“Istigazione all’odio”. Segre querela Basile

Oltre che in sede penale, la senatrice a vita percorrerà anche il processo civile contro l'ex diplomatica, per diffamazione. Il risarcimento andrà in beneficenza.

Liliana Segre (nella foto) ha querelato Elena Basile, l’ex diplomatica che in un video sui social aveva accusato la senatrice a vita di essere preoccupata solo della vita dei bambini ebrei (relativamente ai fatti post 7 ottobre, la senatrice invece aveva pubblicamente detto di non riuscire “a chiudere occhio” pensando a tutti i bambini, anche palestinesi). Basile, poi, si era scusata.

Liliana Segre querela Elena Basile per l'accusa di insensibilità verso i  bambini palestinesi a Gaza - la Repubblica

Il figlio della senatrice Luciano Belli Paci ha spiegato che l’avvocato Vincenzo Saponara ha depositato la denuncia querela nei confronti di Basile e che, oltre a procedere in sede penale, ha anche dato mandato all’avvocatessa Daniela De Pasquale, dello studio Ughi e Nunziante di Milano, di procedere in sede civi e per far rimuovere i «messaggi diffamatori» e ottenere re un eventuale risarcimento danni che ha causato da devolvere «integralmente» in beneficenza.

Un video diffuso tramite social direttamente riferibili a Basile (pagina Facebook, account Instagram e canale YouTube), ha avuto migliaia di visualizzazioni e innumerevoli condivisioni, è stato ripreso da tutti i principali organi di informazione ed è stato perfino tradotto in lingua araba, con un numero enorme di visualizzazioni.

La diffusione a macchia d’olio delle accuse pronunciate da Basile – e a maggior ragione la propagazione del video tradotto in lingua araba – ha avuto, stando ai legali che hanno formalizzato la denuncia – l’effetto di una gigantesca “istigazione all’odio”, in un contesto peraltro già di elevatissima tensione per il drammatico conflitto in corso in Medio Oriente, esponendo la senatrice Segre, che vive sotto scorta dal 2019, a nuovi rischi per possibili ritorsioni. Oltre che in sede penale, la senatrice Segre ha annunciato che percorrerà anche la sede civile. Il risarcimento andrà interamente in beneficenza.

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