Siria, il piano della Russia: via Assad, Costituzione ed elezioni in un anno e mezzo

Il segretario del Consiglio di sicurezza federale russo, Nikolai Patrushev, auspica che il processo per la soluzione politica della crisi a Damasco sia completato con tappe ravvicinate nel giro …

Il segretario del Consiglio di sicurezza federale russo, Nikolai Patrushev, auspica che il processo per la soluzione politica della crisi a Damasco sia completato con tappe ravvicinate nel giro di almeno 18 mesi.

“Insisteremo sul fatto che il processo politico in Siria proceda nel quadro di scadenze non troppo distanti tra loro, stabilite dal gruppo di Vienna e dal Consiglio di sicurezza Onu e sia completato in un anno e mezzo”, ha detto Patrushev alla stampa, come riporta la Tass.

“Il prossimo passo importante deve essere la formazione di un governo di accordo nazionale, che adotti una nuova Costituzione siriana, sulla cui base inizino cruciali cambiamenti sociali e si tengano elezioni, ha insistito Patrushev. Quanto alle prospettive di una soluzione politica, “è sicuramente necessario prendere in considerazione diversi fattori, compreso l’aggravarsi del confronto sciiti-sunniti”, ha aggiunto, ammonendo che “l’istigazione al conflitto inter-confessionale e inter-etnico nella regione deve essere evitato”.

Aereo caduto sul Sinai, per i servizi russi “c’è la mano dei Lupi grigi legati a Isis”

L’Fsb, erede del Kgb, ritiene che dietro l’esplosione dell’aereo di linea russo Airbus A321 sul Sinai ci sarebbero membri dell’organizzazione terroristica di estrema destra denominata “Lupi grigi”, ora legata allo Stato islamico e di cui in passato fece parte anche Ali Agca, condannato per il tentato omicidio di Papa Giovanni Paolo II. Secondo Kommersant con riferimento a una fonte nei servizi di sicurezza russi, il gruppo nato alla fine degli anni 1960, è collegato allo Stato islamico. E non è la prima volta che le attività dell’organizzazione si intensificano contro Mosca: i Lupi grigi avevano partecipato ai combattimenti in Cecenia ai tempi del conflitto nella repubblica caucasica russa, organizzando il trasferimento di armi sul territorio. Inoltre, uno dei leader dell’organizzazione, il 32enne Alparslan Celik, ha rivendicato la responsabilità degli spari su uno dei due piloti russi, autoespulso dal jet abbattuto, da parte turca in Siria a novembre.

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1 commento

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    come sostenuto. la visione geopolitica è la migliore POSSIBILE  .. quale strategia hanno avuto gli americani fino ad oggi?.  Non si tratta di essere antiamericani ma corretti osservatori dei fatti. a meno che la strategia americana consista proprioo nrel destabilizzare il medio oriente e soprattutto. tramite emigrazione fiaccare l’europa in cui alcuni paesi sono molto più benevolenti nei confronti russi di quanto fosse in passato. ma vedete, se le cose si mettono male  l’atlantico è una bella trincea per loro