Tasse, Equitalia minaccia “il lato oscuro dell’accertamento”

E il vice ministro dell’Economia, Luigi Casero, promette un “fisco durissimo” contro gli evasori, anche grazie a “controlli immediati”. Quanti non hanno risposto agli inviti alla ‘compliance’ fiscale …

E il vice ministro dell’Economia, Luigi Casero, promette un “fisco durissimo” contro gli evasori, anche grazie a “controlli immediati”.

Quanti non hanno risposto agli inviti alla ‘compliance’ fiscale inviati dall’Agenzia delle Entrate “conosceranno il lato oscuro dell’ accertamento”. Lo ha annunciato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, illustrando i risultati 2015 dell’Agenzia. Orlandi ha segnalato la scarsa risposta, a differenza dei buoni risultati ottenuti per altre categorie, da parte dei fornitori per quanto riguarda l’operazione-spesometro. Solo 817 soggetti hanno aderito su 13.626. E l’Agenzia, ha affermato Orlandi, passera’ ad “altri metodi”.

Record nella lotta all’evasione

Il recupero dell’evasione fiscale ha toccato un nuovo record nel 2015 a 14,9 miliardi di euro. Lo ha annunciato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, presentando i risultati dell’attività dell’agenzia. Sono infatti 14,6 i miliardi incassati nel 2015 grazie all’azione dell’Agenzia, ha spiegato, cui vanno aggiunti altri 250 milioni derivanti dalle attività di compliance. “E’ la somma più alta mai riportata nelle casse dello Stato” ha sottolineato Orlandi.

I “90 miliardi di evasione fiscale sono ancora una delle macchie di questo Paese”. Lo fa rilevare il vice ministro dell’Economia, Luigi Casero, che pur promettendo un “fisco amico con i cittadini onesti” annuncia un “cambiamento di verso della politica” con un “fisco durissimo” contro gli evasori, anche grazie a “controlli immediati”.

Castro e’ intervenuto all’Agenzia delle entrate dove ha inoltre affermato che “il fisco cambia rapporto con cittadini e imprese”, evitando, tra l’altro, “duplicazione degli adempimenti” e’ la richiesta di dati ai “cittadini onesti” gia’ in possesso all’amministrazione. Verranno inoltre “corretti alcuni strumenti che, spesso, non vengono compresi in un ottica di compliance, per arrivare a uno strumento che aumenti comprensione e non gravi come costi sul contribuente. Un fisco amico – ha concluso – che comprende e cerca di venire incontro per far lavorare meglio ed essere piu’ competitivi”.

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