Alessia Antinori premiata a New York con il “GEI Friendship Award”

Dal 2009 vive a New York da dove cura il mercato americano seguendo lo staff della Casa Marchesi Antinori. Il prestigioso premio del Gruppo Esponenti Italiani.

La Vice Presidente della Casa Marchesi Antinori, Alessia Antinori, è stata oggi premiata con il “GEI  Friendship Award” nel corso di una colazione data in suo onore dal GEI – Gruppo Esponenti Italiani alla quale hanno preso parte numerosi qualificati esponenti del mondo imprenditoriale di New York e vari esponenti dei media.
 
Al termine della colazione, tenutasi nella Atrium Room del Ristorante Il Gattopardo di Manhattan, il presidente del GEI, Lucio Caputo ha presentato l’illustre ospite, sottolineando come la Marchesi Antinori  sia una delle case vinicole più famose del mondo.
 
Caputo ha quindi ricordato come Alessia Antinori, nata in Italia, sia cresciuta nell’antico Palazzo Antinori al centro di Firenze e di come sin dal 1996 si sia interessata della produzione vinicola in particolare nelle tenute di Tignanello e di  Guado al Tasso.
 
Dopo aver ricevuto nel 1998 una laurea in Agricoltura ed Enologia presso l’Università di Agraria di Milano, ha cominciato a lavorare nell’azienda specialmente interessandosi allo spumante Montenisa  in Franciacorta. 
 
Si è quindi specializzata nel settore delle vendite e delle esportazioni viaggiando moltissimo, quale ambasciatore della famiglia Antinori, soggiornando a lungo in Asia. Dal 2009 vive a New York da dove cura il mercato americano seguendo lo staff della Casa Marchesi Antinori.
 
Alessia Antinori rappresenta anche la famiglia nel consiglio di amministrazione della “Primum Familiae Vini”, un gruppo internazionale che racchiude alcune delle più famose ed antiche case vinicole che promuovono le tradizioni ed i valori delle loro case.
 
Seguendo il suo grande interesse per l’arte, Alessia Antinori ha curato la creazione di un museo presso la sede della Marchesi Antinori nella zona del Chianti Classico. E’ anche presidente del “Friends of the National Italian Museum of Contemporary Art in Rome” e, per gli ultimi 15 anni, anche membro dell’International Council Group del MoMA a New York.
 
Il presidente del GEI ha detto di conoscere Alessia da moltissimi anni e di averne sempre ammirato la sua leadership e i suoi sforzi per ulteriormente espandere la crescita, in campo internazionale di quella che si può considerare una delle più prestigiose e conosciute case vinicole del mondo. Casa che nel corso degli anni ha grandemente contribuito al prestigio ed all’immagine del Made in Italy costituendo al contempo un importante assetto economico italiano.
 
Nel consegnare il “GEI Friendship Award”, Caputo ha concluso sottolineando che in un periodo di grande globalizzazione ove si ha il predominio delle multinazionali e si tende a perdere la propria identità e tradizione, costituisca motivo di particolare orgoglio premiare la rappresentante di una azienda di lunghissima tradizione italiana che è, e resta, interamente italiana e che dà tanto prestigio ed immagine all’Italia.
 
Da parte sua, Alessia Antinori, dopo aver vivamente ringraziato il presidente Caputo ed il GEI per il prestigioso premio assegnatole, nonché  tutti i presenti per la loro calorosa partecipazione ha tracciato un breve profilo della Marchesi Antinori che da oltre seicento anni si occupa della produzione di vini di alta qualità ricordando in particolare il padre, il Marchese Piero Antinori, e la costante presenza della casa negli Stati Uniti, che costituiscono il primo mercato di esportazione della Marchesi Antinori.
 
Alla cena, con un raffinato menu italiano curato dall’Executive Chef Vito Gnazzo, che includeva Paccheri con Salsa Genovese, tritato di maiale, vino bianco e cipolline dolci, Filetti di Branzino del Mediterraneo con verdure grigliate e Tortini di Mandorle al Caffe con Panna Montata, sono stati serviti il Marchesi Antinori, Tenuta Guado al Tasso Vermentino Bolgheri DOC 2016 e il Marchesi Antinori, Tenuta Guado al Tasso Il Bruciato, Bolgheri DOC 2015.
Fra i presenti: il Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite Amb. Sebastiano Cardi, il Console Generale Min. Francesco Genuardi, i consoli Silvia Limoncini, Isabella Periotto e Chiara Saulle, Giorgio Gallenzi dello Studio Grimaldi, l’Amb. Daniele Bodini, Noel Lateef della Foreign Policy Association, il Commissioner Daniel Nigro della FDNY, l’architetto Sandi Pei di Pei Partnership Architects, Simona Gelpi e Fiorella Poppi di Autogrill-Benetton, Giovanni Majnoni della Banca d’Italia, Alberto Milani e Federico Tozzi della Italy-America Chamber of Commerce, Mark Jaffe della Greater New York Chamber of Commerce, Elena Pirondini di UNFPA, Benedetto Mencaroni Poiani dell’Alitalia, Luciano Moresco di Luciano Moresco Co., Nicholas Gravante e il giudice Eugene Nardelli della Boies, Schiller & Flexner, Diego Rodino’ di Miglione di Cushman & Wakefield, Stefano Schiavello di Deloitte, Giovanni Spinelli di Pavia & Harcourt, Stefano Acunto di CINN, Giuseppe Brusa di GC Consultants, Giorgio Caputo di JOHCM, Cecilia DeAngelis e Olivia Ribbe del Marriott, Jay Levenson del MoMA, Marco Martegiani di Pizzarotti USA, RoseMarie Gallina Santangelo e Francesco De Angelis dell’ASILM, Christopher Gates di JP Morgan, la pianista Cristiana Pegoraro, Kimberly Fry dell’Italian Wine & Food Institute, Francesco Di Paolo di Loro Piana, Ottavio Serena di Lapigio di Lincolnshire Management, Annie Borello Fiorilla di Santa Croce della Fox Horan, Joseph Guccione del Freeh Group International Solutions e Alessandra Rotondi di Saks Fifth Avenue.
 
Fra i giornalisti: Ines Theodoli di Bloomberg, Andrea Fiano di Global Finance Magazine, Giampaolo Pioli di Quotidiano Nazionale e Giovanni Pellerito di GP Communications.
Nella foto in alto: Alessia Antinori riceve il “GEI Friendship Award” da  Lucio Caputo.
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