Il limone ci protegge dalle infezioni

Soprattutto quelle gastro-intestinali. Rivelazioni su come combattere un virus contagioso in uno studio di alcuni ricercatori dell’Università di Heidelberg. Il succo di limone ci protegge dalle infezioni, riducendo la possibilità …

Soprattutto quelle gastro-intestinali. Rivelazioni su come combattere un virus contagioso in uno studio di alcuni ricercatori dell’Università di Heidelberg.

Il succo di limone ci protegge dalle infezioni, riducendo la possibilità di contrarre infezioni da Norovirus, causa di disturbi gastrointestinali anche gravi. Lo hanno svelato i ricercatori dell’Università di Heidelberg, del German Cancer Research Center (DKFZ) e dell’University of New South Wales in Australia, in uno studio pubblicato sulla rivista Virology.

IL CITRATO ALTERA LA MORFOLOGIA DEL VIRUS

Il citrato del succo di limone o i disinfettanti contenenti citrato possono cambiare la forma delle proteine esterne del virus, impedendogli così di infettare le cellule. Questo lavoro è la continuazione di uno studio precedente finanziato dall’NIH nel quale gli autori avevano notato che il citrato si lega alla proteina del capside, la struttura esterna del norovirus. Questa volta, i ricercatori hanno osservato l’effetto di concentrazioni crescenti di citrato su un virus con caratteristiche simili al norovirus umano, non coltivabile in laboratorio, notando che le particelle del virus modificano la propria forma dopo essersi legate col citrato, come confermato anche dalla cristallografia a raggi X.

Questo meccanismo di alterazione morfologica potrebbe spiegare perché il citrato riduce l’infettività delle particelle virali: «Qualche goccia di succo di limone su cibo o superfici contaminate potrebbe quindi prevenire la trasmissione del virus» ha ipotizzato il responsabile dello studio Grant Hansman, alla guida del gruppo di ricerca sui norovirus del German Cancer Research Center e dell’Università di Heidelberg.

UNA PRIORITÀ PER LA SALUTE PUBBLICA

Il norovirus è un virus molto contagioso. Costituisce la più frequente causa di gastroenteriti acute di origine non batterica, i cui sintomi sono crampi allo stomaco, diarrea, nausea e vomito. Si trasmette per via orale e fecale o tramite le mani o gli alimenti contaminati. Proprio come l’influenza stagionale, il norovirus ha la sua massima diffusione nei mesi invernali.

Nel 2012, dei 351mila decessi per patologie enteriche di origine alimentare nel mondo, 35mila sono stati causati da norovirus. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), sono ogni anno circa 20 milioni gli americani che lo contraggono, circa 70mila i ricoveri e quasi 800 i decessi. Capirne i meccanismi di diffusione è stata definita una priorità di salute pubblica da Aron Hall il responsabile del Norovirus Epidemiology Program dei CDC.

Ora, gli scienziati stanno indagando l’effetto dell’acido citrico su coloro che già sono stati infettati dal norovirus, per verificare se funzioni anche nel ridurre i sintomi.

di NICLA PANCIERA

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su La Stampa

Tag

Partecipa alla discussione