Non c’è una soluzione militare alla disputa degli Stati Uniti con la Corea del Nord secondo la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ritiene un approccio sbagliato lo scontro verbale tra i due paesi.
“Non vedo una soluzione miliatre a questo conflitto”, ha detto Merkel ai giornalisti. “Vedo la necessità di un lavoro durevole al Consiglio di Sicurezza dell’Onu… così come di una stretta collaborazione tra i paesi coinvolti, specialmente Usa e Cina”.
La Corea minaccia gli Usa: “Vi cancelleremo dalla faccia della terra”
“La Germania sarà coinvolta intensamente in ogni soluzione non militare”, ha aggiunto. “Ma un’escalation della retorica è la risposta sbagliata”. (Reuters)
Nucleare, Corea: nel mondo ci sono 15.000 bombe atomiche
I mercati azionari globali hanno perso quasi 1.000 miliardi di dollari da quando il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato che se la Corea del Nord continuerà con l’escalation della minaccia nucleare la risposta americana sarà “fuoco e furia, come il mondo non ha mai visto”.
Bomba atomica e 200.000 morti, scenario di guerra in Corea del Nord
Le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord hanno infatti messo sotto pressione gli indici azionari con quello americano S&P 500 .SPX e l’europeo Stoxx 600 che si avviano a chiudere la peggiore settimana da novembre. Non sono esenti dal ‘sell-off’ anche le borse asiatiche che stamani hanno esteso le perdite.
Ieri l’S&P 500 è ha lasciato sul terreno l’1,4% registrando il maggiore ribasso di seduta in quasi tre mesi.
I venti di guerra hanno spostato il mercato in modalità ‘risk-off’ e spinto gli investitori verso asset rifugio come lo Yen, franco svizzero e oro le cui quotazioni hanno raggiunto i massimi da nove settimane.
Anche la volatità sia in Usa che in Europa .VIX .V2TX è in deciso aumento. Negli Usa l’indice di volatilità CBOE scambia 16,75, il livello più alto dal 9 novembre.
“I mercati, e soprattutto il mondo, desiderano un po’ di fortuna al momento e una soluzione pacifica al battibecco nordcoreano”, dice Jim Reid, strategist di Deutsche Bank.
E se le parole su “fuoco e furia” non bastassero, Trump ha surriscaldato ulteriormente i toni ieri dicendo di non essere stato abbastanza duro con la Corea del Nord.
“Con i commenti di ieri del presidente Trump, che indicano come gli Usa siano fermi sulle proprie posizioni, la palla è stata rigettata verso la Corea del Nord”, dice Morgan Stanley. (Reuters)
Russia preoccupata, “alto rischio” di una guerra Usa-Nordcorea
La Russia è “molto preoccupata” per “l’alto rischio di conflitto” tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, secondo cui una possibile guerra causerebbe molte vittime.
“I rischi sono molto elevati, soprattutto in considerazione della retorica: ci sono minacce dirette di uso della forza”, ha detto Lavrov, ricordando che il capo del Pentagono James Mattis ha detto che il conflitto potrebbe causare numerose vittime umane.
“Il primo passo dovrebbe farlo chi è più intelligente”, ha detto Lavrov, sottolineando comunque che la Russia è contro il nucleare nordcoreano.
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L’amministrazione Trump da parecchi mesi e’ impegnata dietro le quinte per tentare di avviare un canale di dialogo con la Corea del Nord. Dialogo per affrontare sia la questione dei prigionieri americani detenuti nel Paese sia quella del deterioramento delle relazioni. Lo affermano fonti governative Usa all’Ap, sottolineando come questo canale possa essere la base per una discussione piu’ seria, anche sul programma nucleare nordcoreano.
peter pan
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Ottimo commento comunque, perfino.
hedge
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normal
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Son puttanate colossali.
Buone per tenere incollata l’attenzione popolare mondiale ed impedirgli di esaminare affari differenti e davvero pericolosi ed incombenti. E chiaramente, per darsi un tono di fronte al sistema che si pretende di rappresentare e agli interessi che credono di dover difendere.
Le borse hanno perso ?
Più probabile che le borse si stiano riallineando e stiano riassegnando le priorità smobilitando asset e posizionandosi pian piano su altri.
Immaginate cosa conta questa faccenda ferragostina… che a settembre nessuno se ne ricorderà più essendo svoltisi summit, mediazioni, conferenze. Avendo l’informazione pubblica ritrovato i suoi pozzi senza fondo, ovvero, essendo rientrati dalle ferie parlamentari, avendo ripreso il lavoro e i bilanci le aziende…
Mentre è in atto un mutamento climatico che in poche decine di anni ci porterà ad un riassetto globale e di potenze ad oggi inimmaginabile… alla fine dell’asset del petrolio…
in poche parole noialtri occidentali che, sfidiamo quotidianamente l’evidenza saremo costretti proprio dall’evidenza
ad abbandonare questo sistema e proporne uno diverso al resto del mondo che attualmente questo sistema non approva e non ne fa’ parte.
Con quale credibilità lo faremo ?
Dovremo spostare i nostri interessi, le nostre basi strategiche… avremo priorità differenti.
Avremo al fine da spostarci ed andare da qualche altra parte. Dovremo affrontare noi l’onere di essere dei migranti.
Le bombe nucleari… son state buone a tempo debito ma adesso, son la cosa più inutile, costosa, pericolosa solo per chi le ospita inquanto nessuno può permettersi di usarle ma costano in mantenimento e costruzione capitali inverosimili. Tutti persi inquanto, non avranno più un uso militare conveniente.
E’ roba vecchia, passata, obsoleta… stupida.
Stupida in modo similare a quelle persone che ritengono di minacciare e controllare il mondo perchè ne sono in possesso.
Ne sono in possesso ma possono solo vantarsi di avercele.
Il futuro li ha scavalcati e messi al muro e neanche si sono accorti.
Pensa tu che crani son questi.