“L’era digitale comporta la comparsa graduale di una società più controllata. Una tale società sarebbe dominata da una élite, libera da valori tradizionali. Presto sarà possibile esercitare una sorveglianza quasi continua su tutti i cittadini e mantenere file completi ed aggiornati che contengono anche le informazioni più personali di ogni cittadino. Questi file potranno essere accessibili in realtime da parte delle autorità“.
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La presa di consapevolezza collettiva e i social network sono una minaccia per lo sviluppo dell’agenda globale… Durante un recente discorso in Polonia, l’ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew Brzezinski e massimo guru del “Nuovo Ordine Mondiale” e della necessità di “drogare i popoli con il tittainment” (intrattenimento e tette), una versione moderna della massima imperiale romana “ludi et circenses” per soffocare le istanze dei popoli – ha avvertito i colleghi elitisti che un movimento mondiale di “resistenza” al “controllo esterno” guidata da “attivismo populista” sta minacciando di far deragliare la transizione verso un nuovo ordine mondiale.
Definendo l’idea che il 21 ° secolo è il secolo americano “una disillusione condivisa”, Brzezinski ha dichiarato che il dominio americano non è più possibile a causa dell’accelerazione del cambiamento sociale guidato da “comunicazioni di massa istantanee come la radio, la televisione e Internet”, che hanno stimolato un crescente “risveglio universale della coscienza politica di massa.”
L’ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha aggiunto che questo “aumento in tutto il mondo dell’attivismo populista sta dimostrando ostile alla dominazione esterna del tipo che ha prevalso nell’età del colonialismo e dell’imperialismo.”
Brzezinski ha concluso che “la resistenza populista persistente e fortemente motivata di coscienza politica e dei popoli risvegliati e storicamente avversi al controllo esterno ha dimostrato di essere sempre più difficile da eliminare.”
Anche se Brzezinski ha commentato in tono neutro, il contesto in cui ha parlato, unitamente alle sue precedenti dichiarazioni, indicherebbe che questa non è una celebrazione della “resistenza populista”, ma una perplessità per l’impatto che questo sta avendo sul tipo di “controllo esterno” che Brzezinski ha sostenuto più volte.
Queste considerazioni sono state effettuate a un evento per il Forum europeo per le nuove idee (EFNI), un’organizzazione che sosterrebbe la trasformazione dell’Unione europea in un anti-democratico federale superstato, il tipo stesso di “controllo esterno” a cui messa in pericolo è stata sottolineata da Brzezinski durante il suo speech.
In questo ambito, bisogna comprendere che l’argomentazione di Brzezinski sulla “resistenza populista” di notevole ostacolo per l’imposizione di un nuovo ordine mondiale è da interpretare più come un avvertimento che come riconoscimento/celebrazione.
Tieni anche in considerazione ciò che Brzezinski ha scritto nel suo libro Between Two Ages: il ruolo dell’America nell’era tecno-digitale, in cui ha sostenuto il controllo delle popolazioni da parte di una classe politica tramite la manipolazione digitale.
“L’era digitale comporta la comparsa graduale di una società più controllata. Una tale società sarebbe dominata da una élite, libera da valori tradizionali. Presto sarà possibile esercitare una sorveglianza quasi continua su tutti i cittadini e mantenere file completi ed aggiornati che contengono anche le informazioni più personali di ogni cittadino. Questi file potranno essere accessibili in realtime da parte delle autorità “, ha scritto Brzezinski.
“Nella società digitale la tendenza sembra essere verso l’aggregazione dei supporti individuali di milioni di cittadini non coordinati, facilmente alla portata di personalità magnetiche ed attraenti che sfruttano le più recenti tecniche di comunicazione per manipolare le emozioni e controllare le decisioni”, ha scritto nello stesso libro.
La preoccupazione improvvisa di Brzezinski per l’impatto di una popolazione politicamente risvegliata globale non è figlia dell’idea che Brzezinski si identifichi con la stessa causa. Brzezinski è il fondatore della potente Commissione Trilaterale, un luminare del Council on Foreign Relations ed un partecipante regolare del Bilderberg. Una volta è stato descritto dal presidente Barack Obama come “uno dei nostri pensatori più importanti”. Questa non è affatto la prima volta che Brzezinski ha lamentato la crescita di una opposizione populista alla dominazione da parte di una piccola elite.
Era stato nel corso di un meeting del CFR del 2010 che Brzezinski aveva avvertito i colleghi globalisti colleghi che un “risveglio politico globale”, in combinazione con lotte interne tra le élite, minacciava di far deragliare la transizione verso un governo mondiale.
Nota caprina: e noi, allora, ne avevamo parlato. Perchè quando Brzezinki parla, è sempre opportuno ascoltare con attenzione.
