Parla il gestore: “Small cap, opportunità in 4500 titoli trascurati dagli analisti”

Da seguire: l'indice MSCI World Small Cap. "In effetti, sono le azioni che deteniamo da più di quattro anni a fornire di gran lunga il miglior contributo al rendimento".

(WSC) MILANO – Con un universo di oltre 4.500 small cap trascurate dagli analisti, abbiamo un’abbondanza di idee di investimento in società fortemente competitive. Quella che segue è un’intervista a Scott Woods, gestore di portafoglio di Columbia Threadneedle Investments.

Qual è la vostra opinione sugli investimenti dall’inizio della pandemia?

L’epidemia di Covid-19 rappresenta forse il più grande stravolgimento dell’economia globale ad eccezione delle guerre mondiali e sta mettendo a dura prova famiglie, società e governi di tutto il mondo. Per noi investitori, si tratta di una sfida su più livelli.

In qualità di investitori a lungo termine, abbiamo cercato di mantenere il sangue freddo, di guardare oltre la volatilità di mercato e di concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio: individuare società solide che riteniamo saranno in grado di prevalere nel lungo termine. Fortunatamente, queste aziende di alta qualità hanno generalmente dimostrato buona tenuta rispetto al mercato più ampio, conseguendo solide performance relative. In alcuni casi siamo anche riusciti a trovare ottime occasioni tra le società che erano state, a nostro avviso, ipervendute.

Contrariamente alla volatilità del mercato, che conosciamo molto bene, il telelavoro generalizzato in tutto il settore è un fenomeno del tutto nuovo. Vantiamo un accesso privilegiato ai team manageriali delle aziende e un ambiente lavorativo aperto e collaborativo. Nulla è cambiato da questo punto di vista, ma abbiamo dovuto adattarci. L’opportunità di parlare con gli analisti e il management delle società non è diminuita, ma ora gli incontri avvengono in modo virtuale, su Zoom e Microsoft Teams. Le nostre riunioni interne si svolgono via Skype e le presentazioni con i clienti via WebEx.

Cosa ancor più importante, la filosofia e i processi che stanno alla base del nostro modo di lavorare e che ci contraddistinguono non sono cambiati.

Quali sono le caratteristiche dell’universo globale delle società a bassa capitalizzazione?

L’universo globale delle small cap comprende un numero considerevole di titoli, il che implica una scarsa copertura delle singole società da parte degli analisti. Il benchmark che utilizziamo per la nostra strategia incentrata sulle small cap globali, l’indice MSCI World Small Cap, è costituito da circa 4.500 titoli.

Si tratta di un dato importante: a titolo di raffronto, l’universo delle società ad alta capitalizzazione comprende un minor numero di azioni, la cui copertura da parte degli analisti è quindi più intensa. Poiché le small cap sono spesso trascurate dagli analisti, il mercato delle società a bassa capitalizzazione è meno efficiente in sé, il che crea maggiori opportunità di individuare titoli non correttamente valutati.

Potrebbe spiegarci più in dettaglio i vantaggi legati alla possibilità di accedere a titoli trascurati dagli analisti?

Prendiamo ad esempio Microsoft. Questo titolo è coperto da più di quaranta analisti, ma solo due analisti seguono la small cap californiana WD-40, un fornitore di prodotti per la casa, compresa una gamma di lubrificanti con il suo marchio di punta. Ciò offre una maggiore opportunità di generare alfa. È inoltre possibile costruire portafogli che si discostano significativamente dalla composizione del benchmark, il che significa avere accesso ad opportunità di generare un alfa nettamente superiore ai rendimenti disponibili per gli ETF passivi che attuano strategie di investimento basate su benchmark/indicizzate. Le classi di attivi che permettono di avere un’active share così elevata non sono molte.

Quali sono gli altri temi di investimento della strategia?

Le small cap offrono un’esposizione pura a tendenze o a temi strutturali emergenti. Ci sono imprese “pure play” specializzate in un unico prodotto che fanno egregiamente. Ad esempio, Freshpet è un produttore statunitense di alimenti freschi di alta qualità per cani e gatti. I consumatori statunitensi spendono ogni anno il 4%-5% in più per i loro animali domestici, che sono trattati sempre più come membri della famiglia. Volendo investire in questo settore attraverso una società più grande, si dovrebbero acquistare titoli come Nestlé, per la quale gli alimenti per animali rappresentano solamente il 10% circa del fatturato.

Cosa cercate in una società?

