Equitalia, tribunale autorizza a forzare le cassette di sicurezza

Basterà un martello, uno scalpello e un appuntamento col funzionario di banca. Il contenuto sarà pignorato dallo Stato e se tra i beni depositati ci sono gioielli e altri oggetti …

Basterà un martello, uno scalpello e un appuntamento col funzionario di banca. Il contenuto sarà pignorato dallo Stato e se tra i beni depositati ci sono gioielli e altri oggetti di valore, finiranno subito all’asta.

Scalpello e martello. Sono le nuove armi “improprie” degli agenti di Equitalia. Per scovare i furbetti, infatti, si porteranno al seguito un fabbro che li aiuterà a “scassinare” le cassette di sicurezza per poter pignorare i soldi, i gioielli e gli averi di chi ha debiti con lo Stato. Una strategia che, secondo molti, potrebbe anche rivelarsi costosa e inconcludente.

Come racconta Claudio Antonelli su “Libero”, dopo aver ottenuto il via libera da un giudice, l’agente di Equitalia potrà far forzare le cassette di sicurezza di chiunque abbia un debito con lo Stato per poterne pignorare il contenuto. “Il dipendente di Equitalia si presenterà in banca dopo aver preso appuntamento con il funzionario dell’istituto – spiega Antonelli – e, alla presenza di un agente di pubblica sicurezza, darà la luce verde al fabbro, al quale toccherà forzare il piccolo caveau”. Tutto quello che sarà trovato all’interno della cassetta di sicurezza sarà pignorato dallo Stato. Se tra gli averi depositati in banca dovessero esserci gioielli o oggetti di valore, questi saranno immediatamente messi all’asta. Nel caso in cui l’agente di Equitalia dovesse trovare “oggetti frutto di reato o addirittura armi”, il malloppo sarà affidato al poliziotto presente.

La nuova strategia di Equitalia rischia un altro flop. È ormai ufficiale che negli ultimi quindici anni l’ente abbia maturato una percentuale (irrisoria) di recupero del carico loro che si aggira intorno al 5%.

di Sergio Rame

Questo articolo è stato originariamente pubblicato da ilGiornale

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