Terremoto. La terra continua a tremare nel centro Italia. Migliaia di sfollati

L’incubo terremoto torna a sconvolgere l’Italia. Dalle 19 di ieri sera alle 5,23 di questa mattina si sono registrate numerose scosse tra Marche e Umbria. Dopo il sisma …

L’incubo terremoto torna a sconvolgere l’Italia. Dalle 19 di ieri sera alle 5,23 di questa mattina si sono registrate numerose scosse tra Marche e Umbria. Dopo il sisma che lo scorso 24 agosto ha cancellato Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto, alle 19.10 di ieri una nuova scossa di magnitudo 5,4 ha colpito la stessa area.

Alcune immagini del terremoto (ANSA)

Ma è stata solo la prima, perché per tutta la notte si sono susseguite repliche: la più forte di magnitudo 5,9, alle 21.18. Un’altra ancora alle 23,42, di magnitudo 4.6. Fino ad arrivare all’alba di oggi con la terra che continua a tremare. La Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha localizzato oltre 200 eventi. Migliaia (almeno tremila) le persone sfollate. Paura, freddo ed enormi disagi. Per fortuna al momento non si registra alcuna vittima, eccetto una persona di 73 anni stroncata da un infarto, forse anche per il forte spavento.

Moltissime persone hanno trascorso la notte in auto, altri hanno trovato riparo in locali messi a disposizione dagli enti locali. Nessuno ha chiuso occhio mentre lo sciame sismico ha proseguito con varie scosse per tutta lanotte. “La notte è trascorsa in un silenzio assordante – racconta il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci – lo sguardo perso nel vuoto, mentre lo sciame sismico continua”.

Il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, insieme al commissario per la ricostruzione Vasco Errani, stanno raggiungendo l’area colpita dal sisma. A ogni tappa è previsto un incontro operativo con il sindaco, prima autorità di protezione civile sul territorio, per concordare da subito priorità ed esigenze di ciascuna comunità.

“Abbiamo il dovere di non lasciare alcuni senza tetto”, ha detto ai microfoni di Radio Raiuno il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “In questo momento abbiamo in parlamento la conversione in legge del decreto per il terremoto del 24 agosto e questo ci dà lo spazio per ampliarne il contenuto sotto i punti di vista che si renderanno necessari e quando avremo accertato i danni”. Sul posto, prosegue il ministro, “sono immediatamente intervenuti tanti uomini e tanti mezzi. In campo ci sono 980 vigili del fuoco, con 42 squadre, 24 sezioni operative, 60 funzionari e 2 squadre di ricerca e soccorso tra le macerie con 70 unità, 4 unità cinofile, 20 unità per il movimento terra e 30 specialisti del Saf (speleo alpino fluviali). Complessivamente abbiamo impiegato 450 mezzi di soccorso e 4 elicotteri per ricognizione, in volo dalle 7”.

Riaperta a senso unico alternato la strada statale 4 “Salaria” a Pescara del Tronto, nel territorio di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, chiusa in via precauzionale ieri sera.

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Notte di paura dopo tre forti scosse di terremoto in poche ore. Il Centro Italia trema ancora ed è ansia tra la popolazione. L’epicentro nella Valnerina, nelle Marche. Le scosse sono state avvertite distintamente in tutte le regioni del centro Italia. Le più forti alle 19.10 di magnitudo 5.4 e di 5.9 alle 21.18, più intensa e duratura. La scossa registrata alle 23:42 è stata di magnitudo 4.6, secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica. L’epicentro è stato localizzato nella stessa zona delle scosse del pomeriggio e della sera.

La spaventosa previsione dei sismologi: “Attesi in Italia terremoti 30 volte più forti”

“Difficile parlare di un aggravamento. E’ un secondo terremoto: la zona che in parte era stata già provata ora è in una situazione di estrema gravità”. Se, insomma, il terremoto del 24 agosto aveva devastato, nelle Marche, l’area dell’Ascolano, ora è stata distrutta la parte del Maceratese che il sisma precedente aveva danneggiato seriamente ma in parte risparmiato. L’unica differenza è che per il momento non si segnalano vittime. E’ la riflessione del capo della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri. “Le persone da sfollare sono centinaia”, dice Spuri. Solo a Camerino 700 persone hanno trovato ospitalità in due centri allestiti per l’emergenza. Non risultano persone morte o ferite in modo grave, ma a decine si sono presentate negli ospedali per lesioni varie, malori o crisi di panico.

