Stati Uniti, Trump vende $100 miliardi di armi all’Arabia Saudita

Notizia flash, appena arrivata: gli Usa sono vicini a chiudere una serie di accordi per vendere oltre 100 miliardi di dollari di armamenti all’Arabia Saudita, primo Paese che …

Notizia flash, appena arrivata: gli Usa sono vicini a chiudere una serie di accordi per vendere oltre 100 miliardi di dollari di armamenti all’Arabia Saudita, primo Paese che Donald Trump visitera’ nel suo viaggio d’esordio all’estero.

Lo scrive la Reuters sul proprio sito, citando un alto dirigente della Casa Bianca.

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5 commenti

  1.   

    carissimi, ma certo 100 miliardi son sempre 100 miliardi e gli operai che le producono lavoreranno a tempo pieno.  potrebbero, stante la ortodossia buccinesca, mettere bulloni di traverso far chiudere le fabbriche . ma queste benedette armi le produciamo pure noi nell’era della repubblica piddina di matteo .stalin renzi. poi ovvio che vengan vendute visto che all’interno non le puoi adoperare ..anzi solo di notte…e che la difesa sia proporzionata tanto che un onesto rapinatore deve firmare ..per la privaci…una serie di documenti prima di rapinare. ma mi sorge una domanda perchè i sauditi non spendon quei soldi per migliorare il tenore di vita di tanti poveri musulmani,  come loro, che invece vengono a sfracellare le palle in italia?  sapete che se uno si introduce illegalmente in saudiarabia gli taglian la testa?  o giù di lì. 

  2.   

    Egr. Baccino..
    Lei rimescola carte che io non ho messo sul tavolo, come l’accordo con l’Iran e lo shale .. e ci vuole propinare Old Fake col sigillo di garanzia Falce & Martello ??
    Ho commentato la notizia , pessima, che i Sauditi comprano 100 miliardi di ARMI dagli Usa, e cio’ non e’ un bene per il mondo, poiche’ le useranno. Cio’ non la disturba vero??
     
    Per quanto concerne lo shale di Obama, come Standard & Poors ha segnalato nel 2016, ha causato la bancarotta di  48 societa’ nel settore Oil & Gas, ed ha distrutto e compromesso il territorio , causando il crollo dei prezzi per ritorsione dei Sauditi. Una benedizione…!!
    Invece  l’ accordo sul nucleare con l’ Iran tanto da Lei decantato, e’ un groviglio di interessi di 5 Nazioni che mai hanno rispettato  il TNP e sono inadempienti poiche’ invece di abolire il proprio arsenale, lo hanno incrementato. Solo il futuro ci dira’ la verita’…
    Quella corrotta e’ l’amministrazione di Washington, che costringe ogni Presidente ad obbedire alla Cupola Finanziaria, senza alcuna via d’uscita. Studi un po’ nel tempo libero …

  3.   

    Anche senza approfondimenti specifici non so dove certuni vedano il bon ton e il galateo da parte di obama che per parlare 1 ora a milano ha preso 400.000 dollari e che in proposito ha detto di non essere stato pagato perchè entrato in servizio effettivo per certi poteri, in quanto  questi l’avevano già pagato per le sue campagne elettorali alla presidenza.
    http://vocidallestero.it/2017/05/11/zero-hedge-obama-intasca-32-milioni-di-dollari-per-un-discorso-a-milano/

    Originariamente inviato da Buccino: Una visione fumettistica della politica estera la sua, Muller. Nulla hanno a che fare con le alleanze della superpotenza americana i concetti da lei gettati alla rinfusa a mo di slogan come bon ton galateo e Soros. Dalla interessante notizia del viaggio di Trump in Arabia Saudita si può dedurre il tentativo di Washington di ristabilire un canale prioritario di collegamento con il regno Saudita  wahabita  (ovvero sunnita) sotto schiaffo da qualche tempo (giustamente) per via della razionale e a-ideologica politica estera di Obama che ha scelto invece di privilegiare l’asse con la dirigenza dell’Iran caposaldo degli sciti (acerrimi nemici dei sunniti) in Medio Oriente, sopratutto grazie al buon accordo sul nucleare firmato l’anno scorso. L’America inoltre con la presidenza Obama si è resa autonoma sul fronte energetico e questa è la seconda sonora sconfitta dell’Arabia Saudita, n.1 tra i paesi Opec. La corrotta e incapace amministrazione Trump offre quindi un tavolo in più a coloro che perseguono (giustamente) la strategia dell’impeachment sul doppio fronte delle trame con la Russia e del conflitto di interessi per gli affari privati di questo pseudo-presidente. Ovvio infine che il viaggio a Riad è preparato e seguito in prima persona da mr. Tillerson nella sua veste di ex Ceo del colosso petrolifero ExxonMobil (alleato e socio da decenni dell’Arabia Saudita) più che nella sua veste attuale di Segretario di Stato Usa. I 100 miliardi di dollari di armamenti di cui alla notizia  serviranno a intimorire Teheran ma non basteranno, gli iraniani sono decisi a giocare la loro forte alleanza con la Russia e il ruolo di capostipite degli sciti con determinazione e ambizione per cui non saranno messi a tacere. Dovrei scrivere parecchio di più sul tema ma non ho tempo per oggi mi era sufficiente rintuzzare la politica dei commenti fake basati sul nulla e sull’incultura.  Grazie se mi avete letto fino a qui.  
     

