Un ritorno al dialogo che potrebbe avere delle conseguenze davvero interessanti per il mercato. Perché MasterCard e PayPal sono tornate a “parlarsi” dopo anni di grandi frizioni tra il network delle carte di credito e il business dei pagamenti online.
Si tratta di due colossi che, se dovessero anche trovare un accordo per una sorta di “fusione” potrebbero sbaragliare la concorrenza e diventare un mastodontico monolite. Ma per questo c’è ancora tempo, molto tempo. Il muro di silenzio, però, è indubbiamente rotto e da oggi in poi tutto sarà possibile. Anche perché il business non dorme mai e viaggia a delle velocità supersoniche, soprattutto quando le cifre partono dai nove zeri a salire.
Secondo quanto ricorda il Financial Times, le fortune di PayPal non sono state indolore per la concorrenza, soprattutto per MasterCard, che infatti ha visto scendere i propri introiti proprio da quando sul mercato è arrivato un sistema che sorpassava le carte di credito e permetteva ai clienti di interagire direttamente con i propri conti bancari. Meno intermediazione, meno costi. Ma anche meno ricavi per chi stava nel mezzo di questa filiera. Ecco perché per anni le due aziende si sono fatte, per così dire, la “guerra”. Almeno fino a quando entrambi non hanno ragionato sul fatto che soli si può andare avanti, ma insieme si va lontano. Evitando di lasciare per strada importanti “briciole” da milioni di dollari. In particolar modo l’accordo di partnership recentemente raggiunto da Pp con Visa.
Paypal è una delle più grandi reti di pagamenti al mondo, e il suo business si sta sviluppando velocemente. I servizi sono sempre tanti e nuovi, al punto da aver fruttato, solo nell’ultimo semestre, una cifra monstre di circa 86 miliardi di dollari. Anche MasterCard non scherza, con i suoi 103 miliardi di dollari di capitalizzazione di borsa. Una tregua, o addirittura la “pace”, è ovvio che significherebbe ricavi, guadagno, soldi.
Ultimo aspetto, ma non meno importante, non va mai dimenticato che MasterCard e PayPal hanno già un sistema di carte di credito al consumo cobrandizzato. Ed entrambe le società questa settimana hanno annunciato che hanno intenzione di estendere ancora questo affare.