Le situazioni di maggiore difficoltà, mentre sono tuttora in corso i sopralluoghi, sono a Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Pieve Torina, San Ginesio, Camerino, Caldarola, in pratica tutti i comuni dell’area epicentrale, dove, rileva Spuri, si sono avuti nuovi crolli, di edifici che erano agibili prima delle potenti scosse di ieri. “Il centro di Visso – esemplifica il capo della Protezione civile – non può accogliere più nessuno”. Crolli vengono segnalati ovunque: a Caldarola è venuto giù il portale di una chiesa, ma anche ad Amandola, nel Fermano, è crollato il timpano della chiesa del Convento delle suore benedettine. Desta poi preoccupazione la frana che isola la frezione di Peracchia, ad Acquasanta Terme. I vigili del fuoco stanno cercando di raggiungere le persone rimaste isolate, fra cui il vice sindaco di Acquasanta Gigi Capriotti. Quanto alla Salaria, sarà riaperta domani.

“I miei tecnici mi dicono che il centro storico è in condizioni tali che potrebbe essere tutto inagibile”. Lo ha detto il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, facendo il punto sui danni del terremoto di ieri. “Non abbiamo avuto vittime e soltanto tre feriti lievi – ha aggiunto – ma i danni agli edifici sono molto pesanti. Molti hanno perso parte della facciata. E’ crollata una chiesa a Borgo Sant’Antonio e danni importanti ci sono stati nella frazione di Borgo San Giovanni”.

TORNA LA PAURA NEL CENTRO ITALIA – TUTTI I VIDEO

Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto. E’ la prima vittima ‘indiretta’ del sisma. Per il momento, secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Stefano Di Iulio, non si sarebbero vittime per conseguenza di crolli. Sempre a Tolentino un operaio, dipendente di una ditta di surgelati, è rimasto ferito dal crollo di un controsoffitto, riportando ferite lacero contuse alla testa e a una spalla, ma le sue condizioni non sono gravi. “Il servizio salute della Regione ha predisposto evacuazioni da ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli ricollocando i pazienti in altre strutture della regione”, dope le due forti scosse di terremoto. Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli su Facebook. “Al momento si registrano crolli – scrive -. Grazie ancora a tutti i sindaci, gli amministratori, volontari e alle forze dell’ordine che in questo momento stanno lavorando e dando sostegno alle popolazioni”.

A Visso, crolli, paura e silenzio – IL REPORTAGE

 

L’analisi dell’Ingv, possibili ‘doppie’ repliche – LEGGI

Sindaco Ussita, il nostro paese è finito – “Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito”. Lo ha detto il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi, a Skytg24, in relazione all’ultima e più forte scossa di terremoto. Il sindaco ha affermato che “è crollata anche la facciata della chiesa” e che si è “spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere”. ”Grazie a Dio siamo riusciti a portare in salvo le due anziane che erano rimaste intrappolate nella loro abitazione, la cui facciata è crollata con le scosse di terremoto” aggiunge il sindaco . ”Sono state portate via in ambulanza, ma dovrebbero essere in condizioni discrete”. A quanto risulta al sindaco non ci sarebbero feriti in paese.

A Camerino dopo la scossa delle 21:18 il campanile della chiesa di Santa Maria in Via, già danneggiata dal sisma del 24 agosto, è crollato su una palazzina. Lì si sta concentrando il lavoro dei vigili del fuoco, anche se non si pensa che ci fossero dentro delle persone. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del Comune. Molte persone erano comunque fuori casa dopo la scossa precedente delle 19:11. Molti i crolli nel centro e nelle frazioni.

Sant’Antonio di Visso, si lavora per riaprire la strada VIDEO

Ci sono 8 feriti lievi a Fabriano – A Fabriano, a causa del crollo di alcuni tramezzi in un palazzo di via Fratelli Latini ”ci sono 8 feriti, a quanto so contusi lievi”. Lo dice all’ANSA il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, che parla anche di ”alcune abitazioni inagibili” e sta organizzando i punti di accoglienza dopo le due scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 di oggi. ”Apriremo il PalaGuerrieri, il PalaFermi e il PalaCesari, in modo da accogliere le persone che hanno paura a dormire nelle loro case”. Verifiche sono in corso in tutte le frazioni, e domani le scuole resteranno chiuse

Una terza scossa di terremoto – di 4.6 – è stata percepita in tarda serata a Visso. Si sono verificati nuovi crolli negli edifici già lesionati precedentemente. La scossa è stata avvertita in tutte le Marche.

Ad Amatrice un mese dopo LO SPECIALE ANSA.IT

In seguito alla prima forte scossa al momento risultano due persone ferite a Visso. Segnalati, inoltre, crolli e danni. Lo dice la Protezione civile. Il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, terrà un punto stampa di aggiornamento della situazione presso la Di.comac di Rieti intorno alle 22.e.

