Sondaggio: Trump battuto da Sanders e Biden. Ma non dalla Clinton

Indagine Ppp: nel 2020 il 13% degli americani non sceglierebbe più il tycoon. Ma è dal 2006 che non ne azzeccano una.

Come un anno fa. Esattamente come due anni fa. Tornano i sondaggi a dirci gli orientamenti dei cittadini verso le proprie istituzioni, ma soprattutto vero i propri governanti. Ma dal 2006 ad oggi è raro che ci abbiano preso, o che quantomeno abbiano realmente catturato gli umori dei popoli.

Sono passati solo sei mesi dalle elezioni presidenziali, ma molti americani guardano già al 2020 e pare che sognino un ritorno dei democratici al potere. Un nuovo sondaggio condotto da Public Policy Polling, infatti, dice che in un ipotetico scontro per la Casa Bianca, Donald Trump perderebbe contro l’ex vice presidente Joe Biden o il senatore del Vermont, ex candidato alle primarie democratiche, Bernie Sanders.

Il travaso di voti sarebbe evidente dalla ricerca: circa il 12% degli intervistati che ha dato la sua preferenza a Biden e circa il 13% di quelli che si sono espressi in favore di Sanders, lo scorso novembre hanno votato per Trump.

Tra tre anni il presidente non perderebbe però solo contro questi due nomi forti del partito democratico: stando ai risultati del sondaggio, anche Cory Booker, senatore del New Jersey e Elizabeth Warren del Massachusetts, riuscirebbero a spuntarla sul tycoon. C’è però almeno una buona notizia per il presidente e arriva da un altro sondaggio, questa volta realizzato da Bloomberg. Trump, nonostante tutto, è ancora più popolare della sua avversaria alle ultime elezioni. Secondo la rilevazione infatti solo il 39% degli intervistati è a favore di Hillary Clinton, due punti percentuali in meno rispetto all’attuale presidente.

Proiettandoci al 2020, comunque, i nomi messi sul piatto dal Public Policy Polling sono pure e semplici ipotesi, perché ancora nessuno all’interno del Partito democratico ha espresso la volontà di candidarsi. Per il momento Biden ha annunciato solo un tour per promuovere il suo libro, mentre Sanders ha detto di non aver escluso la possibilità, ma che è troppo presto per parlarne.

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