Mi piace spiegarlo in parole semplici: quando una società beneficia di un vantaggio competitivo solido e sostenibile, è in grado di generare un rendimento sul capitale investito superiore al costo del capitale per molto tempo. Ipotizziamo ad esempio che in una città ci sia un solo panificio: il suo proprietario beneficerebbe dell’assenza di concorrenti e della possibilità di fissare il prezzo che preferisce per un chilo di pane. Tuttavia, nella realtà ci sono molti panifici in una città, e in questo settore le barriere all’entrata sono limitate; ciò significa che non esiste alcun vantaggio competitivo e che il prezzo del pane è basso.

Lo stesso principio vale per le società che preferiamo. Se individuiamo un’azienda con un vantaggio competitivo sostenibile, questa sarà in grado di generare anno dopo anno un rendimento superiore al costo del capitale. Sono questi i titoli che offrono alfa.

Come valutate se la competitività di una società è sostenibile?

Valutiamo le caratteristiche fondamentali di una società e cerchiamo di capire le ragioni che le consentiranno di generare sostenibilmente un rendimento superiore al costo del capitale nel lungo periodo. Per meglio comprendere la fonte del vantaggio competitivo di un’azienda, usiamo le Cinque Forze di Porter, uno strumento per la valutazione del vantaggio competitivo di una società.

Trex, un produttore di decking composito (una combinazione di plastica e legno) è un buon esempio di società con un solido vantaggio competitivo protetta da elevate barriere all’entrata. Trex riceve tutta la resina plastica sotto forma di perle, prodotte a qualche chilometro di distanza in un impianto di smistamento di materiale plastico che ricicla buste di plastica delle principali catene al dettaglio statunitensi. È incredibilmente difficile replicare questo processo a basso costo e, di conseguenza, il processo produttivo del decking composito di Trex. Ciò conferisce alla società un enorme vantaggio in termini di costi a lungo termine, in un mercato che presenta margini estremamente ridotti.

Ha apportato dei cambiamenti da quando è diventato principale gestore della strategia, ad aprile 2019?

La filosofia di investimento non è cambiata, e io ho continuato il processo. Probabilmente abbiamo dato maggiore importanza ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG), anche usando i nostri rating Responsible Investment proprietari.

Se una società ha un punteggio basso in base a tale parametro, interagiamo con il nostro team dedicato all’investimento responsabile (IR) per comprenderne la ragione: i fattori IR ed ESG sono infatti al centro di tutte le nostre attività. Una volta compreso il motivo, possiamo interagire direttamente con la società per capire se stia affrontando il problema. È tutta una questione di interazione. Siamo particolarmente attenti ai fattori ESG, poiché crediamo che rafforzino la competitività di una società nel lungo termine.

Qual è il vostro vantaggio in questo mercato?

Crediamo che sia davvero importante avere accesso ai mercati locali e alla ricerca primaria, perché l’elevato numero di titoli disponibili, compreso un 30% di azioni fuori benchmark, ci obbliga a selezionare 70-90 aziende che riteniamo riflettano la nostra filosofia di investimento. Il nostro punto di forza è che disponiamo di analisti che hanno fino a 25 anni di esperienza di investimento nell’universo small cap regionale, tutti con la stessa filosofia di investimento. Abbiamo team small cap regionali negli Stati Uniti, in Europa e nel Regno Unito, a cui si aggiungono i nostri analisti di portafoglio in Asia. Le loro migliori idee sono integrate nella strategia.

Quali altri fattori prendete in considerazione nell’ambito della gestione della strategia?

Preferiamo detenere un titolo in una prospettiva di lungo periodo. L’orizzonte d’investimento medio è di circa due anni e mezzo, ma molte società sono in portafoglio da più di quattro o cinque anni. In effetti, sono i titoli che deteniamo da più di quattro anni a fornire di gran lunga il miglior contributo al rendimento. Crediamo che siano proprio i titoli in portafoglio da molti anni a generare i migliori risultati. Ecco perché cerchiamo di valutare le prospettive di una società a cinque o anche a dieci anni. Alcune società che ho individuato nel 2016 offrono ora ottime performance. Le migliori potrebbero aver raggiunto un successo tale da diventare eccessivamente grandi per il nostro universo.

Mi piace pensare che la costruzione di un portafoglio sia simile alla composizione di un album di canzoni di maggior successo. Non abbiamo difficoltà a individuare nuove idee di investimento, ne siamo completamente sommersi.

Fonte: Columbia Threadneedle Investments

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