Disabilità, nasce “Omo”: l’app per promuovere l’inclusione nel mondo del lavoro

Si chiama “Omo” e sta per “On my own”, perché lo scopo è creare l’autonomia, puntando sull’inserimento lavorativo. È il progetto europeo, avviato nel settembre 2014, con lo …

Si chiama “Omo” e sta per “On my own”, perché lo scopo è creare l’autonomia, puntando sull’inserimento lavorativo. È il progetto europeo, avviato nel settembre 2014, con lo scopo di promuovere l’inclusione lavorativa delle persona con disabilità intellettiva, attraverso tirocini mirati nel settore alberghiero e della ristorazione.

Portato avanti da un consorzio gestore di cui fa parte anche Aipd, il progetto sarà presentato ufficialmente giovedì 29 settembre a Roma, presso Porta Futuro (via L. Galvani 108). Nell’occasione, saranno inaugurati i due strumenti che, nell’ambito dell’iniziativa, sono stati prodotti: il primo è una app rivolta ai tirocinanti, disponibile su smartphone o tablet, che ha la funzione di ricordare compiti, strumenti e modalità di azione relativi alla mansione da svolgere. Il secondo è costituito da una serie di video tutorial che illustrano esempi di una corretta relazione tra il tirocinante con disabilità intellettiva e i suoi colleghi di lavoro e a questi ultimi è rivolto.

“Gli alberghi e i ristoranti – spiega Aipd – saranno invitati ad aderire a una rete europea di aziende del settore che considerano la diversità presente all’interno del loro personale come una potenziale fonte di vantaggio competitivo”.

All’evento di lancio verranno presentati la app e i video tutorial e saranno presenti i principali protagonisti del progetto Omo: le persone con sindrome di Down che hanno già svolto dei tirocini nel settore alberghiero nella precedente fase del progetto, i direttori ed il personale degli hotel coinvolti nel progetto, i rappresentanti del progetto, le associazioni locali di famiglie e persone con sindrome di Down, gli enti di formazione.

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