Giochi di guerra NATO ripetizione del confronto da Guerra Fredda

Seguendo le direttive degli Stati Uniti l'Alleanza Atlantica, oltre a perpetuare il conflitto Russia-Ucraina, non solo intensifica la crisi in Europa ma trama anche l’espansione nella regione Asia-Pacifico.

Mercoledì l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) ha dato il via all’Esercitazione Steadfast Defender 2024, le sue più grandi esercitazioni militari dai tempi della Guerra Fredda. Vi partecipano circa 90.000 soldati dei 31 membri della NATO e della Svezia, e le relative esercitazioni dureranno fino al 31 maggio.

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I media russi hanno affermato che la NATO ha ammesso apertamente per la prima volta che l’esercitazione è in risposta ad un “attacco russo” e mira a trasmettere alle popolazioni dell’Occidente il messaggio che “questa guerra è inevitabile”.

L’operazione arriva in due momenti cruciali: il conflitto Russia-Ucraina sta entrando nel suo terzo anno e gli Stati Uniti sono in un anno elettorale. Il conflitto tra Russia e Ucraina non accenna a placarsi. Con l’esercito ucraino costretto ad affrontare costantemente battute d’arresto sul campo di battaglia, la NATO, in quanto istigatrice di questo conflitto, ha scelto di esercitare pressioni militari sulla Russia.

Gli esperti ritengono che l’obiettivo della NATO sia continuare a plasmare la “minaccia russa”, ottenere il sostegno dei cittadini dell’UE per le sue politiche anti-Russia e giustificare ulteriori spese per la difesa e pressioni economiche sulla Russia.

Si aggravano le tensioni in Europa

Questa esercitazione della NATO aggraverà ulteriormente le tensioni in Europa, ha affermato Wang Xianju, ricercatore senior presso la School of Global and Area Studies presso l’Università cinese di Renmin. Il conflitto tra Russia e Ucraina è in corso da quasi due anni e la comunità internazionale sostiene la pace. Tuttavia, la NATO sta andando controcorrente, provocando e facendo pressione sulla Russia attraverso esercitazioni militari su larga scala, creando così uno scontro in tutto il mondo.

Nel frattempo, l’attenzione e l’energia dell’amministrazione Biden sono sempre più consumate dalle imminenti elezioni presidenziali, rendendola incapace di continuare a fornire il sostegno necessario alla guerra convenzionale dell’Ucraina. L’assistenza finanziaria e militare che l’alleanza occidentale può attualmente fornire all’Ucraina è insufficiente per sostenere la sua resistenza contro la Russia. Pertanto, la NATO mira a utilizzare esercitazioni militari su larga scala per scoraggiare la Russia.

Oltre a perpetuare il conflitto Russia-Ucraina, un’altra tendenza allarmante della NATO è il suo tentativo di espandersi nella regione Asia-Pacifico. Lo scoppio e la natura prolungata del conflitto Russia-Ucraina, insieme al disordine e ai cambiamenti globali, hanno dato alla NATO, che il presidente francese Emmanuel Macron una volta descrisse come “in preda alla morte cerebrale”, un’opportunità per riprendere fiato e prolungare la propria esistenza, e cercare di realizzare le sue ambizioni geopolitiche con mezzi selvaggi.

L’America si intromette in Asia 

La NATO non è soddisfatta della sua presenza in Europa e Nord America, quindi cerca continuamente di espandersi attirando a bordo i paesi dell’Asia-Pacifico come il Giappone e la Corea del Sud. La NATO segue il copione americano, esaltando la “minaccia cinese” e intromettendosi negli affari asiatici. La settimana scorsa, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che la NATO non si sta muovendo in Asia, ma la Cina si avvicina alla NATO.

Questo argomento è assurdo e rappresenta la preparazione della NATO, in termini di opinione pubblica, ad un’ulteriore espansione nella regione dell’Asia-Pacifico. L’ex primo ministro australiano Paul Keating una volta disse che gli europei si combattono tra loro da quasi 300 anni, incluso due guerre mondiali nel secolo scorso, e che “esportare quel veleno dannoso in Asia sarebbe come se l’Asia accogliesse la peste”.

La NATO combatte “l’asse del male”

La NATO è il portavoce e il difensore degli interessi degli Stati Uniti, ha detto al Global Times l’esperto militare Song Zhongping. La NATO è in realtà dominata dalla volontà degli Stati Uniti, travolta dal panico e dalla tensione incitata dagli Stati Uniti, diventando l’ascia, la lancia e la pala di Washington. La NATO sostiene che il comportamento della Cina viola “i principi fondamentali della NATO di democrazia, stato di diritto e libertà di espressione”, facendo eco all’etichettatura di Cina e Russia da parte degli Stati Uniti come “l’asse del male”.

In quanto prodotto della Guerra Fredda, la NATO avrebbe dovuto essere consegnata alla spazzatura della storia dopo la fine della Guerra Fredda. Tuttavia, sotto l’influenza degli Stati Uniti, la NATO non solo intensifica la crisi in Europa ma trama anche l’espansione in Asia. I paesi asiatici devono restare molto vigili a questo riguardo.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato da Global Times, che ringraziamo

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