Bce, tedeschi contro Draghi e la sua politica dei tassi negativi: “è anti-banche”

La politica di bassi tassi di interesse della Bce mette a repentaglio in linea generale il modello di attivita’ delle banche. Lo affermano i ‘5 Saggi’, i consulenti …

La politica di bassi tassi di interesse della Bce mette a repentaglio in linea generale il modello di attivita’ delle banche. Lo affermano i ‘5 Saggi’, i consulenti economici del Governo tedesco, nel loro rapporto contenente le stime primaverili, dove si evidenziano sensibili rischi per la stabilita’ dei mercati finanziari. Le recenti turbolenze dei mercati, che hanno pesato in particolare sui titoli bancari, osservano gli esperti, non sono semplici esagerazioni in quanto esiste una serie di fattori che danneggiano la redditivita’ delle banche e che almeno in parte possono spiegare le loro perdite.

Oltre alle conseguenze a medio termine da parte della politica monetaria della Bce, osservano i 5, pesano anche i rischi del credito a breve legati alle attivita’ petrolifere. I ‘Saggi’ si interrogano inoltre sulla necessita’ di aumentare la resistenza delle banche nei confronti dei titoli subordinati a fronte del pericolo di spirali dei prezzi destabilizzanti in periodi di crisi, mentre rilevano gli effetti positivi della politica accomodante della Bce e le conseguenti migliori condizioni di finanziamento alle imprese e prevedono per quest’anno e il 2017 continue condizioni di finanziamento favorevoli come conseguenza della politica dell’istituto centrale europeo guidato da Mario Draghi.

I migranti arrivati in Germania saranno a disposizione sul mercato del lavoro solo in maniera graduale. Lo sostengono i ‘5 Saggi’, i consulenti economici del Governo, che indicano che a fine 2017 il numero dei disoccupati nel Paese salira’ di 250mila unita’, mentre solo 110mila profughi dovrebbero aver trovato un lavoro. Il prossimo anno il numero dei senza lavoro in Germania in media dovrebbe avvicinarsi a tre milioni, con un tasso che salira’ dall’attuale 6,4% al 6,7%. Dallo scenario dipinto dagli economisti emergono inoltre lungaggini burocratiche eccessive quanto alle decisioni in risposta alle richieste di asilo. L’anno scorso 1,1 milioni di persone sono giunte in Germania e di questi solo un terzo sara’ registrato come al lavoro o disoccupato a fine 2017, prevedono gli esperti, che calcolano a 26 miliardi di euro in media i costi all’anno per l’accoglienza dei migranti da parte dello Stato. Un onere che Berlino, secondo loro, puo’ sostenere anche senza nuovi debiti e aumenti fiscali.

Banche: Lautenschlager, al via una revisione dei modelli interni

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Francoforte, 23 mar – Tra i prossimi obiettivi della Vigilanza unica, Ssm, della Bce c’e’ una revisione dei modelli interni adottati dalle banche rilevanti controllate direttamente da Francoforte. Lo indica Sabine Lautenschlager, Vice presidente del Consiglio di Vigilanza del Ssm. Molte di queste banche, indica nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto annuale di vigilanza, “utilizzano i modelli interni per determinare i requisiti di capitale di vigilanza. La nostra analisi mira a ridurre le variabilita’ non basate sui rischi in questi modelli”. Lautenschlager ha quindi sottolineato che il rapporto si concentra sulla banche rilevanti ma non sono da dimenticare le altre 3.200 banche europee vigilate dalle Autorita’ nazionali. “Non e’ nostra ambizione vigilarle direttamente”, ma in molti Paesi hanno un peso determinante per l’economia nazionale.

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