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3.605 commenti

  1.   

    Ciao DonChi. Einstein scrisse quel che scrisse 70 anni fa…. pensa se avesse visto lo sviluppo delle armi nucleari oggi…
    Una cosa è certa, nei regimi democratici assistiamo quasi inermi ad un generale arretramento delle menti “pensanti”, che non sono più in grado di pensare! Da Biden a Trump, al tuo amico Olof a Macron e via via tutti in fila come fanti…
    Io la battaglia con le clave non la combatterò certo e nessuno di noi; forse qualcuno nella foresta amazzonica e il bello di tutta questa faccenda è che nessuno ne saprà mai niente, perchè non ci sarà un tribunale di Norimberga o un libro di storia che ne potrà parlare.
    Una prece e ciao.

    Originariamente inviato da DonChi: VENCESLAI… E IL RESTO... <<La questione è un’altra: cosa votiamo, per quale idea d’Europa? Nessuno ci dice niente. Ognuno rema per sé e per il proprio partito, con l’occhio fisso sugli equilibri interni>>, dice Venceslai… Lungo e articolato questo articolo che PETER ci propone. Che però rischia di produrre altra confusione, perchè non risponde ad alcuni temi cardine. Il punto è questo: I popolari Europei, in accordo coi socialisti europei (quindi anche il PD) ripropongono la Von Der Leyen alla guida della Commissione UE. Che però non è sicura di farcela, e cerca un accordo coi conservatori – F.lli d’Italia delle MELONI compreso – e per fare questo: – NON solo non si parla di pace in nessun modo, ma anzi, la “tedesca” parla di aiuto a Zelensky fino alla vittoria. Che siccome è impossibile, prefigura una escalation fino al confronto nucleare. – Proprio per tenere i piedi in due scarpe (trattori a Bruxelles docet) la Von Der Leyen ha rinviato tutto il programma della transizione ecologia, e con questo i necessari interventi (urgenti, urgentissimi) sui cambiamenti climatici. – In medio oriente l’Europa stra facendo letteralmente schifo! Senza profferire parola sullo scempio in atto. Non sarà che i TEDESCHI c’hanno qualche problemino pregresso con la questione ebraica, e gli prude la coscienza? Molto tardi, nel momento sbagliato, e aggiungendo peggio al peggio, dico io? Tutto questo ha portato il vecchio continente indietro di cinquanta anni. La guerra in Ucraina ha disarticolato l’economia tedesca, senza sentire un gemito di Olof Scholtz. Un cancelliere (socialdemocratico) talmente imbelle (incapace) mai visto nella storia di quel paese.E coi tedeschi tutta l’economia europea – specie sotto l’aspetto energetico – ha subito un colpo storico.  Che comunque, guerra ucraina persa o meno, è un grosso vantaggio per gli USA, a nostro danno. Da loro voluto e perseguito con chiarezza. Ma che magnifici alleati!! L’altro “pipetta” Macron, che finirà fuori per certo dal comando in Francia, sparla di interventi militari con “gli scarponi NATO sul terreno”. Che vorrebbe dire per certo confronto NUCLEARE,  prima in Ucraina, ma con quali conseguenze? Lo avrebbe fatto per ragioni interne, visto la debolezza attuale della sua leaderschip interna. Può anche andare al diavolo, se il prezzo per il resto della gente è la ‘terza guerra mondiale’ Se lo scenario è questo, andremo a votare per la PEGGIORE EUROPA di tutti i tempi. Con l’immancabile beffa per noi italiani. Che già così eleggeremmo la Von Der Leyen alleata in europa di TAJANI, e vuoi vedere, con l’entrata nel mazzo di maggioranza anche della MELONI! E il PD, oltre contare qualcosa in Europa, con l’attuale posizione, interna e internazionale, vuol battere il centro destra e la Meloni in Italia!!?? SE non è un  farsa alla Pulcinella… questa… “io non so cosa succederebbe se ci fosse un terza guerra mondiale con ordigni atomici, ma so per certo che la quarta guerra mondiale si combatterebbe con le clave.” -Einstein-      

     

  2.   

    VENCESLAI… E IL RESTO...
    <<La questione è un’altra: cosa votiamo, per quale idea d’Europa? Nessuno ci dice niente. Ognuno rema per sé e per il proprio partito, con l’occhio fisso sugli equilibri interni>>, dice Venceslai…
    Lungo e articolato questo articolo che PETER ci propone. Che però rischia di produrre altra confusione, perchè non risponde ad alcuni temi cardine.
    Il punto è questo: I popolari Europei, in accordo coi socialisti europei (quindi anche il PD) ripropongono la Von Der Leyen alla guida della Commissione UE. Che però non è sicura di farcela, e cerca un accordo coi conservatori – F.lli d’Italia delle MELONI compreso – e per fare questo:
    – NON solo non si parla di pace in nessun modo, ma anzi, la “tedesca” parla di aiuto a Zelensky fino alla vittoria. Che siccome è impossibile, prefigura una escalation fino al confronto nucleare.
    – Proprio per tenere i piedi in due scarpe (trattori a Bruxelles docet) la Von Der Leyen ha rinviato tutto il programma della transizione ecologia, e con questo i necessari interventi (urgenti, urgentissimi) sui cambiamenti climatici.
    – In medio oriente l’Europa stra facendo letteralmente schifo! Senza profferire parola sullo scempio in atto. Non sarà che i TEDESCHI c’hanno qualche problemino pregresso con la questione ebraica, e gli prude la coscienza? Molto tardi, nel momento sbagliato, e aggiungendo peggio al peggio, dico io?
    Tutto questo ha portato il vecchio continente indietro di cinquanta anni. La guerra in Ucraina ha disarticolato l’economia tedesca, senza sentire un gemito di Olof Scholtz. Un cancelliere (socialdemocratico) talmente imbelle (incapace) mai visto nella storia di quel paese.E coi tedeschi tutta l’economia europea – specie sotto l’aspetto energetico – ha subito un colpo storico.  Che comunque, guerra ucraina persa o meno, è un grosso vantaggio per gli USA, a nostro danno. Da loro voluto e perseguito con chiarezza. Ma che magnifici alleati!!
    L’altro “pipetta” Macron, che finirà fuori per certo dal comando in Francia, sparla di interventi militari con “gli scarponi NATO sul terreno”. Che vorrebbe dire per certo confronto NUCLEARE,  prima in Ucraina, ma con quali conseguenze? Lo avrebbe fatto per ragioni interne, visto la debolezza attuale della sua leaderschip interna. Può anche andare al diavolo, se il prezzo per il resto della gente è la ‘terza guerra mondiale’
    Se lo scenario è questo, andremo a votare per la PEGGIORE EUROPA di tutti i tempi. Con l’immancabile beffa per noi italiani. Che già così eleggeremmo la Von Der Leyen alleata in europa di TAJANI, e vuoi vedere, con l’entrata nel mazzo di maggioranza anche della MELONI!
    E il PD, oltre contare qualcosa in Europa, con l’attuale posizione, interna e internazionale, vuol battere il centro destra e la Meloni in Italia!!?? SE non è un  farsa alla Pulcinella… questa…
    “io non so cosa succederebbe se ci fosse un terza guerra mondiale con ordigni atomici, ma so per certo che la quarta guerra mondiale si combatterebbe con le clave.” -Einstein-
     
     
     

  3.   