Fonte: Disinformazione.it
segnalato da ronin, grazie!
nerio
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http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-giornalista_usa_il_nostro_ruolo__controllare_esattamente_quello_che_la_gente_pensa/82_19084/
ronin
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Elmoamf
non c’è niente da perdonare visto che mi chiamo mario
Elmoamf
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Per certi versi hai colto nel giusto… un velo di amarezza mi trapassa l’animo…
Cio nonostante l’ostinazione cocciuta nel cercar la giusta via resta sempre una priorità istintiva.
Ti ringrazio come sempre per la sensibilità con cui accenni ai miei “indirizzi”… non merito tanto e ultimamente poi non scrivo più altrettanto…La necessità di ritrovare nuovi stimoli mi ha ricondotto ad una certa “origine” capace di dare un senso ed un perché ai miei interventi.
Come accenato in precedenza… scrivere e basta non è sufficiente… serve una certa seria e sostanziale militanza.
Lo scritto è una conseguenza di pensieri e azioni esposti e vissuti in qualità di sperabile “esempio” e tentato sviluppo… nel viver quotidiano… della migliore parte di noi stessi.
Riflettere e far riflettere, conoscere e partecipare gli altri di determinate conoscenze… aiuta a diffondere un maggior senso di responsabilità nell’approccio con la realtà.
Capisco l’ottimismo di alcuni e ne sono lieto.
Non bisogna cedere al vittimismo, all’autocommiserazione o al catastrofismo fatalistico… ma bisogna esser necessariamente concreti e pragmatici nell’approccio con i fatti e con gli uomini.
Caro Normal… sperare che il cielo si verghi di azzurro cristallino e che il sole splenda ogni mattina non smuove di una virgola le difficoltà che i rapporti umani nell’attuale ed epocale crisi sociale si trovano a dover affrontare.
Il vissuto degli ultimi tre decenni non ritengo abbia allevato una sufficiente capacità critica capace di far fronte al potere precostituito attualmente in essere.
Non ritengo sia una questione di meglio o peggio rispetto al ruolo che le diverse generazioni hanno avuto o svolto nel tempo ma di adeguato o inadeguato rispetto alle risposte che l’attuale disordine esistenziale pone in essere.
E l’attuale disordine esistenziale richiede una serietà, responsabilità, fermezza e soprattutto cognizione di causa che onestamente non riscontro in giro… e di persone ne incontro tante… troppe!
Caro Mulder “Il risveglio verso la sovranità e l’autodeterminazione sarà lento, ma inesorabile”… nella misura in cui sarà lenta l’agonia o nella misura in cui sarà prossima la reazione?
Per come sono uso analizzare le situazioni… ahimé non noto una così diffusa capacità di reazione se non nella misura in cui questa sia in grado di esprimersi in una certa maestria e perizia in meri termini di sopravvivenza da parte di chi tenta di rimanere a galla… magari affondando il prossimo. Quest’ulimo concetto ci porta quindi all’agonia… cui molti sinceramente si sono affidati come in una eterna eclissi o eutanasia singolarmente collettiva.
Ciò di certo non spunta affatto e completamente le armi degli oppositori alla presente e, per innumerevoli versi, opprimente realtà… poiché è proprio nel momento dell’estrema sofferenza che la lucidità del pensiero mostra le sue più intime virtù.
Tali virtù non vanno però disperse o sprecate e responsabilmente vanno rivendicate nel peso delle conversazioni… ad ogni livello.
Ci aggrappiamo tutti come lo scorpione sulla rana nel guado del fiume… per non soccombere ed al tempo stesso siamo prede costanti di quelle intime e profonde tenzazioni che le nostre passioni inevitabilmente fanno emergere mettendo a rischio perpetuo l’altrui come la nostra stessa vita.
Come affrontare una tale e contraddittoria realtà?
Un’ipocrisia che ci “attraversa” dalla nascità e ci accompagna e sostiente durante l’intero percorso esistenziale in spesso “incoerenti” prese di posizione?
Non ho una risposta definità su tale ancestrale quesito… posso solo dire, come spesso ho fatto… che l’unicas certezza è il Dubbio.
E partendo da questo assunto… affermare che: Chiunque si faccia padrone dispotico di certezze vada necessariamente affrontato e messo in questione… poiché la ricerca della felicità è nella condivisione e non nell’imposizione del proprio volere.
In conclusione: il percorso è arduo, assai arduo. Costellato di innumerevoli sacrifici che non tutti sono disposti ad affrontare. Chi non sarà in grado ma avrà volontà e responsabilità… andra aiutato… Chi si arrenderà perché impossibilitato dagli eventi a cogliere o sfruttare o far valere quelle opportunità su cui un tempo poteva contare… andrà abbandonato freddamente e non per cinismo ma per sano senso di responsabilità!
E che il buon Dio ci perdoni per tutte quelle ferme decisioni che saremo costretti a prendere!
