Banca d’Italia e Consob denunciate per 4 crack bancari

Oltre 100 mila cittadini perdono i risparmi di una vita dopo il salvataggio di Cassa di Ferrara, Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti. Adusbef e Federconsumatori chiedono un …

Oltre 100 mila cittadini perdono i risparmi di una vita dopo il salvataggio di Cassa di Ferrara, Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti. Adusbef e Federconsumatori chiedono un incontro urgente al Governo.

Pensionati che hanno perso i risparmi di tre generazioni e ora minacciano il suicidio, cittadini disperati ed esasperati che annunciano aggressioni verso dirigenti e dipendenti, per arrivare al colmo dei colmi: cittadini che hanno contratto il mutuo con tali banche e ora non solo hanno visto azzerarsi il proprio conto e i propri risparmi, ma vengono intimati dalla stessa banca a pagare le rate del muto pena il pignoramento.

Una situazione ai limiti dell’assurdo, che ha messo oltre 100 mila persone in ginocchio, privandoli dei risparmi di una vita.

Non stiamo parlando di grandi azionisti e holding milionarie, ad essere stati travolti da questa operazione sono comuni cittadini, piccoli risparmiatori, che sono stati indotti ad acquistare prodotti a rischio elevatissimo in maniera del tutto inconsapevole, addirittura in alcuni casi convertendo i propri conti correnti in obbligazioni illiquide.

“Il Governo deve intervenire immediatamente contro questa gravissima vicenda che sta assumendo i tratti di una vera e propria emergenza nazionale.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

Per questo chiediamo al Governo un incontro urgente per affrontare e risolvere questo problema, per far rispettare il sacrosanto diritto dei cittadini a rientrare in possesso dei propri averi.

Leggi anche: Consob chiede alle banche di «informare i clienti» sul pericolo di forti perdite

Non vorremmo che questa fosse solo un’anticipazione di quello che succederà, dal 1 gennaio 2016, con l’entrata in vigore del famigerato bail-in, che addossa ai risparmiatori i crack degli istituti bancari.

Inoltre vorremmo discutere con il Governo come non sia più prorogabile un serio e determinato intervento per contrastare l’insopportabile mancanza di trasparenza nell’informazione ai clienti del settore bancario-finanziario.

È un problema che denunciamo da decenni. È la causa principale dei danni ai piccoli risparmiatori che, non a caso, abbiamo sempre definito “traditi”, da un sistema sempre intento a salvaguardare solo e unicamente i propri interessi. È ora di porre fine a questo comportamento truffaldino, che punta sulla disinformazione o sulla mancata competenza dei piccoli risparmiatori in materia finanziaria, per “rifilare” loro prodotti rischiosi e spesso in perdita.

Ricordiamo, infine, che stiamo predisponendo una denuncia nei confronti di Banca d’Italia e Consob per omissione di controlli e vigilanza.

Fonte: Federconsumatori

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aggiornamento:

Continuano a rivolgersi ai nostri sportelli numerosi cittadini, spesso disperati, che all’indomani del salvataggio di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, si sono ritrovati con i propri risparmi azzerati.

Con pratiche scorrette, le banche, infatti, avevano indotto i propri clienti ad investire su prodotti finanziari ad alto rischio, tralasciando la necessaria ed opportuna informazione sulla pericolosità di tali investimenti.

Le segnalazioni che ci pervengono sono allarmanti: stiamo parlando di 130.000 piccoli azionisti e 20.000 sottoscrittori di obbligazioni subordinate che, con il decreto Salvabanche, si trovano ora in possesso di titoli e obbligazioni del valore di carta straccia.

La preoccupazione non proviene solo dai cittadini direttamente coinvolti, che addirittura in alcuni casi paventano minacce all’ordine pubblico, ma anche da parte di migliaia di cittadini terrorizzati da ciò che potrebbe avvenire ai propri risparmi.

Un effetto motivato poiché dal 1° gennaio entrerà in vigore il famigerato bail-in, vale a dire quel provvedimento che, in caso di crisi di un istituto bancario, chiama a farsi carico delle perdite anche soci e correntisti con depositi oltre i 100 mila euro.

È indispensabile fornire ai cittadini tutte le informazioni relative a questo provvedimento, mettendoli al corrente di cosa prevede tale provvedimento e di quali sono i rischi a cui vanno incontro.

