Un uomo di Soros forse alla Casa Bianca tra i ministri di Biden

Patrick Gaspard da quattro anni era presidente della Open Society Foundations del magnate e filantropo di origine ungherese oggetto di molteplici teorie della cospirazione da parte di gruppi di destra. Potrebbe diventare segretario al Dipartimento del Lavoro, è il rumor nei circoli politici della capitale americana.

(WSC) NEW YORK – Il presidente dell’Open Society Foundations di George Soros, Patrick Gaspard, si è dimesso dalla sua posizione per spianare la strada a un potenziale lavoro nell’amministrazione Biden, secondo voci circolate a Washington.

Nei circoli politici della capitale americana si è diffuso il rumor che Gaspard potrebbe ottenere un posto come segretario al Dipartimento del Lavoro, voce raccolta in un articolo di Axios.

Gaspard ha precedenti esperienze con i sindacati, compreso il periodo in cui ha lavorato per il Service Employees International Union.

“I fondamentali cambiamenti sociali non si verificano abitualmente in un momento rivoluzionario. Invece, ciò che serve è la partnership di attivisti, governo e settore non profit, che collaborino nel tempo e nello spazio in unità e solidarietà “, ha affermato Gaspard in una nota. “Scrivo per condividere con voi che lascerò Open Society alla fine dell’anno”, si legge poi im una email ai colleghi di OSF. “Dopo quattro intensi anni di servizio in questa straordinaria istituzione, e in un momento critico per la democrazia, che è la mia casa, sono costretto a ricaricare ancora una volta, pronto al nuovo momento politico”.

“Questo è ciò per cui ho lavorato alla Open Society. Il mio impegno ora sarà quello di rientrare nel mondo della politica e delle idee, dove posso continuare la lotta contro l’oppressione ovunque”.

Gaspard ha precedentemente servito nell’amministrazione Obama tra il 2013 e il 2016 come ambasciatore degli Stati Uniti in Sud Africa. È stato anche direttore dell’Ufficio per gli affari politici della Casa Bianca. Ha infine lavorato nel consiglio di amministrazione di OSF di George Soros prima dell’annuncio che si dimetterà alla fine dell’anno.

Soros, il miliardario fondatore degli hedge funds divenuto filantropo attivista che ha donato miliardi di dollari a cause e associazioni di sinistra, ha definito Gaspard un “campione di tutti i diritti: sia per i lavoratori, per le donne o per i gruppi svantaggiati”. “La sua dedizione a queste sfide di potere è precisamente il motivo per cui ho invitato Patrick a unirsi a Open Society”, ha detto Soros. “Ho una grande ammirazione per il modo in cui ha guidato la Fondazione in un mondo assalito dall’illiberalismo, e lo applaudo”.

In qualità di capo di OSF, Gaspard è stato a capo di un’ampia rete di gruppi progressisti, con un budget annuale di $1,2 miliardi. Gaspard sarà sostituito da Mark Mallock Brown, un ex diplomatico britannico alle Nazioni Unite e già membro del consiglio di OSF.

Il miliardario di origine ungherese, sopravvissuto all’Olocausto, è da molto tempo bersaglio di teorie del complotto portate avanti da alcuni gruppi conservatori e di estrema destra, che lo hanno falsamente accusato di finanziare i manifestanti di Black Lives Matters e le “carovane di migranti” che cercano di entrare negli Stati Uniti e in  Europa. L’avvocato personale di Trump, Rudy Giuliani, ha recentemente messo in dubbio l’identità ebraica di Soros, dicendo che Soros è “l’ultima persona al mondo che può rivendicare la vittimizzazione come ebreo”, secondo quanto ha scritto il quotidiano israeliano Haaretz.

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