni a Schengen e per i greci, mentre lascia scoperte altre frontiere esterne. Le masse d’immigrati, ancora colpevolmente frammiste di profughi e potenziali clandestini, sono come una pressione idraulica, alimentata dalle guerre e dalla miseria: se chiudi una falla aumenta la spinta verso le altre. Se tappi il passaggio fra…………………………
    …………….ecc………….

  5.   

     
    UN GOLPE BIANCO IN BRASILE
     
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=94187
     
    DI AZUL
    dal forum di comedonchisciotte
     
    Molti mi scrivono e mi chiedono dall´Italia cosa ne penso degli ultimi avvenimenti in Brasile. Da quello che leggo anche nei commenti in questo sito, non mi cadono le braccia, ma mi verrebbe voglia di staccarmene uno solo per darlo in testa a tante testoline vuote e superficiali che parlano e scrivono senza conoscere. Quello che sta succedendo in Brasile é molto semplice: un GOLPE BIANCO.
     
    Dilma e Lula sono dei ladri corrotti? No.
    Lo sono alcuni dei petisti al governo? Sicuramente sí. La corruzione fa parte fisiologica del potere come dell´animo umano. E i governi petisti non sono certo stati piú corrotti dei precedenti governi liberisti e tucani che li hanno preceduti.
     
    ………………ecc……………………..
     
    Qual´é il fine ultimo di questo golpe? Il completamento della privatizzazione dei servizi pubblici, a partire, in primis, dal sistema previdenziale, del sistema bancario pubblico (banco do Brasil, Caixa Economica) per terminare com quella del sistema penitenziaro, a modello della tanto ammirata (dalla classe agiata) societá statunitense. Ma il boccone dei bocconi, difeso in questi anni strenuamente sia da Lula che da Dilma, é rappresentato dallo smembramento della petrolifera statale Petrobras, non a caso protagonista di tanti scandali montati ad arte. I cui ricchissimi diritti di estrazione sono giá stati promessi dal leader tucano Serra alla Chevron. Mi ritornano in mente l´Eni di Mattei e il “carrozzone” dell´IRI, ma questa é un´altra storia di altri tempi, di altra nazione, l´analogia non ciazzecca…o forse sí?
     
     

  6.   

    Beh! poco male, gli americani che decidessero di non votare la Clinton potranno sempre dirottare il loro voto su Donal Trump e farlo vincere con uno schiacciante 80 a 20. Non si vogliono scheletri nell’armadio… Raccomando di nascondere le chiavi dell’arsenale nucleare targato USA….
    E poi qualcuno si lamenta di Putin, nel bene o nel male una strategia lì c’è, io di strategie a livello Trump, oltre a quelle draconiane che conosciamo non ne ho lette, senza parlare delle strategie dell’Europa, miseramente fallita come un unico Stato. Se così non fosse, magari si potrebbe pensare di mandare in Libia 50.000 soldati “Europei” oppure mandare i 300 aerei targati CEE e non gli aerei scalcagnati italiani con la Francia che aspetta il passo falso per intervenire e prendersi il merito di non si sa bene cosa…
    Finalmente la polizia belga, per errore, ha catturato il delinquente pluriassassino Salah (ecco perchè non ha giocato nella Roma ieri sera!), che se ne stava tranquillo a 300 metri da casa sua; se avessimo avuto il FBIE magari ci saremmo arrivati prima così da garantire minori mal di pancia al poveretto, che non vedeva l’ora di essere catturato per non finire con la gola tagliata, cosa che si verificherà senza dubbio in Francia….
    E la vita, la vita, la vita l’è bela, l’è bela….
    Per inciso, a me non me ne può fregar de meno…. 
    Un’altra breve considerazione: in Spagna un pulman carico di studenti Erasmus si è rovesciato: 15 ragazzi morti…. Domani non se ne parlerà più, se invece fossero morti in un attentato, apriti cielo…. 
    Dimenticavo: Buona bellissima domenica delle palme a tutti; vuol dire che avremo una ben trista Pasqua… Amen, tanto lì non possiamo farci proprio niente!