    Buona serata a tutti e buon fine settimana.
    Vi propongo l’ultima fatica di Stelio Venceslai. Una riflessione abbastanza pessimistica di questa Unione; una migliore spero ci sarà, ma non sarò certo io a vederla.
    Questo articolo mi ha fatto riflettere e sono arrivato in effetti ad una constatazione abbastanza deprimente: a parte i soliti nomi roboanti che poi una volta eletti si guarderanno bene dall’assolvere ai loro compiti, come giustamente scrive Venceslai, ma qualcuno di voi (io in testa) sa chi sono i parlamentari italiani, non importa di quale partito, che ci rappresentano?
    Per me sono tutti militi ignoti giapponesi (chicazzè!) se ne conoscono i nomi a malapena (tranne quando si fanno pagare per perorare la causa di qualche Stato Arabo). Veramente, è avvilente! Le nostre migliori menti dovrebbero essere là, a Strasburgo e invece manco sappiamo chi ci sia oggi e a giugno…. Terribile.
    Elezioni al buio
    (di Stelio W. Venceslai)
    Qui non si tratta di sapere se Salvini, reduce dai suoi disastri elettorali, si presenterà alle elezioni europee, e neppure se lo faranno la Meloni, o Conte, la Schlein o Renzi. Queste sono stupidaggini risultanti da rivalità personali e politiche interne.
    Che i leader dei vari partiti italiani si presentino alle elezioni europee, quando si sa perfettamente che non andranno mai a Strasburgo perché troppo impegnati nelle parrocchie del Paese, è solo una questione di propaganda che lascia il tempo che trova. Non credo che la presenza di un Calenda o di un Conte possano segnare una svolta sulla politica europea dei prossimi anni.
    La questione è un’altra: cosa votiamo, per quale idea d’Europa? Nessuno ci dice niente. Ognuno rema per sé e per il proprio partito, con l’occhio fisso sugli equilibri interni. Che fine farà la Lega? Il PD avrà finalmente più consensi di 5Stelle? E Forza Italia? La Meloni rafforzerà il suo consenso elettorale? Sul piano nazionale queste elezioni avranno un riscontro fors’anche importante, ma sul piano europeo?
    Si vota con il proporzionale: niente giochetti. La realtà bruta dei consensi prevale, ma per fare che? Non votiamo per le teste, ma per le idee. Dove sono le idee?
    Il punto è questo: se l’Europa deve vivere, e vivrà, cosa intendono portare alle assise di Strasburgo i nostri futuri parlamentari? Solo i loro corpi fisici (se poi saranno presenti)? È un po’ poco.
    Queste elezioni sono politiche, non per i singoli Paesi membri, ma per tutta l’Europa. Quale politica europea auspicano gli Italiani? A giudicare dalle esternazioni, nulla: tirare avanti come se il mondo fosse sempre lo stesso. Ma non è così.
    Il pianeta sta vivendo una convulsione politica, ambientale, alimentare e militare di primaria grandezza. Cosa pensano i nostri candidati di proporre per affrontare questi problemi? Solo un rimescolamento delle alleanze dei gruppi parlamentari europei?
    In realtà, sovrastano le questioni belliche, in Ucraina e in Palestina. Fino ad ora, che ha fatto l’Europa? Fornire un po’ di armi a Kiev e fare molti piagnistei in Terrasanta. Tutti parlano di pace ma ci si guarda bene dall’intervenire, in un modo o in un altro. La guerra mondiale è latente, ma cerchiamo di rimuovere l’idea stessa di un conflitto allargato. Purtroppo, il fragore delle armi non si combatte con il chiacchiericcio diplomatico o dei giornalisti, i nuovi santoni della politica internazionale. La pace deve essere un obiettivo centrale. Se non c’è la pace tutto il resto non ha alcuna importanza.
    Cosa pensano di proporre i nostri candidati al Parlamento europeo? Dovrebbe esserci un programma d’intenti comune: forzare l’Unione europea ad intervenire, con le buone o con le cattive, per fermare i massacri e impedire l’allargamento dei conflitti.
    Non è possibile che un dittatore come Putin o uno squinternato come Netanyahu possano ricattare tutti e mettere a soqquadro il mondo nel silenzio ostile, ma complice, delle nazioni. Disquisire sulle ragioni storiche o morali dei conflitti, dove tutti, in fondo, hanno ragione, è compito degli studiosi, ma non è politica. È solo un modo elegante per evadere il problema.
    Il mondo di oggi, come sempre, si basa sugli interessi, non sulle motivazioni morali o sui diritti umani. Questi vengono dopo. Quali sono gli interessi europei? Fondamentalmente il nostro interesse è che queste guerre alle frontiere europee finiscano, indipendentemente da ciò che possono pensare gli Stati Uniti. Alleati sì, ma con giudizio.
    Dobbiamo aspettare l’esito delle elezioni americane per prendere una posizione decisa? Questi davvero sono fatti nostri. Il contadino romeno o l’operaio lituano o il marinaio olandese sono molto più coinvolti dei loro equivalenti americani. Tanto, se il meglio degli Stati Uniti sono Biden e Trump, non c’è da stare allegri.
    Fino ad ora è mancata una qualunque azione decisa. Financo gli Houti, di cui non avevamo mai sentito parlare prima, hanno da dire la loro e ricattano l’Europa perché l’Europa “sta con Israele” e loro stanno con i Palestinesi. Bloccano i traffici per Suez, e il danno è nostro (soprattutto italiano), non degli Stati Uniti. Sono lontani e le navi vanno direttamente al di là dell’Atlantico senza passare per il Mediterraneo.
    L’Unione europea non c’è sulla scena internazionale. Anche l’Ungheria alza la voce (l’Europa ci ha fregato. Facciamo una marcia su Bruxelles). Sono notizie dell’ultima ora. L’Europa non ha una politica estera (e Dio sa quanta ce ne vorrebbe!), non ha un esercito comune, ma solo balocchi nazionali, sogna le case green e l’intelligenza artificiale, ma non ha una politica industriale comune, tranne per la filettatura delle viti o lo spessore dei battistrada.
    Il liberalismo blando di questi anni ha accecato gli interessi europei e sviluppato le multinazionali altrui. In prospettiva, c’è la guerra a TikTok. La grassa Europa è un continente grigio alla mercè di qualunque cialtrone che faccia la voce grossa. Va bene così?
    Andare alle elezioni europee senza dire nulla su questi temi della pace e della guerra sarebbe colpevole. Ricatto per ricatto: ma davvero la Russia vuole uno scontro nucleare? Davvero Israele non si può fermare se l’Europa lo minaccia?
    L’illusione dei populisti o dei nazionalisti (dell’Europa non me ne importa nulla, faccio tutto da solo), si scontra con la realtà delle cose. Per fortuna sembra acqua passata. Siamo tutti sullo stesso bigoncio, pieno di spazzatura.
    Cerchiamo di uscirne.
    Roma, 15/03/2024

