Arriva in Italia Netanyahu, monta la protesta

Sale l’attesa a Firenze per Benjamin Netanyahu. Ci pensa Marco Carrai. Il primo ministro israeliano, in visita prima all’Expo di Milano, raggiungera’ il capoluogo toscano. Una due giorni …

Sale l’attesa a Firenze per Benjamin Netanyahu. Ci pensa Marco Carrai. Il primo ministro israeliano, in visita prima all’Expo di Milano, raggiungera’ il capoluogo toscano. Una due giorni ricca di appuntamenti, tra questi, sicuramente il piu’ atteso, il faccia a faccia- probabilmente sabato nel tardo pomeriggio o in serata, a Palazzo Vecchio- con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. I dettagli del programma, tuttavia, sono ancora da definire. Di certo, come fa sapere la prefettura di Firenze, durante la visita “sara’ predisposto un dispositivo di sicurezza elevato”. Parallelamente alla parte istituzionale, a Netanyahu non mancheranno le contestazioni: l’appuntamento organizzato dall’Associazione di Amicizia Italo Palestinese e’ per domani alle 18 in piazza Ciompi. “Invitiamo – scrivono i promotori della manifestazione in un comunicato stampa – la Firenze antifascista ed antirazzista ad esprimere il suo dissenso alla visita di Netanyahu, ma anche per chiedere la fine dell’occupazione in Palestina e il rispetto da parte di Israele dei diritti del popolo palestinese, del diritto internazionale ed umanitario”.

________________

MATTEO E CARRAI, INCONTRO COL PRIMO MINISTRO ISRAELIANO

Dopo aver visitato l’ Expo nel pomeriggio di ieri, il premier israeliano Benjamin Netanyahu assieme alla moglie Sara, che non si perde mai una trasferta, oggi sarà a Firenze. Bibi era stato invitato nella città di Matteo Renzi dallo stesso presidente del Consiglio al termine della sua prima visita di Stato in Israele un mese fa. Non si è fatto dunque attendere Netanyahu che verrà accolto all’ aeroporto fiorentino da Marco Carrai, non tanto perché presidente dello scalo, ma perché da anni frequentatore assiduo della terra promessa e dell’ establishment ebraico, per affari.    Netanyahu incontrerà Renzi a palazzo Vecchio e a cena alcuni imprenditori fiorentini, tra i quali molto probabilmente il fratello di Carrai, Stefano, ai vertici della società di ingegneria Aicom, che starebbe progettando un polo di energie rinnovabili nel deserto del Negev. Già in passato Carrai aveva organizzato nella città di Dante incontri tra politici israeliani e businessman toscani. La costruzione della metropolitana di Tel Aviv è una torta ricchissima che fa gola a molti, anche tra le verdi colline del Chanti. De resto Tel Aviv significa “collina di primavera”.

di Roberta Zunini

Fonte: “il Fatto Quotidiano”

Tag

Partecipa alla discussione