    Originariamente inviato da Consuelo: Mi chiedo come un americano possa votare la Clinton. Nell’armadio dei Clinton ( in dolce compagnia dei Bush ) ci stanno degli scheletri di cui non si deve parlare. Lo scandalo Iran- Contra. “Esiste uno scheletro in America, danza sulla scena politica dal 1980, fin dall’elezione di Ronald Reagan alla Casa Bianca; le sue falangi hanno manovrato o accarezzato figure chiave di tutte le amministrazioni degli ultimi 35 anni, compresa quella di Barack Obama: è lo scandalo Iran-Contra. Per tenere invisibile questo scheletro sono state calpestate leggi, proclamate menzogne davanti a cittadini e tribunali, e messi a tacere giornalisti. Ossa che si sono trasformate in una scalinata per l’ascesa politica, ossa che palizzano le stanze del potere…. http://www.umanistranieri.it/2015/03/bush-clinton-scandalo-iran-contra-ha-plasmato-america/

     

  7.   

    Mi chiedo come un americano possa votare la Clinton. Nell’armadio dei Clinton ( in dolce compagnia dei Bush ) ci stanno degli scheletri di cui non si deve parlare. Lo scandalo Iran- Contra.
    “Esiste uno scheletro in America, danza sulla scena politica dal 1980, fin dall’elezione di Ronald Reagan alla Casa Bianca; le sue falangi hanno manovrato o accarezzato figure chiave di tutte le amministrazioni degli ultimi 35 anni, compresa quella di Barack Obama: è lo scandalo Iran-Contra. Per tenere invisibile questo scheletro sono state calpestate leggi, proclamate menzogne davanti a cittadini e tribunali, e messi a tacere giornalisti. Ossa che si sono trasformate in una scalinata per l’ascesa politica, ossa che palizzano le stanze del potere….
    http://www.umanistranieri.it/2015/03/bush-clinton-scandalo-iran-contra-ha-plasmato-america/

  8.   

     
    Gli agitatori al soldo dell’establishment Usa lanciano la sfida a Trump. Seattle 2.0 in vista?
    Di Mauro Bottarelli , il 18 marzo 2016
     
    http://www.rischiocalcolato.it/2016/03/gli-agitatori-al-soldo-dellestablishment-usa-lanciano-la-sfida-trump-seattle-2-0-vista.html
     
    Era il 10 marzo quando Facebook decise che era ora di dare una bella spallata politicamente corretta al governo polacco. Quale era stata questa volta la presunta colpa di Varsavia? La decisione di aggiungere cinque giudici vicini all’esecutivo nella Corte costituzionale, il tutto per garantirsi un percorso privilegiato per le future leggi che verranno promulgate. Insomma, per Zuckerberg un qualcosa di inaccettabile, la giustizia è sacra.
     
    D’altronde, ricorderete tutti la recente campagna messa in atto dal social network per fugare ogni dubbio sulla morte del giudice della Corte Suprema statunitense, Antonin Scalia, dopo che il San Antonio Express (primo giornale a dare la notizia del decesso) aveva riportato la testimonianza di John Poindexter, in base alla quale il giudice – la cui legge sulla privacy ha dato il via al nodo tra Apple e FBI sul caso San Bernardino, scoppiato giusto pochi giorni prima della morte – fu trovato a letto vestito e con un cuscino sulla testa. No, in quel caso Facebook non ritenne importante mobilitarsi, nemmeno quando venne esclusa l’autopsia.
     
    Ma si sa, i giudici polacchi sono più importanti e quindi ecco che Facebook lancia la sua crociata con il seguente status: “Popolo polacco! Ti invitiamo ancora una volta alla cittadinanza attiva e ad aiutarci a pubblicare il giudizio odierno della Corte costituzionale polacca, il quale dichiara nero su bianco l’incostituzionalità dell’emendamento votato dal Parlamento il 22 dicembre 2015”. Ci furono 54mila condivisioni del post in 24 ore. Quindi, non solo la Commissione Europea aveva lanciato in gennaio un’inchiesta sulle minacce sistemiche poste dal governo polacco ai principi di democrazia, giustizia e libertà dei media, ora Facebook chiede la mobilitazione social.
     
