Tv online: Netflix sbarca in Italia a ottobre, ma senza ‘House of Cards’

Almeno all’inizio mancheranno però le serie le serie che hanno reso famosa la tv via web: ‘Orange is the new Black’ (in esclusiva su Mediaset Premium) e soprattutto …

Almeno all’inizio mancheranno però le serie le serie che hanno reso famosa la tv via web: ‘Orange is the new Black’ (in esclusiva su Mediaset Premium) e soprattutto ‘House Of Cards’, (in Italia si vede su Sky Atlantic).

Netflix, la più famosa rete televisiva online del mondo, sarà disponibile in Italia da ottobre di quest’anno. Sarà possibile abbonarsi al servizio per accedere a una vasta selezione di serie tv e film in alta definizione e Ultra HD 4K, istantaneamente e su ogni schermo connesso a internet: televisori, smartphone, tablet, computer, ma anche console per videogiochi e forse tv box e decoder.

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Il servizio di streaming di Netflix è partito nel 2007 in via sperimentale. Ma già dal 1997 l’azienda californiana era nel mercato dei film e delle serie tv: in cambio di un canone mensile, permetteva di noleggiare un certo numero di Dvd e tenerli per un periodo indefinito (“L’idea mi è venuta dopo che avevo dovuto pagare una penale a Blockbuster per aver restituito in ritardo un film”, racconta Hastings a Wired Italia). Col tempo, il mercato dei dvd è calato, la velocità di Internet è aumentata, ma il modello di business di Netflix è rimasto lo stesso: un abbonamento con cui accedere a tutto il catalogo, senza limitazioni di nessun tipo. Gli italiani hanno sperimentato già qualcosa di simile con le canzoni: Spotify, Deezer e gli altri servizi di streaming musicale online offrono accesso illimitato a milioni di brani. Le differenze sono due: in Netflix non c’è pubblicità di nessun tipo, ma non è contemplata la possibilità di scaricare contenuti per vederli offline.

Per la vecchia televisione è una rivoluzione: Netflix dà agli abbonati la libertà di scegliere quando e dove guardare i propri programmi, costruendo per la prima volta un palinsesto personale. È possibile infatti guardare, mettere in pausa e ricominciare serie tv e film su diversi dispositivi, liberi da spot pubblicitari e obblighi. Grazie a un algoritmo capace di suggerire all’utente i contenuti più affini ai suoi gusti, ogni abbonato avrà poi sempre a disposizione una lista di titoli personalizzati. La promessa di YouTube che diventa realtà, insomma, ma con la qualità di una vera tv e una scelta di oltre 15 mila tra film, programmi e serie televisive. Anche originali: negli ultimi tre anni Netflix ha prodotto 3 film e 18 serie tv. Con contenuti di qualità e accordi non penalizzanti per gli utenti, Netflix è così diventata l’unica alternativa alla pirateria online che abbia qualche speranza di successo, e anche per questo è vista di buon occhio dall’industria dell’intrattenimento.

Netflix eroga oltre 100 milioni di ore di show televisivi e film al giorno in tutto il mondo. In Italia al lancio l’offerta includerà alcune serie originali Netflix (Marvel’s Daredevil, Sense8, Bloodline, Grace and Frankie, Unbreakable Kimmy Schmidt e Marco Polo), documentari come Virunga, Mission Blue e la docu-serie Chef’s Table ma anche diversi spettacoli comici e programmi per bambini. Tra gli show disponibili già a fine anno ci saranno anche la serie tv originale Netflix Narcos, che racconta la storia del traffico di droga del cartello di Pablo Escobar, Club de Cuervos, e Marvel’s Jessica Jones, con la speciale mini-serie The Defenders. Gli abbonati avranno anche a disposizione i primi film originali di Netflix, tra cui Beasts of No Nation, Crouching Tiger, Hidden Dragon The Green Legend, Jadotville e The Ridiculous 6, pensati apposta per la tv online. Netflix offre programmi sia sottotitolati che doppiati. Come rivela Wired Italia, che nel numero in edicola oggi pubblica un’ampia intervista esclusiva al fondatore Reed Hastings, l’offerta consisterà all’80 per cento di titoli e programmi americani e al 20 per cento in lingua locale. Almeno all’inizio mancheranno però in Italia le serie che hanno reso famosa Netflix: Orange is the new Black (in esclusiva su Mediaset Premium) e soprattutto House Of Cards, (in Italia si vede su Sky Atlantic).

Un prezzo da pagare c’è, ma è molto basso, ed è questo è il segreto del successo di Netflix: negli Usa l’abbonamento mensile parte da 7,99 dollari, in Italia le tariffe potrebbero essere 7,99 Euro per un solo apparecchio, 8,99 per due, 11,99 per quattro. Arrivata con ampio ritardo rispetto al resto del mondo (a Cuba Netlix è attiva già da qualche mese), Netflix ha dovuto fare i conti in Italia con una rete Internet non abbastanza veloce e mille vincoli commerciali e contrattuali tra le varie emittenti; meno rilevante sarà – c’è da scommetterci – l’impatto della concorrenza, da Sky a Mediaset, da Infinity a Tim Vision. In più, il servizio poteva contare già su un certo numero di utenti smanettoni iscritti attraverso Vpn (Virtual Private Network), programmi che consentono di simulare una connessione dai paesi dove Netflix è attiva. Lo fanno in tanti, in ogni parte del mondo, e anche in questo modo Netflix è diventata la principale rete televisiva online, con più di 62 milioni di iscritti in oltre 50 paesi. Oggi negli Usa il traffico Internet generato da Netflix è circa il 34 per cento del totale, ed è previsto in crescita.

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House of Cards è una serie molto bella sulla politica. Barack Obama dice di vederla, quando hanno messo online la seconda serie ha twittato «niente spoiler, per favore». Bill Clinton la loda e ha detto al suo amico Kevin Spacey, che è il protagonista: «Kevin, il 99 per cento di quel che fate nello show è realistico. L’1 per cento che sbagliate è l’idea che si possa passare una riforma velocemente come nello show». Fuori dagli Stati Uniti, ci sono politici convinti che sia un manuale di istruzioni. Una specie di Principe di Machiavelli del terzo millennio. È vero solo un po’. I personaggi di House of Cards (HoC) sono calcolatori, insensibili, occasionalmente feroci, sempre strumentali. Nella realtà, spesso, gli accadimenti sono più meschini. C’è più corruzione-inettitudine-ignavia che strategia, e non molti sono intelligenti come Frank Underwood . La storia è nota. Spacey-Underwood, deputato di lungo corso, si attiva in molti modi per raggiungere i suoi obiettivi. Crea e rompe alleanze; gli alleati diventano nemici, o vittime, in un baleno. Diventa presidente degli Stati Uniti (ormai si sa) ma deve affrontare una campagna elettorale difficile. La sua metà è Claire-Robin Wright. Bionda cinquantenne, capelli corti di chi sfida il mondo e fisico da runner, sa essere ambiziosa cattiva e infedele quanto Frank, ma è più sensibile. A volte, più astuta.

 

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