  4.   

    Buonasera a tutti voi amici.
    Volevo dire un paio di cosette che mi son rimaste alla gola e non riesco a digerirle…
    il tema è la guerra tra Russia ed Ucraina:
    Dunque è stato dichiarato con forza e ferocia al tempo…che i tremendi Russi avevano attaccato una democrazia.
    Son stati dichiarati aggressori sconsiderati dotati di un esercito obsoleto e ridicolo, strateghi particolarmente sciagurati. Putin è stato accusato di essere uno psicopatico, un drogato, è stato vittima dei suoi generali e poi malato di malattia degenerativa che gli lasciava poco tempo… io non lo so.
    Ora un Tramp che afferma di non voler dare un dollaro in aiuto alla causa Ucraina se verrà eletto, gli altri grandi della terra che cercano contromisure per ribaltare quanto avevano affermato fino a pochi giorni fa e quell’altri grandi anche più grandi che da subito han preso le distanze… perfino il Papa e dico il Papa è stato colto da una crisi mistica e non sa più come esternare quel che deve esternare…senza turbare le coscenze occidentai.
    Poco poco alla volta mi par di capire che stia emergendo un quadro parecchio differente da quello che ci avevano dipinto… mi domando se domani ci racconterenno che magari, forse…dal suo punto di vista…è possibile che Putin avesse anche ragione e che noialtri ci siamo sbagliati.
    Io non lo so.
    Mi pare davvero che l’unica vera vittima di questa brutta faccenda sia il popolo Ucraino sacrificato per soddisfare il Dio Nero come accadeva al tempo…ma pensandoci bene, questi sacrifici non son mai cessati.
    Si ripetono ritmicamente senza pause.
    Altre vittime non ne vedo.
    Faranno la pace e tutti torneranno fratelli dello stesso Dio sodddisfatto dal sacrificio compiuto.
     
     
     

  5.   

    Buona serata DonChi e belfagor,
    nel mio piccolo e alla mia età mi guardo bene dall’entrare e mettere o non mettere in discussione i vostri post. Diciamo che mi sono piaciuti entrambi, molto chiari nell’evidenziare la vostra appartenenza alla parte sinistra dello schieramento politico e che prende nota con un certo rammarico della situazione invero imbarazzante.
    Io sono di centro, lo sapete, e penso che quello che sta succedendo a livello di voto sia il riflesso di una certa consapevolezza da parte dell’elettorato di contare qualcosa. Naturalmente chi va a votare…. certo è che i travasi di voti da M5S a PD e da Lega a FDL e FI dovrebbero far riflettere. Tutti utili, nessuno indispensabile e il cittadino medio se ne sta accorgendo… e poi è finito da un po’ l’invito dei parroci dal pulpito…
    Posso dire che sono solo sollevato nel vedere un Partito come Forza Italia che si riprende (sempre votato finchè Berlusconi non ha cominciato a fare quello che ha combinato col bunga bunga) e che spero continui su questa strada.
    Statemi bene e alla prossima.
     

    Originariamente inviato da belfagor: caro DonChi, la tua analisi non fa una piega. Mi permetto solo di aggiungere una manciata di considerazioni sparse, veloci e post-prandiali. 1) in questo paese i voti vanno e vengono con una facilità estrema, è davvero soprendente vedere la Lega crollare dal picco del 34% anni fa al 7% (in Abruzzo), Fratelli d’Italia passare dal 4% al 30% in pochi anni e ora al 26% in Abruzzo, il M5S salire da zero al 32% anni fa e poi crollare al 7% (in Abruzzo). 2) detto questo credo che ci terremo la Meloni fino al 2033, se ci va bene. Soprattutto perché non c’è alternativa a sinistra. La Todde in Sardegna è un caso a parte, autentica M5S, sarda, imprenditrice, sobria e non populista, proprio perché imprenditrice. Il campo largo non può esistere perchè l’elettorato grillino – come si è visto in Abruzzo – resta a casa e non va a votare, giudicano giustamente impossibile votare Renzi e Calenda (altro che campo largo, sono di destra!). 3) sorprende anche non solo la resilienza, ma direi… la forza di Forza Italia, secondo me scomparso Berlusconi anche se Tajani è poco brillante, per niente carismatico, e fa venire la uallera (come dicono a Napoli), è comunque in grado di presentare FI come partito conservatore moderato, centrista, affidabile, europeo. Il sogno di quel magliaro di Renzi di intercettare i voti di FI è già totalmente sfumato.  4) Credo che la fine sia molto vicina per l’altro magliaro della politica italiana oltre a Renzi, cioè Matteo Salvini. Forse prima, ma certamente dopo le europee, farà saltare il governo Meloni come fece con le sue stupide frenesie del Papeete, subito dopo nacque il Conte 2, oppure (più credibile) sarà cacciato lui dall’alleanza di destra centro e i ministri leghisti saranno sostituiti da Calenda e azionisti vari.  5) mi sembra che il PD di Schlein tenga, anzi per la verità in Abruzzo ha quadruplicato i voti. Credo non ci sia alternativa per noi di sinistra (te ed io siamo sulla stessa sponda anche se tu sei più militante vecchio stampo) dico non c’è alternativa a una solida alleanza sui programmi e sulle politiche sociali tra PD e Movimento 5 Stelle, o c’è questo campo stretto e “coeso” a sinistra, e io ci metterei senza dubbio anche AVS, oppure non si va da nessuna parte. Personalmente a me la Schlein piace, anche se il suo cammino è pieno di mine, il PD non potrà essere mai di sinistra fin quando non si consumerà la scissione con gli ex democristiani della Margherita, devono andarsene tutti, tutti! 6) Vedo infine molto in difficoltà Conte, perchè è TROPPO OPPORTUNISTA. Trovo inaudito, se uno è davvero di sinistra e parla di campo largo, non prendere posizione e non scegliere con chi stare tra Macron e Le Pen, e tra Biden e Trump. Lui non si pronuncia!! Pazzesco. Se continua così gli elettori 5S cominceranno a votare PD, il Movimento scenderà al 10% a livello nazionale e il PD salirà al 25%. Ma la sinistra non governerà più per anni, anche se Meloni e Soci (lei no, ma il circo di guappi e corrotti intorno sì) probabilmente combineranno qualcuno dei guai imbarazzanti che tu dai per scontati.  ciao stammi bene                      
     

