Germania: Berlino, “polizia ha fermato l’uomo sbagliato”. Camion su un mercatino di Natale, 12 morti. Firmato: Isis

Quello di Berlino è stato un attentato terroristico. Anche per il ministro dell’Interno tedesco, Thomas De Maiziere, ormai “non c’è più dubbio”. Il tir che si è abbattuto …

Quello di Berlino è stato un attentato terroristico. Anche per il ministro dell’Interno tedesco, Thomas De Maiziere, ormai “non c’è più dubbio”. Il tir che si è abbattuto sui mercatini di Natale a Berlino, causando 12 morti e 48 feriti – di cui 18 in gravi condizioni – si è scagliato deliberatamente sulla folla. Ma non si sa ancora chi sia stato a provocare la strage. In un primo momento è stato arrestato un richiedente asilo pachistano di 23 anni, Naved B.. Lui, però, ha negato qualsiasi coinvolgimento. E Die Welt scrive che “la polizia ha arrestato l’uomo sbagliato”. Il vero attentatore, quindi, è a ancora “armato e a piede libero”.

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Arrestato il 23enne Nabed B. che era registrato in un centro profughi nella capitale tedesca. Dopo Nizza, torna l’incubo attentati in Europa: un camion si è schiantato contro un affollato mercato di Natale a Berlino. I media riportano diversi morti, almeno 12, e circa 48 feriti. Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo. La chiesa è nel mezzo del Mercato natalizio situato in pieno centro della parte Ovest della città. Su Twitter la polizia di Berlino parla di “presunto attacco terroristico”, spiegando che gli investigatori sono propensi a credere che il tir sia stato “deliberatamente lanciato contro la folla”.

“Al momento non voglio usare la parola attentato anche se molti indizi lo indicano”, ha detto il ministro dell’Interno Thomas de Maizière alla tv pubblica Ard.

Una persona sospettata di essere il guidatore del camion – probabilmente un pakistano o un afghano – sarebbe stata arrestata. Un secondo uomo che era sull’autocarro, probablimente polacco, è morto nell’urto.

La Bild online, citando ambienti impegnati nelle indagini, scrive che il presunto attentatoresarebbe un pachistano di 23 anni. La Dpa riporta che, secondo quanto hanno finora ricostruito le autorità, il giovane sarebbe arrivato in Germania nello scorso febbraio attraverso la rotta balcanica. Secondo quanto riferisce la Zdf, il presunto attentatore avrebbe “abbandonato il tir dopo l’azione fuggendo in direzione est”. È stato però individuato e inseguito da alcuni testimoni che hanno avvertito la polizia. L’uomo ha attraversato il Tiergarten, grande parco al centro di Berlino, ed è stato poi bloccato dalla polizia all’altezza della Colonna della vittoria, a poco più di un chilometro di distanza dal luogo della strage.

L’Isis avrebbe rivendicato l’attacco. La Pmu, la coalizione delle milizie irachene che combattono il califfato, ha letto la rivendicazione su un canale online dell’Isis.

Secondo quanto riferisce Die Welt, unità speciali della polizia hanno fatto irruzione attorno alle 4 di questa mattina in un hangar dell’ex aeroporto di Tempelhof, a Berlino, dove da un anno è stato allestito un grande campo che accoglie i profughi. L’azione sarebbe collegata alle indagini per ricostruire il contesto del presunto attentatore che ieri ha fatto strage nel mercatino di Natale

Il camion era partito dall’Italia per fare rientro in Polonia. Lo scrive il Guardian, per il quale il mezzo doveva fermarsi a Berlino per consegnare il carico ed il conducente, cugino del proprietario dell’azienda di trasporti polacca, aveva detto di volersi fermare per la serata. Ci sono forti sospetti, afferma il Guardian online, che il mezzo si stato rubato durante il viaggio.

Il tir è di un’azienda di trasporti di Danzica, che dice di aver perso il contatto con il mezzo attorno alle 16 del pomeriggio. Secondo quanto riportato dalla tv N24, trasportava ponteggi di acciaio dall’Italia e avrebbe dovuto scaricarli domani mattina a Berlino. L’azienda di trasporti polacca ha sede a Stettino.

Il proprietario dell’azienda, identificato solo come Ariel Z, è stato intervistato dall’emittente polacca Tvn24 e ha detto che il mezzo era guidato da suo cugino, che aveva intenzione di passare la serata a Berlino. Ha escluso che il suo parente, che guida camion da 15 anni, possa aver provocato lo schianto.

© AP

Berlino come il 14 luglio scorso a Nizza, un altro camion si è schiantato sulla folla, questa volta del mercatino natalizio di Breitscheidplatz: ha ucciso 9 persone e ne ha ferite una cinquantina. È successo nei pressi della Chiesa del Ricordo che, con la sua guglia spezzata, commemora le distruzioni belliche, nella zona del viale Kurfuerstendamm. «Al momento non voglio usare la parola attentato anche se molti indizi lo indicano» dice il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière alla tv pubblica Ard. «Lasciamo il tempo agli investigatori di completare il loro lavoro, non avremo pace finché non avremo chiarito tutto».