Un saluto,
Elmoamf
Originariamente inviato da ronin: Elmoamf si lo so, ma mi era sembrato tu avessi un momento tristezza visto quello che c’è in giro permettimi di mettere uno degli indirizzi dove scrivi http://elmoamf.blogspot.it/
normal
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Com’è che abbiamo educato i nostri figli ?
Esiste una generazione vecchia ma buona. Una generazione attuale scarsa e depessa… e una generazione nuova invisibile ma potenzialmente ben impostata malgrado tutto.
Parlando di chi tesse e tesserà il bandolo della matassa.
I figli nostri, secondo me saran meglio di noi. Quelli di generazione abbastanza giovane da essere invisibile attualmente intendo…
Sono ottimista.
ronin
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Elmoamf
si lo so, ma mi era sembrato tu avessi un momento tristezza visto quello che c’è in giro
permettimi di mettere uno degli indirizzi dove scrivi
http://elmoamf.blogspot.it/
Consuelo
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E’ il mio motto!,
Ho imparato, nella mia lunga esistenza, ad usare il ben dell’intelletto che Dio mi ha dato; ho imparato che , per ogni vicenda, c’è sempre il rovescio della medaglia.che deve essere ricercato; ho imparato che in puzzle tutte le tesserine si devono incastrare e se ciò non succede, devo verificare perchè ciò non avviene.
robyuankenobi
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Mulder
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Elmoamf
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Mario grazie per il pensiero ma sono sicuro che Tu abbia ben fermo il mio indomito pensiero… quel pensiero che, nonostante tutto, non si da mai per vinto… neanche di fronte all’arroganza e alla violenza… che sia fisica o di pensiero…Mulder… grazie per l’attenzione… non pensavo di sollevare un tal polverone… ma azz… evidentemente l’ho sollevato!!!
Non ho gettato la spugna, se è questo che pensi… ho sollevato un interrogativo sul quale tutti si dovrebbe riflettere!Serve militanza di principi e valori poiché la sola essenza delle parole non farà mai breccia da sola.
Te lo dice uno che è in frontiera o meglio al fronte delll’umano quotidiano pensiero… per certi versi… tutti i giorni… e di lavoro con le umane genti ce ne è tanto da fare… credimi!!!
Un saluto,
Elmoamf
Mulder
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“ Il risveglio verso la sovranità e l’autodeterminazione sarà lento, ma inesorabile, e dovrà essere caratterizzato, sotto il profilo filosofico e antropologico, da presa di coscienza del male causato dalla sottomissione e dalla sistematica distorsione della realtà, del linguaggio e delle discipline per l’affermazione di costrutti e declinazioni che rendono strutturale l’ingiustizia e che conducono all’inasprimento di conflitti di ogni natura.”
Consuelo
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Partendo da questa citazione di Brzezinski e collegandomi all’accusa che Paul Craig Roberts fa alla CIA, riporto ciò che lo stesso Craig scrive:
“The real question is: Why don’t other countries create alternatives to Google? Why rely on the American-built Internet system that is now under attack of the CIA and is being taken over like print and TV media?
The rest of the world has got to start looking after itself and develop its own Internet, its own ways of putting out the information. Why do they all rely on American Twitter, Facebook, Google? We cannot rely on the American stuff! These are subjects of CIA manipulation.
http://katehon.com/article/cia-plot-against-alternative-media
ronin
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Elmoamf
questa era per belfagor, ma credo valga anche per te:
Se sei triste sorridi, la morte è peggio!
Se sei arrabbiato sorridi, la morte è peggio!
E se sei morto sorridi lo stesso, tanto il peggio è passato!
Mulder
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Quelli spaventati, scoordinati, sono l’ 1% degli straricchi, delle lobby , che cercano di impaurire i cittadini con ogni mezzo, per farli tacere, perche’ non si svelino le trame dell’impoverimento e della sottomissione…Ci vogliono pure costringere alla guerra , per il loro interesse…
Cosa possono ancora toglierci? La pensione, la mutua ?? E dopo , come pensano di sopravvivere, forse scappando sui pianeti appena scoperti ?? E’ la loro avidita’ che li condannera’, e non sapranno accontentarsi...
L’America di oggi e’ un esempio di cio’ che non hanno capito l’ 1%. La guerra contro i Padroni del Mondo e’ iniziata : non possono che perdere. Il Materiale umano in grado di opporsi, sono 7 miliardi di persone.. e non li puo’ fermare NESSUNO.
Elmoamf
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La questione pertanto dovrebbe porsi nei termini attraverso cui tale potere sia in grado di essere riconosciuto, compreso e… nel caso… necessariamente contrastato… alli scopo di far emergere un maggior equilibrio di forze!
Vi è oggi materiale umano in grado di opporsi?
Ecco… cone da sempre interroga il prossimo Marzullo… poniamoci la domanda e poi diamoci la risposta!
Non v’è salvezza in questo mondo per gli uomini di buona volontà.
Un saluto.
Elmoamf
Cesare58
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nerio
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robyuankenobi
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Cesare58
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