    Originariamente inviato da DonChi: ELEZIONI REGIONE ABRUZZO   Come nelle previsioni, l’Abruzzo resta alla destra, confermato da un elettorato conservatore che fin dai tempi della DC è sempre stato pasturato e gestito nella migliore tradizione clientelare consolidata e bel collaudata del padrino locale Gaspari. Anche se il passaggio alla destra della MELONI è sintomo di una ulteriore involuzione conservatrice. Vince e festeggia la Meloni, ma i dati politici interni a questa elezione sollevano molti dubbi. Perchè F.lli d’Italia cala di tre punti dalle politiche di un anno e mezzo fa, la LEGA tracolla dal 25% precedente al 7,5%, meno addirittura delle politiche, dove aveva già preso solo l’8,5%. Ma ci sono vistosi segni di scollamento anche nello schieramento avverso: perchè il PD raddoppia quasi i suoi voti, mentre il M5S si dimezza. E questo riapre tutti i dubbi sul campo largo di questi ultimi tempi. Le frattaglie centriste, – Renzi&Calenda non pervenuti! mentre Forza Italia ha un risultato quasi doppio della lega. Certo, questo dimostra che l’elezione Sarda è stata un’eccezione al trend politico in corso, dovuta a meriti e demeriti egualmente distribuiti, e ben altro deve essere messo in campo, e poi consolidato, per mettere in difficoltà politica questa destra. Chi è scettico dovrà aver pazienza, ma può già fin d’ora sperare che l’arroganza ‘meloniana’ sia stata ulteriorimente alimentata da questa elezione, come si vede bene fin dalle prime reazioni, e pertanto attendersi, visto che l’intento destrorso in corso di modificare i parametri di fondo della nostra cultura politica non muta, altri importanti svarioni della Meloni&Co. che ne metteranno a nudo tutte le velleita, ma… …ma intanto si correranno rischi seri, fin dalla prossime europee, perchè senza correggere la rotta – soprattutto sul terreno economico – questa destra farà correre seri rischi all’intero paese.  

     

     

  6.   

    caro DonChi, la tua analisi non fa una piega. Mi permetto solo di aggiungere una manciata di considerazioni sparse, veloci e post-prandiali.
    1) in questo paese i voti vanno e vengono con una facilità estrema, è davvero soprendente vedere la Lega crollare dal picco del 34% anni fa al 7% (in Abruzzo), Fratelli d’Italia passare dal 4% al 30% in pochi anni e ora al 26% in Abruzzo, il M5S salire da zero al 32% anni fa e poi crollare al 7% (in Abruzzo).
    2) detto questo credo che ci terremo la Meloni fino al 2033, se ci va bene. Soprattutto perché non c’è alternativa a sinistra. La Todde in Sardegna è un caso a parte, autentica M5S, sarda, imprenditrice, sobria e non populista, proprio perché imprenditrice. Il campo largo non può esistere perchè l’elettorato grillino – come si è visto in Abruzzo – resta a casa e non va a votare, giudicano giustamente impossibile votare Renzi e Calenda (altro che campo largo, sono di destra!).
    3) sorprende anche non solo la resilienza, ma direi… la forza di Forza Italia, secondo me scomparso Berlusconi anche se Tajani è poco brillante, per niente carismatico, e fa venire la uallera (come dicono a Napoli), è comunque in grado di presentare FI come partito conservatore moderato, centrista, affidabile, europeo. Il sogno di quel magliaro di Renzi di intercettare i voti di FI è già totalmente sfumato. 
    4) Credo che la fine sia molto vicina per l’altro magliaro della politica italiana oltre a Renzi, cioè Matteo Salvini. Forse prima, ma certamente dopo le europee, farà saltare il governo Meloni come fece con le sue stupide frenesie del Papeete, subito dopo nacque il Conte 2, oppure (più credibile) sarà cacciato lui dall’alleanza di destra centro e i ministri leghisti saranno sostituiti da Calenda e azionisti vari. 
    5) mi sembra che il PD di Schlein tenga, anzi per la verità in Abruzzo ha quadruplicato i voti. Credo non ci sia alternativa per noi di sinistra (te ed io siamo sulla stessa sponda anche se tu sei più militante vecchio stampo) dico non c’è alternativa a una solida alleanza sui programmi e sulle politiche sociali tra PD e Movimento 5 Stelle, o c’è questo campo stretto e “coeso” a sinistra, e io ci metterei senza dubbio anche AVS, oppure non si va da nessuna parte. Personalmente a me la Schlein piace, anche se il suo cammino è pieno di mine, il PD non potrà essere mai di sinistra fin quando non si consumerà la scissione con gli ex democristiani della Margherita, devono andarsene tutti, tutti!
    6) Vedo infine molto in difficoltà Conte, perchè è TROPPO OPPORTUNISTA. Trovo inaudito, se uno è davvero di sinistra e parla di campo largo, non prendere posizione e non scegliere con chi stare tra Macron e Le Pen, e tra Biden e Trump. Lui non si pronuncia!! Pazzesco. Se continua così gli elettori 5S cominceranno a votare PD, il Movimento scenderà al 10% a livello nazionale e il PD salirà al 25%. Ma la sinistra non governerà più per anni, anche se Meloni e Soci (lei no, ma il circo di guappi e corrotti intorno sì) probabilmente combineranno qualcuno dei guai imbarazzanti che tu dai per scontati. 
    ciao stammi bene
                       
     

