Svezia pronta a diventare primo paese senza denaro

Secondo uno studio di Niklas Arvidsson, professore alla Stockholm’s KTH Royal Institute of Technology, presto nel paese scandinavo tutte le transazioni avverranno con le carte.  Mentre in Italia si …

Secondo uno studio di Niklas Arvidsson, professore alla Stockholm’s KTH Royal Institute of Technology, presto nel paese scandinavo tutte le transazioni avverranno con le carte. 

Mentre in Italia si discute sull’innalzamento del limite per i pagamenti in contanti, in Europa ci sono Paesi virtuosi dove la moneta è vista come una cosa obsoleta e insicura. La Svezia sta sulla strada giusta per diventare il primo Paese al mondo “cashless” dove le transazioni presto avverranno solo con carte di credito e di debito. A sostenerlo è uno studio di Niklas Arvidsson, professore alla Stockholm’s KTH Royal Institute of Technology,specializzato in management industriale ed economico.

Il professore attribuisce l’estinzione della banconota all’alto livello tecnologico raggiunto dal Paese, soprattutto il mobile payment, combinato con la lotta all’evasione fiscale e alla corruzione condotta a livello governativo. Infatti già da anni in Svezia i cittadini sono abituati a pagare i biglietti del bus con la carta di credito, anche da prima che avvenisse a Londra. E molti esercenti accettano la carta di credito anche per i micropagamenti.

Anche se sono sempre meno coloro che usano il contante in Svezia, la Banca Centrale Europa ha rilevato che avvengono ancora piccoli prelevamenti al bancomat, per le spese correnti quotidiane, sempre meno rispetto agli anni passati, ma non sono ancora dimenticati. Secondo le rilevazioni della Banca svedese Riksbank, il 41% delle persone preferisce pagare in contanti le transazioni sotto le 100 corone (10 euro circa). Mentre l’Organizzazione nazionale dei pensionati, che conta circa 400mila persone, afferma che il 7% di loro non ha mai usato la carta di credito.

A ostacolare il cammino sulla via del cashless potrebbero esserci fattori come la difficoltà personale all’uso delle tecnologia, la crescita delle frodi e i problemi connessi al pagamento dei soggiorni turistici, nonché la possibilità che il sistema tecnologico utilizzato possa andare in crash o essere temporaneamente indisponibile. Come è successo questa estate durante il festival musicale svedese, organizzato con la filosofia del “cashless”. Lo stesso Arvidsson auspica comunque che queste resistenze vengano superate: minori contanti in giro aiutano a ridurre l’evasione, le frodi e il rischio di rapine.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Repubblica

 

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1 commento

  1.   

    Crescono le frodi online nel 2014: +30% con le carte di pagamento
    …di Andrea Rosana 14 ottobre 2015
    http://www.lavorofisco.it/crescono-le-frodi-online-nel-2014-con-le-carte-di-pagamento.html

    Aumentano i pagamenti via Internet con le carte di credito e di debito e aumentano velocemente anche le frodi. Lo scorso anno, scrive il ministero dell’Economia nel «Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento», il valore del frodato con pagamenti online di carte emesse in Italia è aumentato del 30% mentre l’aumento riferito al numero delle transazioni fraudolente online è superiore al 60 per cento.
    …ecc…