Roma, guerra tra Pd e M5S. Cartelli anti Raggi: «di notte fa i video, di giorno dorme»

Si è aperta con una lite, una rissa sfiorata, la riunione dell’Aula Giulio Cesare, che si riuniva per il bilancio. In apertura della seduta il Pd, nei richiami …

Si è aperta con una lite, una rissa sfiorata, la riunione dell’Aula Giulio Cesare, che si riuniva per il bilancio. In apertura della seduta il Pd, nei richiami al regolamento, ha chiesto chiarimenti sulle dimissioni dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro e sulle ripercussioni su Ama, ma il presidente Marcello De Vito li ha ritenuti inammissibili. Quindi, dai banchi del Pd sono stati esposti dei cartelli di protesta con su scritto «di notte fa i video, di giorno dorme. Raggi in Aula».

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Poco dopo il consigliere dem Orlando Corsetti si è avvicinato alla presidenza per poi avventarsi sotto i banchi del M5S protestando animatamente contro un collega pentastellato che avrebbe invitato a “cacciarlo”. Una lite che ha acceso gli animi di alcuni membri dell’assemblea che per poco non è sfociata in rissa e che ha registrato un nuovo “round” quando il consigliere M5S Pietro Calabrese si è avvicinato alla presidenza protestando a sua volta per delle frasi «minacciose» che gli sarebbero state rivolte.

Intanto, dopo l’assessore Paola Muraro, che ieri ha dato le dimissioni, c’è un altra grana che agita il Movimento 5 Stelle e la giunta di Virginia Raggi a Roma. Secondo fonti di agenzia Stefano Bina, il direttore generale dell’Ama (la società capitolina dei servizi ambientali) starebbe pensando di lasciare. Bina è stato nominato poco più tre mesi fa. A farlo riflettere sulla possibilità di un passo indietro, i cambiamenti nell’organigramma dell’azienda municipale capitolina decisi dalla neo amministratrice unica Antonella Giglio e portati avanti senza tenere conto delle sue osservazioni.

Oggi a Roma dovrebbero arrivare Beppe Grillo e Davide Casaleggio, che sarebbero decisi a far desistere Bina per evitare che scoppi una nuova grana in seno al Campidoglio.

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