I LAMPADARI DI ROMA TREMONO – LE IMMAGINI

Gli altri comuni interessati sono Visso, Ussita e Preci tutti in provincia di Macerat . Nella zona sono saltate le linee elettriche. Tanta paura e crolli di cornicioni a Visso., La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco.

A Visso crolli accanto alla chiesa IL VIDEO

“Ci sono crolli, ma di edifici già lesionati. Stiamo facendo un giro per il territorio, non dovrebbero esserci stati feriti. Certo si risveglia la paura, pesa questa nuova scossa”. Così al telefono con l’ANSA il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Dopo la scossa delle 19.11 sono saltati i collegamenti telefonici con Amatrice e Accumoli dove per alcuni minuti è mancata anche l’energia elettrica. Alcuni crolli si sono verificati all’interno della zona rossa di Amatrice.

Paura anche a Roma, gente in strada

La  scossa molto forte è stata avvertita in tutte le Marche, dalle zone terremotate dell’Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Non si sa ancora se ci sono stati danni.

La forte scossa di terremoto è stata avvertita distintamente anche a Roma. La scossa è stata sentita anche nei piani basse delle abitazioni. I lampadari hanno tremato, le porte e le finestre hanno vibrato. La Farnesina è stata evacuata. Il personale del ministero degli Esteri è stato fatto uscire nel piazzale antistante.

Ingv, terremoto collegato a quello del 24 agosto

Avvertita anche Rieti, Arezzo a Perugia ed Assisi.

”Abbiamo un grosso problema sulla Salaria, per il momento non posso dire niente, stiamo valutando”. Così il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, dopo la scossa di terremoto superiore a magnitudo 5 che ha investito la provincia di Macerata.

Protesta a Pescara, tifosi chiedono stop gara  – Contestazione dei tifosi della curva nord dello Stadio Adriatico che durante il secondo tempo della di serie A Pescara-Atalanta hanno abbandonato per protesta la parte superiore centrale del settore contro la decisione di far proseguire la gara nonostante il terremoto che ha colpito il centro-Italia e che si è sentito distintamente anche nel corso del primo tempo della partita. (ANSA)

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3 commenti

  1.   

    lascio a peter il commentare il terremoto . il vesuvio è anche troppo buono. ma notizie del giorno da segnalare.verdini  Quel ..delinquentone.. quando era berlusconiano e  SANTA MARIA GORETTI  ora che stampella i comunisti udite udite ..è stato  PRESCRITTO…  dal tribunale. soluzione salomonica . troppi impegni dei magistrati?   sicuramente  VERDINI  non accetterà e vorrà andare al processo?– dico io chì mai lo avrebbe condannato ora che ..stampella.. il governo renziano? vedete per il cav   hanno aperto persino la sezione estiva. l’altro giorno il figlio e confalonieri  sono stati assolti …non prescritti… ma assolti. il padre invece..che maNco amministrava.. invece condannato. io ci capisco sempre meno . chiedo lumi   all’amico  BELFY  uno che di tribunali se ne intende. 

  2.   

    Consuelo, visto che il tuo allegato parla anche  del Vesuvio….
    Ero a Napoli tempo fa, gita ad Ischia e guardavo il Vesuvio. Mi ero posto a quel tempo una sola domanda: se questo gigante in letargo dovesse risvegliarsi, cosa succederebbe??? Credo che il bilancio dell’intera UE non sarebbe sufficiente a pagare i danni della scelleratezza della politica partenopea, rea di aver permesso di costruire praticamente “dentro” il vulcano (lì non si vendono gelati).  
    Non ho una risposta e spero che non succeda mai nulla, potrebbero esultare solo i tifosi schierati contro il Napoli….
    Ti saluto

  3.   

    Segreto di Stato : Vesuvio.
    Articolo scoperto nel leggere INGV, da cui estrapolo :
    All’art. 3.1 (pag.8) notiamo gli obblighi di informazione tempestiva che l’INGV assume nei confronti del DPC, in tempo rapido ai Comuni, mentre, con riguardo al pubblico e media, si legge che l’INGV si obbliga a ridurre, compatibilmente con le esigenze di protezione civile (quali?, ci chiediamo!!!), i tempi nel rilascio di informazioni di interesse generali a questi soggetti “per evitare che una loro richiesta urgente venga rivolta a soggetti di non competenza”. Cioè: non solo i cittadini (quelli che rischiano la vita, per intenderci, me compreso!!!) sono l’ultima ruota del carro ma addirittura il DPC e l’INGV si premurano di fornire comunque qualche informazione ai media ma non perché ci sia un diritto di sapere, ma semplicemtente perché i cittadini e media potrebbero, in via d’urgenza, richiedere informazioni a soggetti di non competenza.
    http://meteovesuvio.altervista.org/SEGRETO%20DI%20STATO%20VESUVIO.html