Alitalia contro i piloti: “Scioperano perché vogliono volare gratis”

Gli scioperi di Alitalia sono particolarmente duri e volare in questi giorni in Italia sta diventando quantomai arduo. Ad incrociare le braccia anche oggi, dalle 11 alle 15, …

Gli scioperi di Alitalia sono particolarmente duri e volare in questi giorni in Italia sta diventando quantomai arduo. Ad incrociare le braccia anche oggi, dalle 11 alle 15, piloti ed assistenti di volo. Così l’amministratore delegato della compagnia, Cramer Ball, sente il dovere di prendere carta e penna e scrivere una lettera di scuse ai passeggeri, spiegando le ragioni dei disagi: “Abbiamo recentemente eliminato un privilegio concesso a piloti e assistenti di volo che consentiva loro di volare gratuitamente per raggiungere le loro sedi di lavoro di Roma o Milano. Voli gratuiti di cui ha finora beneficiato prevalentemente una minoranza del nostro staff”.

142 voli cancellati

La società ha cancellato in via preventiva 142 voli e già da venerdì ha “iniziato a riproteggere il maggior numero possibile di viaggiatori”. Nei giorni scorsi Ball aveva scritto ai dipendenti invitandoli a rinunciare allo sciopero per non “danneggiare” i clienti e “per non colpire il business di Alitalia “.

(L’ad di Alitalia Cramer Ball)

Sciopero

Ma i sindacati hanno dichiarato gli scioperi e bloccato molti voli, spiega il manager della Alitalia che esprime indignazione per una reazione “incomprensibile e ingiusta”, visto che nel resto d’Europa e del mondo le altre compagnie aeree non concedono tale privilegio. Per questo – Ball lo ribadisce – l’atteggiamento dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali appare “deplorevole”.

Ma i sindacati la pensano diversamente.

“Se uno si sposta per servizio è un privilegio? Deve pagare il biglietto?”, si chiede Giovanni Luciano, segretario confederale della Cisl. E ovviamente si dà una risposta: “Gli spostamenti non sono privilegi, ma parte di accordi contrattuali. Ball sia meno ingeneroso e limiti le dichiarazioni violente. Sono sconvolto”.

“Ball si ricordi cosa hanno dato i lavoratori”

Il rappresentante sindacale chiarisce che “lo sciopero è un fatto che deve preoccupare tutti” e “dispiace vedere quanto sia durata poco la pace sociale”. Luciano vuole inoltre “tranquillizzare” l’ad che “il sindacato italiano ha ben chiaro cosa significhino gli investimenti che l’azienda ha messo in campo” ma “sarebbe auspicabile che anch’egli, però, sappia cosa hanno ‘speso’ lavoratori, cittadini e Stato italiano perché il made in Italy sulle ali di Alitalia ci fosse ancora”.

“La lotta continuerà”

Anche la Uil Trasporti si dichiara convinta della bontà della lotta e proclama la necessità di continuarla. “Alitalia non ha ritenuto di dare alcuna risposta alle giuste rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Quindi, pur consapevoli del disagio procurato agli utenti e di cui ci scusiamo la procrastinata indifferenza dell’azienda verso il rispetto delle regole non ha dato altra alternativa per ristabilire diritti e tutele delle persone”, affermano i sindacalisti. Non sono dunque solo i voli gratis per Roma e Milano sotto l’occhio del ciclone, ma anche tante altre cose, come il non rispetto unilaterale delle regole della turnazione e il licenziamento di persone malate per scarso rendimento.

Lo stop di Meridiana

Del resto problemi per i passeggeri deriveranno anche dallo stop di Meridiana, che si fermerà anch’essa dalle 11 alle 15. Una situazione sempre più ingarbugliata e pesante. L’Enac ha intenzione – per questo – di fare verifiche sul “perdurare dei disagi determinati dalle forme di agitazione dei dipendenti della compagnia aerea Meridiana che stanno portando ad astensione dal lavoro massiva da parte del personale di volo, causando irregolarità nel servizio di trasporto con gravi ricadute sull’utenza”.

A farne le spese tuttavia saranno inevitabilmente i cittadini che avevano prenotato un biglietto e non potranno raggiungere i luoghi previsti.

di I. Dessì   –   Facebook: I. Dessì

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