Grecia-Europa, siamo agli insulti

Eurogruppo contro il ministro delle finanze Varoufakis: ‘E’ un perditempo, giocatore d’azzardo, dilettante’. ‘Atene sa che tempo sta scadendo’. Draghi: Bce potrebbe rivedere la liquidità. Il governo greco: …

Eurogruppo contro il ministro delle finanze Varoufakis: ‘E’ un perditempo, giocatore d’azzardo, dilettante’. ‘Atene sa che tempo sta scadendo’. Draghi: Bce potrebbe rivedere la liquidità. Il governo greco: problemi liquidità perché paghiamo debito. Merkel: tutto per evitare il default.

Jeroen Dijsselbloem e Yanis Varoufakis (ANSA)

Un perditempo, un giocatore d’azzardo, un dilettante. Così sarebbe stato definito il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis da alcuni suoi colleghi all’Eurogruppo di Riga, per il modo con cui sta portando avanti le trattative con i creditori internazionali. Lo dice Bloomberg, citando fonti vicine alla riunione. “E’ stata una discussione molto critica, abbiamo fatto un accordo due mesi fa, ora credevamo di poter prendere una decisione, ma invece siamo molto lontani e quindi sì, è stato un dibattito molto critico”: così il presidente Dijsselbloem risponde a chi gli chiede se sia vero che i ministri siano stati molto duri con Varoufakis. “Abbiamo un problema di liquidità perché la Grecia sta finanziando il debito con le sue risorse e invece, da accordi esistenti, andrebbe rifinanziato con gli aiuti”: lo ha detto il ministro delle finanze grecoVaroufakis che non ha voluto precisare l’entità del problema finanziario di Atene. “La liquidità d’emergenza (Ela) sarà data fino a che le banche (greche ndr) saranno solvibili e ci sarà collaterale adeguato, ma vista l’attuale fragilità della situazione la Bce potrebbe dover tornare indietro e rivedere l’haircut” sul collaterale: lo ha detto il presidente della BceMario Draghi. Sulla Grecia “bisogna fare di più, c’è il senso d’urgenza, i greci sanno che il tempo sta finendo, ma aprile ancora non è finito”, ha sottolineato Dijsselbloem.

“I progressi non sono sufficienti, il negoziato deve proseguire, la migliore opzione è concludere il programma, è importante che la Grecia acceleri e cominci ad attuare le riforme”: così il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis. Sulla Grecia “non ci aspettiamo risultati definitivi a questa riunione”: lo ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan entrando all’Eurogruppo.”Sulla Grecia stiamo continuando ad avere una discussione che sarà fruttuosa”. Le discussioni sulla Grecia “non sono avanzate a sufficienza, oggi ascolteremo un rapporto sullo stato delle cose e diremo che il tempo ha un limite”: così il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. “Il messaggio oggi è che bisogna accelerare, i progressi canno troppo lenti, c’è un senso di urgenza”: lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.

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Riga, 24 apr – Per il governo Tsipras il ritorno a missioni delle tre istituzioni Commissione, Bce e Fmi che risiedono permanentemente ad Atene e’ escluso. Ma, sostengono i ministri dell’Eurogruppo e la Commissione europea, un conto e’ togliere alle delegazioni dei tecnici e degli alti funzionari la “visibilita’” anche politica del loro lavoro nella capitale, un altro conto e’ rendere impossibile l’approfondimento dei vari aspetti di un negoziato molto complesso che riguarda non solo gli aspetti generali di politica economica e fiscale ma una serie innumerevole di dettagli l’esame dei quali e’ necessario per un accordo generale. In questo senso, quello che una fonte europea denomina il “decoupling”, la separazione tra delegazione che puo’ assumersi una responsabilita’ che e’ tecnica ma anche in un certo senso politica, cioe’ il Brussels Group, e i gruppi di tecnici delle tre istituzioni che lavorano sul terreno ad Atene (occupandosi chi di conti pubblici, chi di riforma dell’amministrazione, chi di privatizzazioni, chi di sistema sanitario e pensionistico, eccetera), non funziona. Qualche ministro ha proposto oggi di tornare puramente e semplicemente al vecchio modello: i rappresentanti del Brussels Group devono poter recarsi ad Atene (lo avrebbe indicato il ministro belga Van Overtveldt. Cosi’ se ci sono approfondimenti da fare, non si perdera’ piu’ tempo.

Yanis Varoufakis non ci sta, indicano le stesse fonti europee, e conferma che la netta separazione tra il livello politico (e di alto profilo tecnico) a Bruxelles e i tecnici ad Atene funziona e garantisce che non ci saranno ritorni mascherati alla Troika. Peccato che nell’incontro con la cancelliera tedesca Tsipras avesse dato assicurazioni che il processo negoziale non avrebbe avuto piu’ intoppi. Questa e’ la ricostruzione fatta filtrare dall’Eurogruppo, che punta l’attenzione anche su un altro elemento: quando si tratta e’ necessario che gli interlocutori abbiano “un mandato per negoziare”. Altrimenti, di nuovo, si perde solo tempo.

E’ la perdita di tempo che questa volta ha scatenato la tensione. Sono circolati termini come perditempo, avventuriero, irresponsabile. Rivolti a Varoufakis (non ci sono conferme pero’ e neppure smentite). Il presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem ha riassunto cosi’: e’ stata una discussione “contrastata”. A Bruxelles si sono accorti che nel corso del negoziato non puo’ essere Varoufakis l’unico interlocutore. E cosi’ risulta che spesso lo stesso Dijsselbloem contatta direttamente Tsipras. Nelle settimane scorse erano circolate – apposta naturalmente – voci secondo cui il ministro greco sarebbe stato sul punto di andarsene (cioe’ di esserne costretto). Tsipras ha tagliato corto.   (Il Sole 24 Ore Radiocor)

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