Ambiente: in Gran Bretagna targhe di color verde per le auto elettriche

Il governo UK vuole incoraggiare i conducenti ad acquistare veicoli a emissioni zero. Vantaggi come il parcheggio gratuito. E in Italia?

“Aumentando la consapevolezza dei veicoli elettrici e dei vantaggi che apportano ai loro conducenti e all’ambiente, faremo partire con il turbo la rivoluzione a zero emissioni”.

Così ha detto il ministro dei Trasporti della Gran Bretagna, Grant Shapps (foto sotto), che ha aggiunto: “Le targhe verdi sono un modo davvero positivo ed emozionante per aiutare tutti a riconoscere il numero crescente di veicoli elettrici sulle nostre strade”.

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La novità dal travagliato paese della Brexit è questa: targhe di immatricolazione di colore verde saranno emesse per le auto elettriche. Il piano del governo serve per incoraggiare i conducenti ad acquistare veicoli a emissioni zero.

Ecobonus, da oggi al via nuovi sconti per chi acquista auto elettriche

Il governo di Londra ha affermato che le nuove targhe renderebbero le auto meno inquinanti facilmente identificabili e aiuterebbero i loro conducenti a beneficiare di incentivi come il parcheggio gratuito o l’accesso a zone di aria pulita.

Le città più verdi d’Italia tutte al nord: Trento, Pavia, Lodi e Cremona. Maglia nera Taranto

È stata avviata una consultazione sulle proposte, modellate su uno schema già attivo in Canada che sembrava aumentare le vendite di auto elettriche.

Vedremo se il provvedimento sarà  considerato anche in Italia, dove le auto elettriche sono ancora molto poche. Stando al portale Virgilio, la e-mobility tarda a svilupparsi nel nostro Bel Paese, mancano le colonnine di ricarica ma anche altre infrastrutture come i parcheggi e scarseggiano le agevolazioni fiscali e la normativa in questo ambito.

In Italia, Milano prima per numero di auto elettriche

Milano al primo posto, nella classifica delle città italiane “più elettriche”, per il maggior numero di opzioni e strumenti a favore dello sviluppo della e-mobilità. Le colonnine di ricarica sono poche, solo 32, le auto elettriche private 811. Il Comune però vuole andare avanti e sviluppare la rete infrastrutturale.

Per quanto riguarda la mobilità pubblica invece, dal 2020 ci saranno i bus elettrici, oggi circolano già quasi 3.000 taxi ibridi su 4.900 totali, gli scooter elettrici sono 410 e le bici a pedalata assistita 1.150.

A Torino il comune città offre differenti agevolazioni su parcheggi e ztl a chi possiede auto elettriche e ibride e 303 colonnine di ricarica, che entro dicembre 2019 saranno 564.

Il record italiano spetta a Bologna 

Bologna è la città italiana con il maggior numero di auto ibride in circolazione, a fine 2017 erano 4.237 su 200.000 circa.

In Liguria c’è una flotta privata ibrida di 1.965 vetture a Genova, con 34 taxi ibridi, uno elettrico e 50 colonnine.

Firenze è una delle città che ha il maggior numero di mezzi elettrici in rapporto alla popolazione, sono in tutto 4.000 di cui 85 comunali e 72 taxi.

Nella capitale 2400 auto elettriche circolanti e 120 colonnine 

A Roma,  a fine 2017 c’erano 2.400 auto elettriche circolanti, ma solo 120 colonnine di ricarica. Queste ultime diventeranno almeno 700 entro dicembre 2020.

Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico, la capitale schiera 160 tram, 156 mezzi tra metro e ferrovie regionali, 75 filobus.

Napoli non vanta grandi numeri, ma ottime politiche di incentivo, sgravi fiscali per chi acquista elettrico, agevolazioni su ztl e parcheggi.

Ci sono 120 punti pubblici di ricarica utilizzando le strutture dell’azienda napoletana della mobilità, anche se al momento le auto elettriche private sono circa 50. In Sicilia, a Palermo il car sharing elettrico conta 24 auto, che dovrebbero diventare 80 entro il 2020. In città ci sono 16 punti di ricarica veloce, 8 colonnine classiche e 17 tram.

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