Berlino, camion si schianta contro un mercatino di Natale: ci sono vittime

Ci vogliono ore per cominciare a chiarire i contorni della vicenda. Secondo informazioni non confermate, riprese dal giornale tedesco Die Welt, il conducente del mezzo che ha causato la strage, arrestato dalla polizia, potrebbe essere un profugo afghano o un pakistano. L’altra persona trovata morta a bordo era invece di nazionalità polacca. Il mezzo, che stava rientrando dall’Italia verso la Polonia, sarebbe stato rubato.

Il tabloid britannico Sun , che cita il quotidiano conservatore americano Washington Times (considerato vicino alla Cia), riferisce che Isis ha rivendicato la responsabilità dell’attentato. Il Times cita come fonte le Forze di Mobilizzazione Popolari irachene, le forze sciite che stanno combattendo per liberare Mosul.

Le immagini dall’alto dei soccorritori che arrivano a Breitscheidplatz

Trump: “Islam radicale”

C’è «l’Islam radicale» dietro l’attentato terroristico. Così il presidente eletto Donald Trump, commentando l’attentato nella capitale tedesca. «Il nostro cuore e le nostre preghiere sono con i cari delle vittime di questo terrificante attentato del terrore a Berlino. Civili innocenti sono stati assassinati in strada mentre si preparavano a festeggiare le vacanze natalizie», ha dichiarato Trump in una nota, poco dopo la ratifica della sua elezione da parte del collegio elettorale. «L’Isis e altri terroristi radicali islamici uccidono continuamente cristiani nelle loro comunità e nei luoghi di culto nell’ambito della loro jihad globale. Questi terroristi e i loro network regionali e mondiali devono essere sradicati dalla faccia della terra – ha avvertito – una missione che porteremo avanti con tutti gli alleati amanti della liberta».

 

Il proprietario del camion: “Guidava mio cugino, persi i contatti”

Secondo una ricostruzione fornita dall’emittente N24, il camion sarebbe arrivato provenendo dalla stazione di ferrovia e metropolitana «Zoologischer Garten». I media riferiscono che è di proprietà di un’azienda di trasporti di Danzica, il cui proprietario dice di aver perso il contatto con il mezzo attorno alle 16 di questo pomeriggio. L’ipotesi è che sia stato rubato da presunti attentatori. Il titolare dell’azienda, identificato solo come Ariel Z, è stato intervistato dall’emittente polacca Tvn24 e ha detto che il mezzo era guidato da suo cugino, che aveva intenzione di passare la serata a Berlino. Ha escluso che il suo parente, che guida camion da 15 anni, possa aver provocato lo schianto.

Merkel: “Piangiamo i nostri morti”

Il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière, e il sindaco di Berlino, Michael Müller, hanno informato la cancelliera Angela Merkel della situazione. «Orrende notizie da Breitscheidplatz. La cancelliera Merkel è in contatto con il ministro dell’Interno e con il sindaco. Piangiamo i morti e speriamo che i molti feriti possano essere aiutati», ha scritto su Twitter Steffen Seibert, portavoce della cancelliera tedesca.

 

I feriti in tre ospedali

Sono tre gli ospedali in cui sono stati ricoverati i 50 feriti della strage al mercato di Natale di Berlino. La maggior parte si trova al Benjamin Franklin, un grande ospedale universitario della Charité nel quartiere occidentale di Steglitz, che è dotato di un pronto soccorso interdisciplinare, in grado di curare i diversi traumi che i feriti hanno subito. Secondo quanto riportano i cronisti della tv N24 sul luogo, medici e infermieri sono stati richiamati in servizio per affrontare l’emergenza. Altri feriti sono stati ricoverati nell’ospedale centrale della Charité che si trova nel quartiere centrale di Mitte e in uno della Croce Rossa tedesca.

Non risultano italiani coinvolti

L’ambasciata italiana a Berlino «non ha per il momento notizia di coinvolgimento di connazionali» nell’attentato. Misure di sicurezza antiterrorismo rafforzate in Italia in prossimità delle feste natalizie e nuovi specifici interventi verranno attivati in seguito ai fatti di oggi di Berlino e Ankara.

 

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1 commento

  1.   

    Anche i nostri tiggì mediaset e rai comunicano che l’autista polacco non è affatto morto sul colpo (sai che sfortuna con i due profughi sani e in fuga!), ma è stato giustiziato con un colpo di pistola in quanto dalle 12 di ieri non rispondeva alle telefonate della moglie e del cugino polacco titolare della ditta di spedizioni. Se i mercatini e altri centri o avvenimenti festivi sono da considerare a rischio ,che dire dei bilici carici di billette in acciaio che girano per le strade? Sarebbe da vietarli ? Certamente gli attentatori sono molto ben informarti sui mezzi più adatti al progetto. Merkel comunque continuerà ad accettare profughi, parole divulgate da tutti i nostri media a reti unificate. Chi ha conosciuto come venivano espulsi se non necessari i nostri migranti in Germania negli anni 70 e oltre non può che rimanere allibito, perchè allora si parlava di persone intenzionate a lavorare, integrarsi e magari riunirsi pure alla famiglia. Mi chiedo : chi comanda tutto il circo? Meglio non usare la solita scusa del complottismo, purtroppo i complotti  oggi sono chiaramente di altro genere e dall’altra parte.