    Originariamente inviato da DonChi:
    ELEZIONI REGIONE ABRUZZO  
    Come nelle previsioni, l’Abruzzo resta alla destra, confermato da un elettorato conservatore che fin dai tempi della DC è sempre stato pasturato e gestito nella migliore tradizione clientelare consolidata e bel collaudata del padrino locale Gaspari. Anche se il passaggio alla destra della MELONI è sintomo di una ulteriore involuzione conservatrice. Vince e festeggia la Meloni, ma i dati politici interni a questa elezione sollevano molti dubbi. Perchè F.lli d’Italia cala di tre punti dalle politiche di un anno e mezzo fa, la LEGA tracolla dal 25% precedente al 7,5%, meno addirittura delle politiche, dove aveva già preso solo l’8,5%. Ma ci sono vistosi segni di scollamento anche nello schieramento avverso: perchè il PD raddoppia quasi i suoi voti, mentre il M5S si dimezza. E questo riapre tutti i dubbi sul campo largo di questi ultimi tempi. Le frattaglie centriste, – Renzi&Calenda non pervenuti! mentre Forza Italia ha un risultato quasi doppio della lega. Certo, questo dimostra che l’elezione Sarda è stata un’eccezione al trend politico in corso, dovuta a meriti e demeriti egualmente distribuiti, e ben altro deve essere messo in campo, e poi consolidato, per mettere in difficoltà politica questa destra. Chi è scettico dovrà aver pazienza, ma può già fin d’ora sperare che l’arroganza ‘meloniana’ sia stata ulteriorimente alimentata da questa elezione, come si vede bene fin dalle prime reazioni, e pertanto attendersi, visto che l’intento destrorso in corso di modificare i parametri di fondo della nostra cultura politica non muta, altri importanti svarioni della Meloni&Co. che ne metteranno a nudo tutte le velleita, ma… …ma intanto si correranno rischi seri, fin dalla prossime europee, perchè senza correggere la rotta – soprattutto sul terreno economico – questa destra farà correre seri rischi all’intero paese.
     

     

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    ELEZIONI REGIONE ABRUZZO
     

    Come nelle previsioni, l’Abruzzo resta alla destra, confermato da un elettorato conservatore che fin dai tempi della DC è sempre stato pasturato e gestito nella migliore tradizione clientelare consolidata e bel collaudata del padrino locale Gaspari. Anche se il passaggio alla destra della MELONI è sintomo di una ulteriore involuzione conservatrice.
    Vince e festeggia la Meloni, ma i dati politici interni a questa elezione sollevano molti dubbi. Perchè F.lli d’Italia cala di tre punti dalle politiche di un anno e mezzo fa, la LEGA tracolla dal 25% precedente al 7,5%, meno addirittura delle politiche, dove aveva già preso solo l’8,5%. Ma ci sono vistosi segni di scollamento anche nello schieramento avverso: perchè il PD raddoppia quasi i suoi voti, mentre il M5S si dimezza. E questo riapre tutti i dubbi sul campo largo di questi ultimi tempi.
    Le frattaglie centriste, – Renzi&Calenda non pervenuti! mentre Forza Italia ha un risultato quasi doppio della lega.
    Certo, questo dimostra che l’elezione Sarda è stata un’eccezione al trend politico in corso, dovuta a meriti e demeriti egualmente distribuiti, e ben altro deve essere messo in campo, e poi consolidato, per mettere in difficoltà politica questa destra.
    Chi è scettico dovrà aver pazienza, ma può già fin d’ora sperare che l’arroganza ‘meloniana’ sia stata ulteriorimente alimentata da questa elezione, come si vede bene fin dalle prime reazioni, e pertanto attendersi, visto che l’intento destrorso in corso di modificare i parametri di fondo della nostra cultura politica non muta, altri importanti svarioni della Meloni&Co. che ne metteranno a nudo tutte le velleita, ma…
    …ma intanto si correranno rischi seri, fin dalla prossime europee, perchè senza correggere la rotta – soprattutto sul terreno economico – questa destra farà correre seri rischi all’intero paese.

     

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    Ciao Ethan hunt, grazie per l’apprezzamento! Io ormai sono “Kunta Niente” (preso dal romanzo “Radici”, Kunta Kinte) però mi piace vedere come invecchiano i miei figli  che, senza io dare consigli esagerati, hanno sempre fatto quello che ritenevano giusto per loro).
    Il secondo ora, oltre al suo job specifico, è anche un counselor, second way out per quando andrà in pensione, pratica sviluppata nel tempo e che io comincio ad apprezzare per la tranquillità che io vedo in lui.
    Ogni giorno fa “meditazione” e dedica anche un po’ di tempo al suono delle campane tibetane; in un mondo “de merd” come l’attuale credo che lui stia vivendo una vita tesa che lui contempera con questo approccio. Credo sia più buddista ora che cattolico, ma tu mi insegni che ogni religione ha i suoi lati positivi ma anche negativi. Ognuno sceglie la vita che vuol vivere, ma a volte la religione te lo impedisce…
    Troppo complicato l’argomento, sarebbe bello poterne discutere di persona…
    Ti saluto con piacere e buona domenica!
     
     

    Originariamente inviato da ethan hunt: salve a tutti, ciao Peter Pan, vi seguo sempre quasi tutti i giorni con grande piacere, sì vero, dovremmo tutti scrivere di più, però non è facile, non c’è tempo….  siamo d’accordo su una cosa, credo, senza se e senza ma: viviamo tempi complicati. Io personalmente soffro di una particolare sindrome: non riesco a concentrarmi più come un tempo, sono distratto, anzi più che distratto (in effetti non è vero: sono lucido e concentrato) passo sempre da una cosa all’altra, non mi riposo mai, ho bisogno di novità, sono in perenne fibrillazione, anche per il lavoro che faccio – il marketing non è mai noioso ma non dà tregua – insomma non ho momenti di tranqullità e di pace, come invece mi capitava anni fa. Era bello essere giovani…. Comunque c’è molta agitazione su questa terra! E forse aera così anche ai tempi dei Romani e degli Egizi. La politica, le news e le guerre sono divisive, con alcune persone io non riesco più a discutere, la gente parteggia e fa il tifo, punto…. non gliene frega nulla di valutare con calma il mondo, che ci guadagnano? Apprezzo Peter che ha una sua filosofia da vecchio saggio, Normal mi sembra veleggi (beato lui) su un approccio di karma e buddità che non hanno uguali, Nakatomy mi soprende perchè con il mestiere che fa dovrebbe essere schizzato e fuori di testa, invece mi sembra organizzato e in fondo uno che gode dei momenti di bellezza (le foto di spiagge e tramonti, dai, imbattibili!).. Io a volte penso che dovrei andare tre mesi in un monastero in Thailandia, per pensare e riflettere. Ma su che? Sulla vita? E chi può dire che lì non mi annoierei a morte? Via la pianto qui, buona serata a tutti      

     

