Sgominata la ‘joint venture’ del furto con la ‘chiave bulgara’

Arrestati 28 georgiani accusati di 85 colpi in tutta Italia: nel covo trovati una 'palestra' per allenarsi a scassinare e il deposito della refurtiva.

Una “palestra dello scasso” e un deposito per lo stoccaggio della refurtiva è quanto hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Chivasso nell’ambito di un’operazione contro una banda di specialisti del furto.

I militari, in collaborazione con i colleghi dei reparti territorialmente competenti e con lo Scip, il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, hanno sgominato una banda di georgiani specializzata in furti seriali di appartamenti e agenzie assicurative con la tecnica della ‘chiave bulgara’, un set di ferri di varie misure che consentono l’apertura di quasi tutte le serrature senza lasciare segni di effrazione.

Per aver messo a segno, dal dicembre 2015 almeno 85 furti in abitazioni e uffici, in diverse regioni italiane, in particolare nelle province di Torino, Savona, Alessandria, Cuneo e Pavia, 28 persone sono state arrestate in Italia e in Germania, tutte accusate a vario titolo di ricettazione e associazione per delinquere finalizzata al furto in abitazione. Secondo gli accertamenti degli investigatori, il gruppo sarebbe una diramazione locale di un più ampio clan nato in una città georgiana, attivo in tutta Europa nella commissione di reati contro il patrimonio.

In particolare, nel corso dell’indagine, coordinata dalla procura di Torino, i carabinieri hanno individuato a Reggio Emilia il deposito della banda dove era stoccata la refurtiva prima di essere spedita in Georgia, mentre una vera e propria ‘palestra dello scasso’ dove i membri della banda si allenavano per migliorare i tempi di apertura delle serrature di porte e casseforti, è stata scoperta dai carabinieri nel capoluogo piemontese.

Il gruppo criminale costituisce una diramazione locale del più ampio clan di Kutaisi, nato nell’omonima città georgiana, attivo in tutta Europa nella commissione di reati contro il patrimonio.

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