Sondaggio esperti: nel dopo virus è obbligatorio cambiare paradigma

Osservatorio Socio Politico Hokutu: la stragrande maggioranza vuole cambiamenti profondi. Oltre il 60% sceglie come priorità la semplificazione e digitalizzazione della burocrazia, l'infrastruttura ICT, il sostegno agli investimenti privati.

(WSC) ROMA – Hokuto (www.hokuto.eu) ha realizzato una edizione straordinaria dell’Osservatorio Socio Politico (www.osservatoriosociopolitico.it), un’indagine tra 69 esperti** e 800 cittadini italiani sulle aspettative rispetto alla fase 2.0. Una ricerca che ha anticipato quanto sta avvenendo e che lascia trasparire priorità ed attese sia della popolazione che degli esperti. Il report completo è accessibile dalla home page del sito Hokutu.

Kissinger ha estratto una parte interessante dei risultati per gli argomenti economici.

Economia e salute non sono alternativi, ma contigui, la gestione delle prossime fasi deve essere impostata lungo il doppio binario.

Gli esperti (investitori, imprenditori, prof. universitari, dirigenti…), diversamente dai cittadini che si attendono aiuti e sostegni diffusi, ritengono che questa fase di post emergenza sia quella in cui è possibile e doveroso attuare dei cambiamenti profondi nelle infrastrutture del Paese, superando vincoli psicologici, culturali ed organizzativi.

Dove prendere le risorse? 

In primis vanno riprese da quelle che sfuggono alla fiscalità: evasione interna (52%) e profitti spostati all’estero (51%). 

In terzo luogo si ritiene che vadano prese in Europa (49%). Gli esperti ricordano che questi ultimi sono debiti da ripagare e quindi impegnativi, non più facili.

Per questo bisogna condividere i rischi finanziari con l’Europa (80%) – integrazione più forte anche fiscale e di condivisione dei rischi finanziari – piuttosto che pensare a separarsi dando più autonomia ai singoli paesi (20%). Sulla stessa linea i cittadini, sebbene le percentuali indicano più contrapposizione (58% vs 42%). 

Una Unione Europea incompleta rende più debole l’Europa e i singoli Stati, piuttosto che rimanere in questa situazione dove si decide lentamente e con grandi difficoltà, è meglio…

                          Esperti                                                                          VS                                       Cittadini

Il credito deve poter essere usato non solo per le spese straordinarie legate all’emergenza (21%) ma per investimenti di medio termine (79%)

Quali le priorità di investimento e di policy?

Oltre il 60% degli esperti sceglie come priorità la riduzione della burocrazia, l’infrastruttura ICT, il sostegno agli investimenti privati, e la semplificazione e digitalizzazione della burocrazia. Tra il 30 ed il 40% scelgono anche di potenziare le competenze professionali e le competenze Stato-regioni.

Per prima cosa quindi, c’è bisogno di un intervento sugli assett fissi.

E rispetto ai target di destinazione delle risorse?

Per il 48% degli esperti bisogna sostenere il piccolo tessuto produttivo italiano, e poi, per il 39%, bisogna realizzare grandi progetti di sviluppo non distribuire soldi a pioggia alle persone in difficoltà. Questo perché quelle risorse si consumano ma non creano sviluppo e non moltiplicano l’impatto. lasciando l’Italia in condizioni meno competitive rispetto agli altri paesi. Certo una operazione di questo tipo richiederebbe di gestire il consenso in modo molto delicato, visto che i cittadini hanno, in prevalenza, una opinione diversa, guardano con più facilità al breve periodo che non all’intero sistema.

Selettività è la parola d’ordine degli esperti.

Ipotizzando di focalizzate le risorse su 5 settori, rispetto ai 13 proposti, vengono scelti: manifattura, turismo, ICT, agricoltura e ristorazione.

Nota metodologica per pubblicazione

Sono stati intervistati due gruppi di 800 cittadini italiani (per un totale di 1600) rappresentativi per sesso, età, area geografica tramite metodo cawi dal 17 al 22 Aprile 2020. Gli esperti sono stati identificati tramite campionamento a grappolo via database in ottica di rappresentanza e non di rappresentatività.

Osservatorio Socio Politico di Hokuto.

** profilo degli esperti

20 Professori universitari, dirigenti di imprese private con funzione tecnica/specialistica e consulenti, 18 Imprenditori, investitori, 12 Top manager di imprese private (AD, CFO, DG), 10 Avvocati, dirigenti di authorities, enti regolatori, istituzioni internazionali in italia,  9 dirigenti (3 Pubb. Amm., 3  Ass. rappresentanze datoriali e del lavoro, 3 Enti non profit).

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