Obama in cerca di fondi va a trovare Soros

Il presidente degli Stati Uniti  Barack Obama e’ andato a New York in visita dal piu’ danaroso dei miliardari vicini al Partito Democratico, il gestore di hedge fund …

Il presidente degli Stati Uniti  Barack Obama e’ andato a New York in visita dal piu’ danaroso dei miliardari vicini al Partito Democratico, il gestore di hedge fund George Soros. Obiettivo: cercare di intercettare nuovi fondi per le elezioni 2016 alla Casa Bianca. La visita, in via strettamente privata (non era nell’agenda ufficiale della White House) e’ avvenuta lunedi’ pomeriggio a Manhattan. Per far accedere il Presidente nell’Upper East Side centinaia di agenti della polizia e del Servizio Segreto hanno bloccato e transennato per ore tutta la zona su Madison Avenue tra la 86th Street e la 87th Street, dove abita Soros. La limousine presidenziale  (nella foto qui sopra: copyright Italia.co) e’ preceduta e seguita da decine di agenti motociclisti e auto del Servizio Segreto (vedi foto piu’ in basso).

George Soros, miliardario di origini ungheresi, gestore di hedge fund macro.

Uno schieramento di sicurezza impressionante a protezione del Presidente, compresi 4 camion bianchi messi di traverso in strada per impedire l’accesso ad eventuali kamikaze terroristi. I camion erano ufficialmente del Department of Sanition (rifiuti e spazzatura) ma in realta’ avevano una pesante blindatura corazzata. Tutte le auto in parcheggio lungo i marciapiedi sono state rimosse, nessun cittadino ha potuto avvicinarsi o attraversare le vie attorno pur abitando nei palazzi adiacenti, il che ha creato non pochi disagi. Anche se i newyorkesi sono abituati a blocchi continui del traffico, quando si svolge l’Assemblea delle Nazioni Unite o arrivano in citta’ leader internazionali.

Displaying 20151102_194903.jpgLo schieramento di agenti in motocicletta che precede la carovana del Presidente Usa (copyright Italia.co). 

La visita personale di Obama all’appartamento newyorkese di George Soros conferma che il presidente, in carica fino al 20 gennaio 2017, deve farsi parte attiva nel gioco di squadra del fundraising per le presidenziali 2016, dando il suo potente supporto alla candidata democratica n.1 Hillary Clinton. L’ex Segretario di Stato Usa raccoglie denari tra i grandi sponsor politici del suo partito (dettagli a fondo pagina) ma in misura molto piu’ fredda rispetto alle aspettative, e soprattutto e’ tallonata dal “socialista” Bernie Sanders, il quale tuttavia non e’ “eleggibile”, per l’elettore medio americano.

Nel campo del partito repubblicano in testa, nei sondaggi, resta il miliardario Donald Trump, seguito da Marco Rubio, giovane senatore della Florida e da Ted Cruz, altro senatore 45enne, ideologo conservatore e destinato ad emergere con l’avvicinarsi delle primarie. Completamente fuori gioco Jeb Bush, candidato fiacco, poco brillante, e dal nome inspendibile (leggi anche: Sondaggi, presidenziali Usa: Jeb Bush fuori gioco). Il GOP gode di massicci finanziamenti da parte dei fratelli miliardari Koch, i quali tuttavia non amano per niente Trump e faranno di tutto per sabotarlo, finanziando invece altri candidati repubblicani. George Soros usualmente dona vari milioni di dollari ai SuperPac del partito democratico (sono entita’ politiche con il potere di raccogliere fondi illimitati, dopo una sentenza della Corte Suprema che li equipara a “persone”). Il miliardario ungherese e’ un finanziatore (in certi casi occulto) per il sostegno di cause liberal-democratiche in molti paesi e zone di crisi nell’Europa dell’Est, sempre in funzione anti-Russia e anti-Putin.

Hillary Rodham Clinton ha raccolto $29.9 milioni per la sua campagna elettorale nel terzo trimestre, seguita da Bernie Sanders e Ben Carson.

 

Totali in milioni di dollari

 

1 Hillary Clinton $29.9
2 Bernie Sanders 26.2
3 Ben Carson 20.8
4 Jeb Bush 13.4
5 Ted Cruz 12.2
6 Carly Fiorina 6.8
7 Marco Rubio 5.7
8 John Kasich 4.4
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6 commenti

  1.   

    L’efficienza degli U.S.A, quando ciò fa loro comodo.
    Il satellite americano che orbitava sui cieli mediorientali dove è caduto l’aereo russo( sul Sinai )ha dato un responso veloce: a tre giorni dalla tragedia “i lampi di calore” sono su tutti i giornali. Invece delle rilevazioni satellitari ucraine, a distanza di un anno e mezzo, non si sa nulla!
    “poco lontano dal luogo dove è precipitato l’aereo, nell’israeliano deserto di Arava, era in corso l’esercitazione militare «Blue Flag» (bandiera blu) che il 30 ottobre il «Times of Israel» presenta come una delle più grandi mai effettuate e annuncia che proseguirà fino al 3 novembre. In volo le forze aeree di Israele, Stati Uniti, Grecia e Polonia”
    http://www.iltempo.it/esteri/2015/11/03/aereo-colpito-bomba-missile-o-sabotaggio-1.1475024

  2.   

    giaguas
    …questa è la dimostrazione che il presidente e il congresso non contano più una mazza e che quelli che comandano sono altri che, bontà loro, concedono favori alle “autorità ufficiali”, a condizione che queste eseguano i loro ordini…

  3.   

    Ma…Soros, non poteva recarsi lui da Obama ?? Il pResidente avrebbe risparmato qualche centinaio di K $….!!!

  4.   

    Per Peter ogni giorno nasce un cucco, beato chì se lo cucca.

  5.   

    Consuelo
    …a questo link:
    https://aurorasito.wordpress.com/2015/09/24/il-piano-soroscia-per-destabilizzare-leuropa/

    Il piano Soros/CIA per destabilizzare l’Europa
    settembre 24, 2015

    Proprio come le forze oscure della miliardaria rete di organizzazioni non governative della Central Intelligence Agency degli Stati Uniti e di George Soros, che complottarono per destabilizzare Medio Oriente e Nord Africa attraverso l’uso dei social media, realizzando la cosiddetta “Primavera araba”, tali forze hanno aperto un nuovo capitolo sulla disfunzionalità globale facilitando il flusso di rifugiati e migranti economici da Medio Oriente, Asia e Africa all’Europa. Nel marzo 2011, il leader libico Muammar Gheddafi predisse cosa sarebbe accaduto all’Europa se la stabilità del suo Paese veniva minata dalle potenze occidentali. In un’intervista a “France 24”, Gheddafi predisse correttamente, “Ci sono milioni di neri che potrebbero…

  6.   

    Tra galantuomini ci si intende!

    La denuncia di Orban nei riguardi di Soros è piuttosto pesante, ma credo veritiera.
    Viktor Orban, ha accusato il miliardario George Soros, di essere tra gli “attivisti” che vogliono sottomettere le nazioni europee sostenendo i rifugiati che dal Medio Oriente si riversano in Europa
    http://webtribune.rs/orban-otkriva-veliku-svetsku-zaveru-soros-je-podstakao-izbeglicku-krizu-kako-bi-bacio-evropu-na-kolena/