Intanto, relativamente al salvataggio, chiediamo un intervento urgente del Governo per risolvere la situazione di vera e propria emergenza che stanno vivendo i cittadini coinvolti.

Ricordiamo ai risparmiatori e piccoli azionisti interessati da tale vicenda che Federconsumatori e Adusbefstanno raccogliendo le deleghe per azioni risarcitorie contro i responsabili dei dissesti e la Banca d’Italia, che non è riuscita a prevenire quanto accaduto, nonostante i molteplici segnali di allarme. In tal senso avvieremo un esposto alle Procure della Repubblica.

Sui nostri siti sono disponibili le lettere modello da inviare alle banche e per conoscenza alle nostre Associazioni.

I nostri uffici legali stanno valutando la fattibilità delle seguenti azioni:

 

1.                  Esposto penale per la verifica di eventuali responsabilità che hanno determinato il dissesto ed il

conseguente azzeramento dei capitali;

2.                  Azione civile per l’accertamento delle eventuali responsabilità dell’emittente i titoli e degli organi     di vigilanza;

3.                  Azione civile individuale contro la banca collocatrice per l’omissione di informazioni sugli        strumenti finanziari venduti;

4.         Incostituzionalità del provvedimento legislativo, per aperta violazione art 47 della Costituzione           che recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina,             coordina e controlla l’esercizio del credito.”Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla     proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento     azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.”

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6 commenti

  1.   

     

    Nakatomy
    …altra vignetta…

     

  2.   

     

    Nakatomy
    …””Sondaggi online da MySurvey”” (vedi vignetta)…
    …io, neanche li conoscevo e, un giorno di qualche anno fa, ricevo una mail dove mi si chiedeva di partecipare ad un sondaggio sulla tecnologia, e visto che la curiosità non è femmina, ma è mario, ho risposto… e sulla tecnologia, non ho saputo resistere…
    …e ogni tanto, mi mandano una mail per dirmi che c’è un sondaggio al quale non sempre rispondo……da allora, mi sembra che la proprietà (o comunque l’organizzazione) sia cambiata almeno 2 volte…

     

  3.   

    Naka, il mio fratellone più grande, quando andavamo a trovarlo e parlavamo di borsa in discesa ci diceva sempre: vedete io non ho i vostri problemi, non ho una lira!!!!! Oggi io dico le stesse cose: oggi a te e domani ancora a te, io di problemi non ne ho, prima di arrivare a 100.000….. ha da venì baffone!!!! AhAhAhAh!!!!
    Ciao e buona domenica a tutti!

  4.   

    Nakatomy
    …stanno pensando a come eliminare il contante e mettere tassi negativi…
    …ieri mi hanno mandato un sondaggio da fare su come avevo speso i miei soldi mercoledi… quanto e come e dove…
    …domande tipo e caselle con spiegazione del pechè:
    …quanti contanti avevo e se li tenevo assieme o no alle monete…
    …cosa facevo con le monete da 1 e 2 cent…
    …se per ritirare contante preferivo il bancomat o lo sportello bancario…
    …dove avevo speso e come avevo pagato…
    …se mi avrebbe dato fastidio vedere cartelli come in altri paesi tipo “non si accettano contanti…

    …ecc…

     

    1.   

       Scusa ronin , chi faceva questo sondaggio ?
       
       

      Originariamente inviato da ronin: Nakatomy …stanno pensando a come eliminare il contante e mettere tassi negativi… …ieri mi hanno mandato un sondaggio da fare su come avevo speso i miei soldi mercoledi… quanto e come e dove… …domande tipo e caselle con spiegazione del pechè: …quanti contanti avevo e se li tenevo assieme o no alle monete… …cosa facevo con le monete da 1 e 2 cent… …se per ritirare contante preferivo il bancomat o lo sportello bancario… …dove avevo speso e come avevo pagato… …se mi avrebbe dato fastidio vedere cartelli come in altri paesi tipo “non si accettano contanti… … …ecc… …  

       
       

  5.   

    Poveri risparmiatori , la redazione  fa molto bene a mettere tutto in evidenza
    Oggi è toccato a loro , domani può succedere a noi..