Boschi: “Riforme, le facciamo per sbloccare lo stallo e i ricatti dei piccoli partiti”

Grazie alle riforme istituzionali “superiamo lo stallo che spesso si è creato in Parlamento” e “superiamo i veti dei piccoli partiti che hanno prodotto instabilità”. Il risultato sarà …

Grazie alle riforme istituzionali “superiamo lo stallo che spesso si è creato in Parlamento” e “superiamo i veti dei piccoli partiti che hanno prodotto instabilità”. Il risultato sarà la possibilità di dare “risposte più rapide ed efficienti ai bisogni dei cittadini”. Lo ha sottolineato il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, intervenendo ad un convegno organizzato presso l’università La Sapienza dal professor Stefano Ceccanti, alla presenza del rettore Eugenio Gaudio.

Leggi anche: Maria Elena Boschi e Matteo Renzi, la relazione che puntella il governo

“Rapidità e stabilità” sono dunque i due obiettivi che Boschi ritiene possibile raggiungere grazie alle riforme approvate dal Parlamento e su cui si terrà in ottobre il referendum confermativo. Il punto da cui si è partiti era un sistema fondato sul bicameralismo paritario che faceva dell’italia “un’eccezione nel panorama europeo”. Un sistema che “aveva origini storiche precise, che non era più adeguato a rispondere alle esigenze di un mondo nuovo con risposte efficienti e rapide”.

Grazie al nuovo assetto “il processo legislativo sarà più rapido ed efficiente, senza però alterare la forma di governo”. Un sistema che permette di “superare lo stallo che spesso si è creato in Parlamento, con risposte ai bisogni dei cittadini che arrivano in ritardo, magari dopo anni o dopo che si è espressa la Corte costituzionale”. Questa, “maggiore efficienza”, ha proseguito Boschi, “consente un riavvicinamento tra istituzioni e cittadini, tanto più importante in uno scenario in cui aumentano distanza e disillusione”.

Quanto al problema della rappresentanza, questa è certamente necessaria “ma serve anche la possibilità per gli eletti di poter decidere, altrimenti diventa difficile per i cittadini pensare che il proprio voto influisca sulle prospettive. Da qui il premio di maggioranza per superare i veti dei partiti più piccoli che spesso hanno determinato instabilità”. In questo modo, si è chiesta Boschi, “si limitano le garanzie per i cittadini?”, la risposta è secca: “Per me no. La mancanza di una seconda Camera vede oggi, a differenza del ’48, la presenza ‘in alto di una legislazione comunitaria, e ‘in basso’ una legislazione a livello territoriale”. Senza tralasciare il fatto che “per la prima volta un ramo del Parlamento nel pieno delle sue funzioni decide di superare se stesso: un elemento di grande serietà e di grande capacità di riformarsi del nostro Parlamento e della nostra classe politica”.

Tag

Partecipa alla discussione

3 commenti

  1.   

    la cara mariaelena però ci mette la faccia. come veniva pubblicato recentemente. ho letto che era un pezzo grosso a firenze in quella società a cui vien addossata la colpa della voragine. certo è un periodaccio. il papaboschi  diventa vicepresidente e lea banca va  a rotoli  lei fa la consigliera e firenze sprofonda. sembra colpa di un tubo. Proprio quello che penso conoscesse la signorina…un tubo..Matteo è noto per circondarsi di professionisti. nOriginariamente inviato da Mulder:


     

    La Boschi ha scelto di rovesciare il famoso concetto, per essere piu’ intelligente che bella, non approfittando della sue forme cellulitiche, ma accreditandosi solamente  per competenza e determinazione e schierandosi con i 184 docenti universitari favorevoli al Si , come se gli ordinari 13.000 del No, non contassero nulla; decorando poi la torta con un paio di partigiani Doc , ed innaffiando con con qualche accademico del regime, togato e non. Sfoggiando un sorriso Boldriniano, come se avesse vinto al lotto, sfoggia un incauto ottimismo sugli effetti della  modifica costituzionale, che possimo sicuramente immaginare molto positiva per il Giglio Magico, Leopoldini e voltagabbana last minute, col solo obietttivo di incatenare chi non si schiera con la sua Lobby preferita e protetta, dei Banchieri amici di papa’… e dall’Emerito  Napolitano come sigillo di garanzia.
     

  2.   

     

    La Boschi ha scelto di rovesciare il famoso concetto, per essere piu’ intelligente che bella, non approfittando della sue forme cellulitiche, ma accreditandosi solamente  per competenza e determinazione e schierandosi con i 184 docenti universitari favorevoli al Si , come se gli ordinari 13.000 del No, non contassero nulla; decorando poi la torta con un paio di partigiani Doc , ed innaffiando con con qualche accademico del regime, togato e non.
    Sfoggiando un sorriso Boldriniano, come se avesse vinto al lotto, sfoggia un incauto ottimismo sugli effetti della  modifica costituzionale, che possimo sicuramente immaginare molto positiva per il Giglio Magico, Leopoldini e voltagabbana last minute, col solo obietttivo di incatenare chi non si schiera con la sua Lobby preferita e protetta, dei Banchieri amici di papa’… e dall’Emerito  Napolitano come sigillo di garanzia.

  3.   

    scusi signora boschi ma con chì siete alleati?  con alfano che è allo o, nulla e con verdini che ha i voti di un condominio.  Con le prossime elezioni, dopo un breve corso di comunismo contemporaneo li iscrivete al PD? ma mi faccia il piacere. Capisco che per lei sia un periodaccio ma per cortesia smetta di dire stupidaggini. i