Mistero sul ricovero “anomalo” di Trump: cosa è davvero successo?

Visita all'ospedale militare non ha seguito protocollo presidenziale. E se fosse la salute a impedire rielezione leader Repubblicani?

E se fossero le condizioni di salute di Donald Trump e non quelle dell’economia o della diplomazia americana a costare al leader dei Repubblicani la rielezione nel voto del 2020? Da un paio di giorni si specula sui motivi che hanno spinto il presidente a recarsi senza preavviso al centro medico di Walter Reed sabato scorso per un controllo.

Il mistero nasce dal fatto che la visita di Trump non ha seguito il protocollo presidenziale. Solitamente un esame medico presidenziale di routine viene messo in agenda e annunciato per tempo. Una persona che ha familiarità con la questione ha riferito ai media che in questo caso ci sono alcuni elementi anomali.

Per esempio, il personale medico dell’ospedale militare, dove Trump era stato in visita già a febbraio, non ha ricevuto un avviso su una visita presidenziale al centro del Maryland. In generale, in questi casi il personale medico di Walter Reed riceve invece un avviso sulla visita di un “VIP” al centro prima di ricevere effettivamente una visita “presidenziale”. Lo staff vene notificato per tempo delle misure e accorgimenti specifici che devono essere presi all’interno della struttura.

Trump, nella visita del weekend c’è qualcosa di “anormale”

Tutto ciò non è accaduto stavolta. È un indice del fatto che la visita fosse un qualcosa di straordinario e inatteso. Un appuntamento fissato all’ultimo minuto.

La fonte precisa che è possibile che una piccola cerchia ristretta di medici coinvolti negli esami medici di Trump siano stati informati prima dell’arrivo del leader Usa. Ma anche in questo caso, significherebbe che non si è trattato di un esame medico di routine come la Casa Bianca vuole fare credere. Altrimenti tutto il personale medico del Walter Reed sarebbe stato informato.

A insospettire è inoltre il fatto che per la prima volta una visita medica non è inserita nell’agenda degli appuntamenti del commander-in-chief. Le due visite a cui si è sottoposto Trump da quando è presidente Usa sono state annunciate per tempo dalla Casa Bianca. Ed erano anche presenti nella fitta agenda di appuntamenti giornalieri.

Un’altra fonte a conoscenza dei fatti ha riferito alla CNN che l’appuntamento è da considerare pertanto “anormale”. In risposta ad una richiesta di commento della CNN, la segretaria della Casa Bianca Stephanie Grisham, ha precisato che: “Non entreremo nei protocolli di sicurezza e di movimento quando si tratta del Presidente”.

Casa Bianca nega che Trump abbia problemi di salute

“Ma, come ho detto nelle mie dichiarazioni, è in buona salute. È stato un controllo di routine che fa parte del suo check-up annuale. Questa tendenza alla continua ricerca e alla diffusione di teorie cospiratorie deve finire”.

Stando al resoconto di Grisham, Trump ha preferito sottoporsi agli esami di routine di sabato perché aveva un “weekend libero” dagli impegni a Washington. La segretaria non ha risposto in maniera esauriente, invece, a chi le chiedeva perché – se così stanno le cose – Trump non ha avuto un check-up completo – che di solito dura 4 ore – questo fine settimana.

Grisham ha negato che il Presidente abbia problemi di salute. Trump, ha spiegato sempe Grisham, si è sottoposto ad un “esame rapido e a dei controlli”.

Diversi esperti che hanno familiarità con le procedure mediche standard della Casa Bianca hanno detto che Trump in teoria potrebbe sottoporsi a questi controlli di routine presso la clinica in loco della Casa Bianca. Così non è stato. Si vede allora che i test che dovevano essere fatti non potevano svolgersi lì.

A insospettire è anche il fatto che Trump, il quale di solito si sposta in elicottero, si è fatto accompagnare in auto al centro medico. Un’altra fonte a conoscenza della situazione ha detto che il 73enne tycoon immobiliare sembrava in un buono stato di forma venerdì.

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