    Originariamente inviato da ethan hunt: salve a tutti, ciao Peter Pan, vi seguo sempre quasi tutti i giorni con grande piacere, sì vero, dovremmo tutti scrivere di più, però non è facile, non c’è tempo….  siamo d’accordo su una cosa, credo, senza se e senza ma: viviamo tempi complicati. Io personalmente soffro di una particolare sindrome: non riesco a concentrarmi più come un tempo, sono distratto, anzi più che distratto (in effetti non è vero: sono lucido e concentrato) passo sempre da una cosa all’altra, non mi riposo mai, ho bisogno di novità, sono in perenne fibrillazione, anche per il lavoro che faccio – il marketing non è mai noioso ma non dà tregua – insomma non ho momenti di tranqullità e di pace, come invece mi capitava anni fa. Era bello essere giovani…. Comunque c’è molta agitazione su questa terra! E forse aera così anche ai tempi dei Romani e degli Egizi. La politica, le news e le guerre sono divisive, con alcune persone io non riesco più a discutere, la gente parteggia e fa il tifo, punto…. non gliene frega nulla di valutare con calma il mondo, che ci guadagnano? Apprezzo Peter che ha una sua filosofia da vecchio saggio, Normal mi sembra veleggi (beato lui) su un approccio di karma e buddità che non hanno uguali, Nakatomy mi soprende perchè con il mestiere che fa dovrebbe essere schizzato e fuori di testa, invece mi sembra organizzato e in fondo uno che gode dei momenti di bellezza (le foto di spiagge e tramonti, dai, imbattibili!).. Io a volte penso che dovrei andare tre mesi in un monastero in Thailandia, per pensare e riflettere. Ma su che? Sulla vita? E chi può dire che lì non mi annoierei a morte? Via la pianto qui, buona serata a tutti      

     

  9.   

    salve a tutti, ciao Peter Pan, vi seguo sempre quasi tutti i giorni con grande piacere, sì vero, dovremmo tutti scrivere di più, però non è facile, non c’è tempo….  siamo d’accordo su una cosa, credo, senza se e senza ma: viviamo tempi complicati. Io personalmente soffro di una particolare sindrome: non riesco a concentrarmi più come un tempo, sono distratto, anzi più che distratto (in effetti non è vero: sono lucido e concentrato) passo sempre da una cosa all’altra, non mi riposo mai, ho bisogno di novità, sono in perenne fibrillazione, anche per il lavoro che faccio – il marketing non è mai noioso ma non dà tregua – insomma non ho momenti di tranqullità e di pace, come invece mi capitava anni fa. Era bello essere giovani…. Comunque c’è molta agitazione su questa terra! E forse aera così anche ai tempi dei Romani e degli Egizi. La politica, le news e le guerre sono divisive, con alcune persone io non riesco più a discutere, la gente parteggia e fa il tifo, punto…. non gliene frega nulla di valutare con calma il mondo, che ci guadagnano? Apprezzo Peter che ha una sua filosofia da vecchio saggio, Normal mi sembra veleggi (beato lui) su un approccio di karma e buddità che non hanno uguali, Nakatomy mi soprende perchè con il mestiere che fa dovrebbe essere schizzato e fuori di testa, invece mi sembra organizzato e in fondo uno che gode dei momenti di bellezza (le foto di spiagge e tramonti, dai, imbattibili!).. Io a volte penso che dovrei andare tre mesi in un monastero in Thailandia, per pensare e riflettere. Ma su che? Sulla vita? E chi può dire che lì non mi annoierei a morte? Via la pianto qui, buona serata a tutti
         

  10.   

    Forum lettori – si torna all’antico e può restare così, se ci fosse la partecipazione anche di altri… Vedo che oltre che l’inglese sei anche abile con il veneto… bravo!
    Belfagor, Non mi hai detto se mi aiuti – pro bono – con la causa al Comune per la multa presa per il  mio cagnolino lasciato senza guinzaglio in una stradina di campagna. Come dice sempre Nakatomy: maledetti, maledetti vigili in cerca di soldi facili, dovevo lasciarlo in Sardegna a farsi mangiare dai cinghiali????
    Va bene dai, me ne vado a ramengo, ostrega!
    Ciao

    Originariamente inviato da belfagor: ramengo ramengo, andare a ramengo. Io vi do una dritta:   “What is home without Plumtree’s Potted Meat? Incomplete.” ― James Joyce, Ulysses  

     

  11.   

    ramengo ramengo, andare a ramengo. Io vi do una dritta:
     
    “What is home without Plumtree’s Potted Meat? Incomplete.”
    ― James Joyce, Ulysses
     

  12.   

    Bah. I casi son due:
    o il sito non lo segue più nessuno… oppure l’aver rilegato il bar Mario in questo spazio e con questa misera visibilità non funziona e men che mai gli rende merito.
    Ora, ho diglià avuto occasione di rendere merito a alla nuova veste del sito e mi ripeto rinnovando i complimenti… ma qualcosa non funziona.
    La sezione più gloriosa tra le tutte… e mi scuso con grande NaKa affermando questo… ossia il social, il bar Mario789; un tempo vanto e pilastro fondamentale di un enorme successo…relegata in uno spazio senza nome senza anima senza vita e senza un richiamo… denominato svogliatamente ” commenti “… fa venire una tristezza infinita.
    Il sito si è finalmente rivestito con un abito accettabile per le sue aspettative… bisogna ridonargli l’anima, un’identità, un senso… l’orgoglio di farne parte.
    Questo manca: la motivazione che porta orgoglio a chi si riconosce appartenente ad un gruppo, ad una comunità che vuol cosruire qualcosa.
    Certamente lo schierarsi politicamente del leader ha allontanato molti ed è stato un suicidio al tempo ma quel che è stato fatto è stato fatto…se immaginiamo di proseguire dobbiamo andare oltre, Quel che è perso è perso.
    Il capitale umano e di idee andato perso in questa avventura è devastante, menti veramente illuminate raccattate in anni di sacrifici e anni di tempo son andati sprecati…ma se non si trova il coraggio ed il motivo per ripartire… meritiamo di scomparire definitivamente.
    Poi … andate pure a ragionare di trading e considerazioni momentanee che tra cinque minuti saranno svanite, fatelo pure ma questo non porterà alcuna miglioria se non inserita in un contesto umano che al momento in questo luogo non esiste.
    Certo i danni causati dallo schierarsi politicamente son stati inenarrabili…quasi quasi definitivi … forse definitivi.
    Credo che dopo aver trovato una buona veste e aver provato a diventare apolitici per quel che vale e senza aver alcuna possibilità di recuperare le risorse bruciate…la gente intelligente non è stupida e non lo può diventare a proprio comodo… la sfida sia ricominciare da zero e reclutare nuove menti, nuove energie.
    Facendo tesoro degli errori passati…
     
     

  13.   