    E Facebook la sa lunga al riguardo, visto che faceva parte del conglomerato di sponsor e finanziatori di Movements.org, insieme a Dipartimento di Stato, Google, MTV, l’agenzia di relazioni pubbliche Edelman, CBS News, MSNBC e molti ancora. E cos’era Movements.org? Per capire bisogna partire da un acronimo, ovvero POMED, sigla che sta per Project on Middle East Democracy, un’istituzione sovraintesa da uomini del Council on Foreign Relations e del Brookings Institute, consorterie molto influenti nelle decisioni del governo e con addentellati in tutti i quadri intermedi del potere politico e di intelligence. E il POMED non solo ammise ma si fece vanto del fatto di aver aiutato chi protestava durante le Primavere arabe a sviluppare capacità e attitudine a fare network. Questo addestramento avveniva ogni anno sotto la supervisione e con l’organizzazione proprio di Movements.org, questo a partire dal 2008 quando i membri del movimento egiziano “6 aprile” e altri gruppi impararono tecniche di sovversione dei loro governi. Come siano andate a finire le Primavere arabe, lo sappiamo tutti: un disastro per i popoli, una manna per i destabilizzatori di professione.
     
    E il potere di destabilizzazione, sobillazione e manipolazione dei social network è enorme. Nel silenzio generale, il 18 dicembre scorso il Congresso Usa ha dato il via libera al budget, la loro legge finanziaria e nello stesso giorno il presidente Barack Obama ha firmato, rendendolo esecutivo. Ma esattamente come in Italia, anche negli Usa vanno di moda i decreti omnibus, quelli che contengono anche provvedimenti non direttamente legati alla spesa governativa ma che necessitano di essere approvati, senza troppo clamore. E cosa fu incluso al Bill? Il cosiddetto CISA, “Cybersecurity Information Sharing Act”, ovvero una legge che permette agli enti federali Usa di ottenere accesso a tutti i dati sensibili di qualsiasi cittadino attraverso una piattaforma di condivisione con siti come Google o social network come Facebook, senza alcuna limitazione nell’utilizzo o nella tutela – residua – della nostra privacy ma, soprattutto, senza necessità di avvertire.
    ……………………………..
    …ecc…
    ………………….

    1.   

      ” il potere di destabilizzazione, sobillazione e manipolazione dei social network è enorme”
      Sulla propria pelle l’ha esperimentato Gary Webb che denunciò i legami tra il traffico di cocaina, i ribelli Contras del Nicaragua e i quartieri afroamericani in California. 
      Si deve essere pentito, il poverino perchè  a dicembre 2004 è stato trovato morto con due proietti calibro 38 alla testa .Che strano suicidio! 

      Originariamente inviato da ronin:   Gli agitatori al soldo dell’establishment Usa lanciano la sfida a Trump. Seattle 2.0 in vista? Di Mauro Bottarelli , il 18 marzo 2016   http://www.rischiocalcolato.it/2016/03/gli-agitatori-al-soldo-dellestablishment-usa-lanciano-la-sfida-trump-seattle-2-0-vista.html   Era il 10 marzo quando Facebook decise che era ora di dare una bella spallata politicamente corretta al governo polacco. Quale era stata questa volta la presunta colpa di Varsavia? La decisione di aggiungere cinque giudici vicini all’esecutivo nella Corte costituzionale, il tutto per garantirsi un percorso privilegiato per le future leggi che verranno promulgate. Insomma, per Zuckerberg un qualcosa di inaccettabile, la giustizia è sacra.   D’altronde, ricorderete tutti la recente campagna messa in atto dal social network per fugare ogni dubbio sulla morte del giudice della Corte Suprema statunitense, Antonin Scalia, dopo che il San Antonio Express (primo giornale a dare la notizia del decesso) aveva riportato la testimonianza di John Poindexter, in base alla quale il giudice – la cui legge sulla privacy ha dato il via al nodo tra Apple e FBI sul caso San Bernardino, scoppiato giusto pochi giorni prima della morte – fu trovato a letto vestito e con un cuscino sulla testa. No, in quel caso Facebook non ritenne importante mobilitarsi, nemmeno quando venne esclusa l’autopsia.   Ma si sa, i giudici polacchi sono più importanti e quindi ecco che Facebook lancia la sua crociata con il seguente status: “Popolo polacco! Ti invitiamo ancora una volta alla cittadinanza attiva e ad aiutarci a pubblicare il giudizio odierno della Corte costituzionale polacca, il quale dichiara nero su bianco l’incostituzionalità dell’emendamento votato dal Parlamento il 22 dicembre 2015”. Ci furono 54mila condivisioni del post in 24 ore. Quindi, non solo la Commissione Europea aveva lanciato in gennaio un’inchiesta sulle minacce sistemiche poste dal governo polacco ai principi di democrazia, giustizia e libertà dei media, ora Facebook chiede la mobilitazione social.   E Facebook la sa lunga al riguardo, visto che faceva parte del conglomerato di sponsor e finanziatori di Movements.org, insieme a Dipartimento di Stato, Google, MTV, l’agenzia di relazioni pubbliche Edelman, CBS News, MSNBC e molti ancora. E cos’era Movements.org? Per capire bisogna partire da un acronimo, ovvero POMED, sigla che sta per Project on Middle East Democracy, un’istituzione sovraintesa da uomini del Council on Foreign Relations e del Brookings Institute, consorterie molto influenti nelle decisioni del governo e con addentellati in tutti i quadri intermedi del potere politico e di intelligence. E il POMED non solo ammise ma si fece vanto del fatto di aver aiutato chi protestava durante le Primavere arabe a sviluppare capacità e attitudine a fare network. Questo addestramento avveniva ogni anno sotto la supervisione e con l’organizzazione proprio di Movements.org, questo a partire dal 2008 quando i membri del movimento egiziano “6 aprile” e altri gruppi impararono tecniche di sovversione dei loro governi. Come siano andate a finire le Primavere arabe, lo sappiamo tutti: un disastro per i popoli, una manna per i destabilizzatori di professione.   E il potere di destabilizzazione, sobillazione e manipolazione dei social network è enorme. Nel silenzio generale, il 18 dicembre scorso il Congresso Usa ha dato il via libera al budget, la loro legge finanziaria e nello stesso giorno il presidente Barack Obama ha firmato, rendendolo esecutivo. Ma esattamente come in Italia, anche negli Usa vanno di moda i decreti omnibus, quelli che contengono anche provvedimenti non direttamente legati alla spesa governativa ma che necessitano di essere approvati, senza troppo clamore. E cosa fu incluso al Bill? Il cosiddetto CISA, “Cybersecurity Information Sharing Act”, ovvero una legge che permette agli enti federali Usa di ottenere accesso a tutti i dati sensibili di qualsiasi cittadino attraverso una piattaforma di condivisione con siti come Google o social network come Facebook, senza alcuna limitazione nell’utilizzo o nella tutela – residua – della nostra privacy ma, soprattutto, senza necessità di avvertire. …………………………….. …ecc… …………………. …

