Secondo la Corte suprema britannica il governo necessita dell’approvazione del parlamento per innescare il processo di uscita dall’Unione europea decretato dal referendum di fine giugno.
Respinta così la richiesta dell’esecutivo, che in più occasioni aveva escluso di ricorrere al voto delle camere.
Il governo guidato da Theresa May potrà comunque fare appello contro la decisione dell’alta corte, che esaminerà il dossier tra il 5 e l’8 dicembre prossimo. (Reuters)
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“Siamo determinati ad andare avanti coi nostri piani”. Lo ha detto, tramite un suo portavoce, la premier britannica Theresa May commentando il verdetto dell’Alta corte di Londra sulla Brexit. Il governo inoltre non ha nessuna intenzione di lasciare che questo possa modificare i tempi indicati, che prevedono l’attivazione dell’articolo 50 entro il marzo 2017. (Ansa)