    Ciao Normal, con me non te la puoi prendere mai se prendo in giro Te e tanti altri….qualche volta. Capita a volte che sono serio, ma mi correggo quasi subito.
    Sai cosa dice mia moglie (vicini ai 60 di matrimonio)? A parte che qualche volta ti ammazzerei, per il resto mi hai fatto ridere per tutta la nostra vita insieme. E non è poco, non credi?
    Presto chiuderò la mia pagina dei commenti, sento addosso una grande stanchezza e tanti problemi che non si risolveranno….. mi sembra di essere il bergamasco, te lo ricordi?
    Tu se ce la fai continua ad essere il nomade che sei, goditi la vita per quello che ti da e da a chi tu vuoi bene, te lo auguro con tutto il cuore.
    Buona serata e ciao.
     

    Originariamente inviato da Normal: Peterone…io non mi sono mai speso per i diritti degli animali, mi sono speso certamente per i diritti degli uomini e di conseguenza credo la distinzione che mi inviti a fare l’abbia digià elaborata nel mio essere. Sicuramente un’elaborazione del problema estremamente di parte e di ciò non me ne faccio certamente un vanto. Ad ogni modo osservare le conseguenze che la nostra evoluzione di uomini  stanziali  comporta verso qualunque essere vivente è davvero deprimente. Credo che la nostra stanzialità, ovviamente figlia di territori fortunati differentemente non si sarebbe sviluppata…ci abbia da prima favorito nell’evoluzione ma poi ci abbia fatto perdere di vista le nostre radici e il senso del nostro esistere. Ci ha fatto perdere le nostre capacità originali, le nostre eccellenze di razza…il rispetto per quanto ci circonda…e perfino l’interesse verso quel che accade al di fuori del nostro orticello misero e ben recintato, difeso da eserciti; tanto da armare i nostri eserciti con armi adatte all’estinzione: se non io in questo orticello non deve vivere nessuno. Io non mi muovo. gli altri possono e devono morire dove si trovano. E’ un po’ una trappola questa nostra ideologia  di voler combattere il nomadismo e qualunque cosa non concepisca  recinti e confini per nostra difesa, prima o dopo saremo noi a dover migrare…e questa non è un’ipotesi è una certezza.  E’ strano però osservare che dopo aver estinto qualsiasi popolazione umana nomade…adesso si stiano per estinguere le popolazioni animali migratorie….è strano, uno non può rimanere indifferente. C’è qualcosa che proprio proprio non funziona più. C’è qualcosa che…io non lo so: è stonato, non ha armonia, non ha rispetto, non merita, non va bene, non è cosa buona…non dovrebbe appartenerci.
     

    “Peterone so di aver partorito uno di quei commenti che tanto ti alluzzano per prendermi in giro, sappi che essere preso in giro da te… per me è un onore.”

      Originariamente inviato da peter pan: Ciao Normal, belle parole ma io farei una piccola distnzione fra gli animali e il genere umano Agli animali non è proibito il diritto a migrare, si estinguono per altre ragioni, dall’inquinamento al cambio termico, alla caccia, ai rumori nei mari che disorientano, ecc. ecc. e poi ancora eccetera. Agli umani è invece proibito o limitato dall’egoismo umano, dalla necessità di preservare i “diritti” acquisiti per aver avuto la fortuna di nascere nel posto giusto… Tu, e io prima certamente di te, non vedrai, non ancora, il caos che i cambiamenti climatici porteranno nel mondo; quando mezza o forse più Africa si ritroverà desertificata ne vedranno delle belle. Vedranno… Ciao normal, goditi quello che hai finchè ce l’hai! Di doman non v’è certezza.

    Peterone so di aver partorito uno di quei commenti che tanto ti alluzzano per prendermi in giro, sappi che essere preso in giro da te… per me è un onore.

     

     

  14.   

    Peterone…io non mi sono mai speso per i diritti degli animali, mi sono speso certamente per i diritti degli uomini e di conseguenza credo la distinzione che mi inviti a fare l’abbia digià elaborata nel mio essere.
    Sicuramente un’elaborazione del problema estremamente di parte e di ciò non me ne faccio certamente un vanto. Ad ogni modo osservare le conseguenze che la nostra evoluzione di uomini  stanziali  comporta verso qualunque essere vivente è davvero deprimente.
    Credo che la nostra stanzialità, ovviamente figlia di territori fortunati differentemente non si sarebbe sviluppata…ci abbia da prima favorito nell’evoluzione ma poi ci abbia fatto perdere di vista le nostre radici e il senso del nostro esistere.
    Ci ha fatto perdere le nostre capacità originali, le nostre eccellenze di razza…il rispetto per quanto ci circonda…e perfino l’interesse verso quel che accade al di fuori del nostro orticello misero e ben recintato, difeso da eserciti; tanto da armare i nostri eserciti con armi adatte all’estinzione: se non io in questo orticello non deve vivere nessuno. Io non mi muovo. gli altri possono e devono morire dove si trovano.
    E’ un po’ una trappola questa nostra ideologia  di voler combattere il nomadismo e qualunque cosa non concepisca  recinti e confini per nostra difesa, prima o dopo saremo noi a dover migrare…e questa non è un’ipotesi è una certezza. 
    E’ strano però osservare che dopo aver estinto qualsiasi popolazione umana nomade…adesso si stiano per estinguere le popolazioni animali migratorie….è strano, uno non può rimanere indifferente. C’è qualcosa che proprio proprio non funziona più.
    C’è qualcosa che…io non lo so: è stonato, non ha armonia, non ha rispetto, non merita, non va bene, non è cosa buona…non dovrebbe appartenerci.

    “Peterone so di aver partorito uno di quei commenti che tanto ti alluzzano per prendermi in giro, sappi che essere preso in giro da te… per me è un onore.”

     
    Originariamente inviato da peter pan:
    Ciao Normal, belle parole ma io farei una piccola distnzione fra gli animali e il genere umano Agli animali non è proibito il diritto a migrare, si estinguono per altre ragioni, dall’inquinamento al cambio termico, alla caccia, ai rumori nei mari che disorientano, ecc. ecc. e poi ancora eccetera. Agli umani è invece proibito o limitato dall’egoismo umano, dalla necessità di preservare i “diritti” acquisiti per aver avuto la fortuna di nascere nel posto giusto… Tu, e io prima certamente di te, non vedrai, non ancora, il caos che i cambiamenti climatici porteranno nel mondo; quando mezza o forse più Africa si ritroverà desertificata ne vedranno delle belle. Vedranno… Ciao normal, goditi quello che hai finchè ce l’hai! Di doman non v’è certezza.