       

  9.   

    Tshirt…io, come subumano ignorante, visti i candidati, se fossi americano, voterei trump, non perchè mi piace trump che non mi piace, ma per votare contro il sistema che sta impoverendo e spazzando via la classe media americana e non solo quella americana nel mondo…
     

  10.   

    @Tshirt
    Ho scritto ” sempre per il giovane” in quanto te ne ho già scritto un altro, ma per il momento non compare ancora.
    Buonanotte.

  11.   

  12.   

    Consuelo, ma tu vivi sulla Luna o nel mondo di Utopia? Scendi sulla terra, per favore. Intanto —- assumi cose che non sai, certo dal tuo mondo di sogno come fai a sapere? io non mi sogno di chiamarti “arzilla vecchietta” (magari lo sei davvero), tu non dare per scontato che io sia giovane (non lo sono affatto!!). Poi, sulle tue manie che tutto e’ truccato, tutto falso e MANIPOLATO, cara vecchietta, ma fidati della vita, la vita e’ bella, un’avventura, allora la tua nascita e’ TRUCCATA, tuo padre e tua madre hanno truccato le carte, quel giorno, da quando sei venuta al mondo e’ TUTTO UN TRUCCO, le citta’ dove viviamo, i paesi, le culture? non capisco POI questo livore contro la democrazia americana, nata come quella francese da una rivoluzione. Si vota, ci sono elezioni, ci sono gruppi di pressioni e lobby, TV,  grandi ricchi, partiti… dal 1776 non sono tanto giovani, che dici, rispetto, alla repubblichetta italiana che ha 150 anni…. ah bhe, che novita!!! Tu che proponi allora per evitare il trucco delle manipolazioni? tu e il tuo degno socio giaguas? proponi che diventiamo per volonta’ di un essere supremo tutti buoni e cari e angelici? Ma per favore!!!!
    il “giovane Tshirt” che TI ALLIBISCE ti fa notare quanto disse il grande Churchill:
    È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora.
     
     

    Originariamente inviato da Consuelo: ciao giaguas Io sono allibita. Il giovane Tshirt, non fa una piega nell’apprendere che le votazioni sono truccate e che qualsiasi cosa decideranno gli americani, non varrà un fico secco se ciò non sarà di ” gradimento” ai burattinai.

     

    1.   