    Originariamente inviato da Mulder: Non c’e’ da stupirsi che il rozzo Trump compia la prima visita ufficiale in Arabia Saudita, senza pudore alcuno, fregandosene del galateo e del bon ton utilizzato da Obama.. Nessuna finzione per la scelta prioritaria su Riad, la monarchia piu’ arretrata del mondo, che finanzia le dottrine integraliste che hanno prodotto l’11 Settembre. A Washngton interessano solo i 100 miliardi ….una benedizione per un paese che campa di assegni a vuoto e di dollari stampati..! E non solo, chssa’ quanti altri finanziamenti a sostegno del Caos Medio Orientale e asiatico con cui Washington vuole perpetrare il suo Dominio.   Per certo anche Soros laggiu’, non inviera’ mai rappresentanti dei diritti Gay,  e le Ong si tapperanno anche gli occhi oltre che le orecchie, ora che Trump  va a fare pappa e ciccia   con gi Arabi, non sottobanco, ma coram populo..!!  America First..!!!  

     

     

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    Una visione fumettistica della politica estera la sua, Muller. Nulla hanno a che fare con le alleanze della superpotenza americana i concetti da lei gettati alla rinfusa a mo di slogan come bon ton galateo e Soros. Dalla interessante notizia del viaggio di Trump in Arabia Saudita si può dedurre il tentativo di Washington di ristabilire un canale prioritario di collegamento con il regno Saudita  wahabita  (ovvero sunnita) sotto schiaffo da qualche tempo (giustamente) per via della razionale e a-ideologica politica estera di Obama che ha scelto invece di privilegiare l’asse con la dirigenza dell’Iran caposaldo degli sciti (acerrimi nemici dei sunniti) in Medio Oriente, sopratutto grazie al buon accordo sul nucleare firmato l’anno scorso. L’America inoltre con la presidenza Obama si è resa autonoma sul fronte energetico e questa è la seconda sonora sconfitta dell’Arabia Saudita, n.1 tra i paesi Opec. La corrotta e incapace amministrazione Trump offre quindi un tavolo in più a coloro che perseguono (giustamente) la strategia dell’impeachment sul doppio fronte delle trame con la Russia e del conflitto di interessi per gli affari privati di questo pseudo-presidente. Ovvio infine che il viaggio a Riad è preparato e seguito in prima persona da mr. Tillerson nella sua veste di ex Ceo del colosso petrolifero ExxonMobil (alleato e socio da decenni dell’Arabia Saudita) più che nella sua veste attuale di Segretario di Stato Usa. I 100 miliardi di dollari di armamenti di cui alla notizia  serviranno a intimorire Teheran ma non basteranno, gli iraniani sono decisi a giocare la loro forte alleanza con la Russia e il ruolo di capostipite degli sciti con determinazione e ambizione per cui non saranno messi a tacere. Dovrei scrivere parecchio di più sul tema ma non ho tempo per oggi mi era sufficiente rintuzzare la politica dei commenti fake basati sul nulla e sull’incultura.  Grazie se mi avete letto fino a qui.
     

    Originariamente inviato da Mulder: Non c’e’ da stupirsi che il rozzo Trump compia la prima visita ufficiale in Arabia Saudita, senza pudore alcuno, fregandosene del galateo e del bon ton utilizzato da Obama.. Nessuna finzione per la scelta prioritaria su Riad, la monarchia piu’ arretrata del mondo, che finanzia le dottrine integraliste che hanno prodotto l’11 Settembre. A Washngton interessano solo i 100 miliardi ….una benedizione per un paese che campa di assegni a vuoto e di dollari stampati..! E non solo, chssa’ quanti altri finanziamenti a sostegno del Caos Medio Orientale e asiatico con cui Washington vuole perpetrare il suo Dominio.   Per certo anche Soros laggiu’, non inviera’ mai rappresentanti dei diritti Gay,  e le Ong si tapperanno anche gli occhi oltre che le orecchie, ora che Trump  va a fare pappa e ciccia   con gi Arabi, non sottobanco, ma coram populo..!!  America First..!!!  

     

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    Non c’e’ da stupirsi che il rozzo Trump compia la prima visita ufficiale in Arabia Saudita, senza pudore alcuno, fregandosene del galateo e del bon ton utilizzato da Obama..
    Nessuna finzione per la scelta prioritaria su Riad, la monarchia piu’ arretrata del mondo, che finanzia le dottrine integraliste che hanno prodotto l’11 Settembre.
    A Washngton interessano solo i 100 miliardi ….una benedizione per un paese che campa di assegni a vuoto e di dollari stampati..! E non solo, chssa’ quanti altri finanziamenti a sostegno del Caos Medio Orientale e asiatico con cui Washington vuole perpetrare il suo Dominio.
     
    Per certo anche Soros laggiu’, non inviera’ mai rappresentanti dei diritti Gay,  e le Ong si tapperanno anche gli occhi oltre che le orecchie, ora che Trump  va a fare pappa e ciccia   con gi Arabi, non sottobanco, ma coram populo..!!  America First..!!!