Bando anti-musulmani: Apple sta pensando di denunciare Trump

La Apple sta considerando le possibili opzioni legali contro la decisione del presidente Donald Trump di sbarrare le porte degli Usa a sette Paesi a maggioranza musulmana. Lo …

La Apple sta considerando le possibili opzioni legali contro la decisione del presidente Donald Trump di sbarrare le porte degli Usa a sette Paesi a maggioranza musulmana.

Lo ha affermato il numero uno del gigante di Cupertino, Tim Cook, senza entrare nei dettagli, ma precisando, “vogliamo essere produttivi, e costruttivi”.

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In un’intervista, riferisce il Wall Street Journal, Cook ha sottolineato che “più di ogni altro Paese del mondo questo Paese (gli Usa) è forte grazie al nostro background di immigrati e alla nostra capacità come popolo di accogliere persone con ogni tipo di retroterra. Questo è ciò che ci rende speciali”.

Apple vende i suoi prodotti in oltre 180 Paesi e territori. E di conseguenza, ha detto Cook, è più importante che mai che che lo staff dell’azienda “assomigli al mondo” e questo, “ha reso semplice la decisione di opporsi al bando” deciso da Trump. (Ansa)

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La popolarità del presidente Donald Trump continua a calare, ma la sua decisione di sbarrare le porte degli Usa a sette Paesi a maggioranza musulmana piace grosso modo ad un americano su due, anche se la gran parte di loro non crede che si tratti di una misura che le renderà “più sicuri”.

Un sondaggio Reuters/Ipsos ha rilevato che il 33 per cento degli interpellati ritengono che la misura non farà alcuna differenza per quanto riguarda sicurezza, il 31 per cento pensano che ora saranno “più sicuri”, mentre il 26 percento si ritengono ora “meno sicuri”.

Allo stesso tempo, il sondaggio, di cui la Reuters riferisce nel suo sito online, ha rilevato che il 49 per cento degli interpellati è d’accordo con l’iniziativa assunta dal presidente con un ordine esecutivo, mentre il 41 per cento sono contrari.

Tra di loro, il 53 per cento circa dei democratici si sono detti “fortemente contrari”, mentre il 51 per cento dei repubblicani si sono detti “fortemente a favore”. (Ansa)

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  1.   

    Le multinazionali sono in fermento, temono di dover pagare dazi e imposte sugli utili e quindi sparano le loro cartucce…