      Tshirt
      Sei forte quando usi la preterizione!
      Tu steso scrivesti che hai 40 anni e per me sei un giovincello.
      Nessuno ti ha parlato degli alieni? Esistono, sai. Io sono una di loro
      Per il resto, riguardante le votazioni truccate nella democratica America ( ma pure altrove, quindi non ti disperare) goditi questo video
      https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=JEzY2tnwExs

      Originariamente inviato da Tshirt: Consuelo, ma tu vivi sulla Luna o nel mondo di Utopia? Scendi sulla terra, per favore. Intanto —- assumi cose che non sai, certo dal tuo mondo di sogno come fai a sapere? io non mi sogno di chiamarti “arzilla vecchietta” (magari lo sei davvero), tu non dare per scontato che io sia giovane (non lo sono affatto!!). Poi, sulle tue manie che tutto e’ truccato, tutto falso e MANIPOLATO, cara vecchietta, ma fidati della vita, la vita e’ bella, un’avventura, allora la tua nascita e’ TRUCCATA, tuo padre e tua madre hanno truccato le carte, quel giorno, da quando sei venuta al mondo e’ TUTTO UN TRUCCO, le citta’ dove viviamo, i paesi, le culture? non capisco POI questo livore contro la democrazia americana, nata come quella francese da una rivoluzione. Si vota, ci sono elezioni, ci sono gruppi di pressioni e lobby, TV,  grandi ricchi, partiti… dal 1776 non sono tanto giovani, che dici, rispetto, alla repubblichetta italiana che ha 150 anni…. ah bhe, che novita!!! Tu che proponi allora per evitare il trucco delle manipolazioni? tu e il tuo degno socio giaguas? proponi che diventiamo per volonta’ di un essere supremo tutti buoni e cari e angelici? Ma per favore!!!! il “giovane Tshirt” che TI ALLIBISCE ti fa notare quanto disse il grande Churchill: È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora.    
       

      Originariamente inviato da Consuelo: ciao giaguas Io sono allibita. Il giovane Tshirt, non fa una piega nell’apprendere che le votazioni sono truccate e che qualsiasi cosa decideranno gli americani, non varrà un fico secco se ciò non sarà di ” gradimento” ai burattinai.

       

  13.   

    ciao giaguas
    Io sono allibita. Il giovane Tshirt, non fa una piega nell’apprendere che le votazioni sono truccate e che qualsiasi cosa decideranno gli americani, non varrà un fico secco se ciò non sarà di ” gradimento” ai burattinai.

  14.   

     

     Io rilevo che  “tutti” hanno opinioni differenti,  sul 9-11 , e quelli che sanno veramente,   o sono morti, o preferiscono restare vivi…
    T-shirt, non ti alterare per il ” biondo” , non c’e’ motivo.. Io mi diverto a vedere tutti quelli che laggiu’ si affannano, non per la liberta’, i diritti, ma solo perche’ hanno paura che qualcuno interferisca nei loro loschi affari…
    Sono convinto come te che vincera Hillary..ed allora perche’ preoccuparsi??
    Non mi piace pero’ che nomini gli Americani  ” subumani Ignoranti ” ; I voti sono comprati , e le votazioni truccate. Mai vedremo veramente il responso reale dei cittadini Americani..non credi..?

  15.   

    ma cosa vuoi che sappia Trump del 9/11 che tutti non conosciamo da tempo? Un miliardario in bancarotta 4 volte, che spara slogan senza mai una sola circostanziata notizia o fatto per una platea di subumani ignoranti? you are really gullible!
     

    Originariamente inviato da giaguas:


     

    Consuelo…vero, un software collaudato da tempo… Mi chiedo cosa succederebbe se Trump spifferasse quello che sa sul 9/11… Prima o poi verra’ fuori comunque, al momento opportuno: magari con Snowden…

     

  16.   

     

    Consuelo…vero, un software collaudato da tempo…
    Mi chiedo cosa succederebbe se Trump spifferasse quello che sa sul 9/11…
    Prima o poi verra’ fuori comunque, al momento opportuno: magari con Snowden…

  17.   

     Stati uniti: il movimento Stop Trump
    Al momento opportuno metteranno in azione il software per computer ideato(  e già usato) da Clinton Eugene Curtis alias Klint? 
    Parrebbe che questo software sia entrato in funzione nel caucus democratici in Iowa dove è risultata vincitrice Hillary Clinton 
    Poveri elettori che credono di ” contare qualcosa” !