CEO di Twitter finanzia reddito di cittadinanza per 7 milioni di persone

Consacrati 3 milioni per il programma pilota in 14 città degli Stati Uniti. Dorsey e i sindaci promotori stanno facendo pressioni sulle autorità federali per promuovere un analogo programma su scala nazionale.

Jack Dorsey, l’amministratore delegato di Twitter, ha deciso di finanziare un progetto per garantire un reddito di cittadinanza (Universal Basic Income) a 7 milioni di persone in difficoltà economiche. La misura controversa – per alcuni un’iniziativa chiave per ridurre le disuguaglianze ma per i suoi detrattori un incentivo a non lavorare – prevede un investimento di diversi milioni di dollari da parte del top manager 43enne.

I soldi non mancano all’imprenditore, tra i fondatori nel 2006 di uno dei social media più popolari al mondo. Dorsey ha accumulato una fortuna pari a 7 miliardi e mezzo di dollari (6 miliardi e 700 milioni di euro). Oggi Twitter conta 330 milioni di utenti attivi al mese su un totale di 1.3 miliardi di account aperti). Il suo esperimento fa parte di un’iniziativa chiamata “Mayors for a Guaranteed Income” (“Sindaci insieme per un reddito universale”) a cui partecipano i primi cittadini di 14 città Usa.

Sindaci insistono: reddito di cittadinanza anche su scala nazionale

Il 9 luglio il gruppo di sindaci ha annunciato che il programma permetterà di distribuire il reddito di cittadinanza a 7 milioni di americani che vivono in condizioni di povertà in alcuni dei principali centri urbani del paese, tra cui Los Angeles, Atlanta e New Jersey.

La data di avvio ufficiale dei programmi pilota del reddito di cittadinanza, in cui Dorsey investirà ben 3 milioni di dollari (2,7 milioni di euro) tramite la sua associazione no-profit, non è ancora stata precisata. Ma i sindaci stanno già facendo pressioni sulle autorità federali affinché promuovano un analogo programma su scala nazionale.

La coalizione all’origine dell’esperimento fa sapere in un comunicato che garantire un sussidio minimo di base potrebbe aiutare milioni di persone a riportarsi al di sopra della soglia di povertà e attutire una buona parte degli shock economici provocati dalla crisi del nuovo coronavirus.

Il programma per un reddito di cittadinanza (UBI) non è il primo piano di assistenza a vedere la luce grazie agli sforzi economici del top manager, che è anche amministratore delegato della società di pagamenti digitali Square dal 2015. Un altro impegno, ampiamente pubblicizzato di Dorsey, ha riguardato la donazione di 1 miliardo di dollari per la lotta contro l’epidemia di Covid-19.

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