Fecondazione assistita, nato in Messico il primo bambino con 3 Dna diversi

Mentre monta il dibattito in Italia e in Europa, nel resto del mondo la ricerca va avanti. E le ultime scoperte sono destinate a scatenare un polverone di …

Mentre monta il dibattito in Italia e in Europa, nel resto del mondo la ricerca va avanti. E le ultime scoperte sono destinate a scatenare un polverone di polemiche e discussioni infinite sulla creazione e i limiti della scienza.

Si chiama Abrahim Hassan e ha già 5 mesi. È il primo bambino che ha il corredo genetico di tre persone e non di due, come al solito: Abrahim ha infatti il dna della madre, quello del padre e un pezzo del codice genetico di una donatrice.

La notizia pubblicata dalla rivista “New Scientist” apre nuovi orizzonti nella fecondazione assistita. La nuova procedura permette di sostituire i mitocondri difettosi della cellula uovo della madre con quelli di una donatrice sana. L’obiettivo dei medici statunitensi che hanno fatto nascere Abrahim è evitare che il bambino erediti la malattia della madre, che soffre della sindrome di Leigh.

I genitori giordani del bambino sono stati sottoposti al trattamento genetico in Messico da parte del team del medico John Zhang, che normalmente opera a New York presso il New Hope Fertility Center. Zhang ha scelto il Messico perché “non ci sono regole”.

Per Zhang “salvare vite è la cosa etica da fare”. La tecnica è per ora approvata legalmente solo nel Regno Unito. La sindrome di Leigh era stata la causa della morte dei due primi figli della madre. L’ultimo tentativo di far nascere un bambino con il Dna di 3 persone fu attuato negli anni ’90, ma i bambini ebbero disordini genetici e la tecnica fu vietata. Per ora Abrahim, nato il 6 aprile 2016, non ha sintomi di malattie.

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1 commento

  1.   

    ve la sentireste oggi di condannare come in passato gli esperimenti hitleriani della ..LEBENSBORN…? fra poco nasceranno bambini con il cromosoma  MILAN….  INTER  o peggio   GIUVENTUS