Pasqua, Papa unico ‘politico’ di sinistra: “Uno scandalo il divario tra poveri e ricchi”

I poveri, per  Bergoglio, sono “testimonianza della scandalosa realtà di un mondo ancora tanto segnato dal divario tra lo sterminato numero di indigenti, spesso privi dello stretto necessario, …

I poveri, per  Bergoglio, sono “testimonianza della scandalosa realtà di un mondo ancora tanto segnato dal divario tra lo sterminato numero di indigenti, spesso privi dello stretto necessario, e la minuscola porzione di possidenti che detengono la massima parte della ricchezza e pretendono di determinare i destini dell’umanità”.

Prima il grido di vergogna, lanciato dal Colosseo nella Via Crucis del Venerdì Santo, per il ‘sangue innocente’, per i drammi, le guerre e le devastazioni nel mondo, poi, durante la veglia pasquale di sabato sera, la denuncia verso tutto ciò che è ‘disumana ingiustizia’ e che “crocifigge la dignità”. Oggi, nel giorno della Resurrezione, la denuncia per lo scandaloso divario tra i poveri e i pochi ricchi possidenti.

Papa Francesco, in una piazza San Pietro blindata con misure di sicurezza eccezionali e gremita di fedeli per la messa solenne di Pasqua, è tornato a denunciare le ingiustizie del mondo in una lettera inviata al vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, per l’inaugurazione del Santuario della Spogliazione nella chiesa di Santa Maria Maggiore, antica cattedrale di Assisi.

I poveri, scrive Bergoglio, sono “testimonianza della scandalosa realtà di un mondo ancora tanto segnato dal divario tra lo sterminato numero di indigenti, spesso privi dello stretto necessario, e la minuscola porzione di possidenti che detengono la massima parte della ricchezza e pretendono di determinare i destini dell’umanità. Purtroppo, a duemila anni dall’annuncio del vangelo e dopo otto secoli dalla testimonianza di Francesco, siamo di fronte a un fenomeno di ‘inequità globale’ e di ‘economia che uccide’”.

Nella notte, il Papa ha lanciato un messaggio su Twitter: “Questa è la festa della nostra speranza, la celebrazione della certezza che niente e nessuno potranno mai separarci dall’amore di Dio”, ha scritto sul profilo @Pontifex in nove lingue.

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1 commento

  1.   

    Più che un politico questa ottima persona mi pare un osservatore delle cose.
    Un ossservatore con diritto di parola propria, forse l’unico personaggio indipendente a cui sia consentito almeno fin’ora di poter esternare le proprie riflessioni.
    Politico no perchè, se avesse poteri politici e tale seguito globale questi privilegi gli sarebbero stati impediti da anni. 
    Poteri superiori a quelli di un uomo neanche… o perlomeno tali da farsi intendere dai mafiosi globali… no, non ne ha.
    Per far quello c’è bisogno di quell’altro personaggio, quello che si trova… sopra di lui.