    Peterone so di aver partorito uno di quei commenti che tanto ti alluzzano per prendermi in giro, sappi che essere preso in giro da te… per me è un onore.

     

  15.   

    Ciao Normal, belle parole ma io farei una piccola distnzione fra gli animali e il genere umano
    Agli animali non è proibito il diritto a migrare, si estinguono per altre ragioni, dall’inquinamento al cambio termico, alla caccia, ai rumori nei mari che disorientano, ecc. ecc. e poi ancora eccetera.
    Agli umani è invece proibito o limitato dall’egoismo umano, dalla necessità di preservare i “diritti” acquisiti per aver avuto la fortuna di nascere nel posto giusto…
    Tu, e io prima certamente di te, non vedrai, non ancora, il caos che i cambiamenti climatici porteranno nel mondo; quando mezza o forse più Africa si ritroverà desertificata ne vedranno delle belle. Vedranno…
    Ciao normal, goditi quello che hai finchè ce l’hai! Di doman non v’è certezza.

  16.   

    Buonaserata a tutti.
    Dunque, lo sapete che da sempre mi sono speso nel tentativo di difendere la causa dei nomadi e del nomadismo…è una cosa superiore dentro di me, un istinto che mi viene da chssà dove.
    Io vedo il diritto al nomadismo e allo spostarsi come un diritto divino che appartiene ad ogni essere vivente. Sia questo causato dalla necessità o dalla natura lo vedo come un diritto divino che appartiene ad ogni essere vivente…e noialtri appartenenti presumibilmente alla razza più intelligente mai evolutasi dovremo essere capaci di capire e capirlo.
    Oggi nella mia quotidiana ricerca di notizie incapo in questa cosa che mi comporta profonda tristezza e non poco di sgomento:
    “Più di un animale migratore su 5 è a rischio estinzione: dalle balene ai pipistrelli, dagli uccelli agli squali, gran parte dei migratori sono in pericolo soprattutto a causa delle attività umane.
     
     
    A indicarlo è il primo rapporto dell’Onu intitolato  State of the World’s Migratory Species  , dal quale  emerge che oltre il 20% dei 1.200 migratori censiti è a rischio scomparsa. La situazione più drammatica è negli oceani, dove ben il 97% delle specie è vicina all’estinzione.”
    Fonte: ansa.it .   Parte di articolo.
    Io veramente non trovo la maniera di esprimere decentemente le mie impressioni…forse son troppo vecchio oramai e mi sono arreso.
    Solo posso affermare con convinzione che quando avremo eliminato in tutto il diritto a migrare  agli esseri viventi avremo definitivamente firmato la nostra condanna all’estinzione.
    Siamo il frutto di migrazion noi umani, migrazioni nostre e migrazioni di di tutti gli altri esseri viventi.
    Il nomadismo… il movimento, il mescolarsi, lo scambio…la fantasia, la rinascita…i colori che si sovrappongono…nuove avventure, nuove sfide…culture diverse che si arricchiscono, dna che cresce e si arricchisce.
    E veramente triste, brutto…prendere atto che il nostro agire non porterà conseguenze solo a noi umani… ma pure agli altri esseri viventi che si estingueranno assieme a noi ma grazie alla nostra ignoranza.
     
     

  17.   

    Siamo uomini. Non siamo degni di globalizzare niente più della nostra ignoranza e nessuno più di noi Europei può esserne testimone.”
    Senza credo…
    Per ribadire che sono DI NUOVO interamente d’accordo con te.
    E aggiungo: che se non avviene (e presto anche) una svolta completa sui PROBLEMI di maggiore importanza che hai delineato così bene tu, l’Europa rischia il collasso.
    I Paesi più grandi e struttrati – Germania e Francia – potrebbero rimettersi in marcia presto, ma noi, con le nostre divisioni, e soprattutto IL NOSTRO DEBITO…

    Originariamente inviato da Normal: Vedi Donn, è anche difficile rendere comprensibili certi concetti in un post…Peterone ne sa qualcosa e mi prende sempre in giro bontà sua; comunque, l’importante è provarci. Secondo me un esempio buono di come dovrebbe essere la globalizzazione era proprio l’idea originaria di Europa dei popoli. Poi vedi tu come si sono svolte le cose…l’ignioranza. Lo spred. Dunque se io voglio costruire un’unione la prima cosa che faccio è quella di unire, prendo il debito pubblico degli stati che voglio facciano parte dell’unione, li trasferisco tuttiquanti in un’unico debito pubblico Dell’unione… perchè da quel momento di unione si parla e gli stati singoli vanno a perdere di significato. Faccio una moneta unica come han fatto, abbatto le frontiere come han fatto bontà loro e questa è stata veramente la cosa più bella che siamo riusciti a realizzare… da quel momento il territorio dell’unione è unico, unito, sacro. Leggi uguali, tassazione uguale, stessi doveri e oneri; avrei stabilito una lingua unica che da quel momento in poi doveva essere insegnata in tutte le scuole di qualsivoglia livello affinchè tutte le persone appartenenti all’unione potessero comprendersi e dialogare, interagire. Pensa se al tempo dell’inizio nelle scuole elementari avessero cominciato ad insegnare ai bimbi un linguaggio comune… avremo oggi una generazione meravigliosa formata da ragazzi adulti che dialoga e si capisce… e questo si che unisce più di ogni altra cosa. Questo si che che riuscirebbe a far risultare uguale un ospedale costruito in Germania o in Italia…o in spagna in Olanda in Portogallo o in Grecia…uguale. Non costruito in una terra di serie a o di serie b. E’ complicato spiegare certi concetti in un post. Poi vai a vedere come si sono svolte le cose… gli interessi, la finanza, le tradizioni, l’egoismo, la razza…lo spred, la troiKa e la troia della su’ mamma… Siamo uomini. Non siamo degni di globalizzare niente più della nostra ignoranza e nessuno più di noi Europei può esserne testimone. …Credo.

  18.   

    Buongiorno normal e amici tutti.
    Hai ragione, l’importante è provarci e in Europa non ci si riuscirà mai. E non credere che negli Stati Uniti ci siano riusciti totalmente; la stessa lingua a volte è incomprensibile se parlata da un texano o un Newyorkese (ma almeno è una, in Europa sarebbe impossibile). Se poi entriamo in altri campi quali giustizia, tassazioni, debito pubblico…
    Io ho rinunciato a tutto quello che tu sogni già da molto tempo; vent’anni fa aspiravo a vedere un esercito unico e oggi siamo ancora qui a menarcelo, mentre Germania e Francia fanno una cosa e una quindicina di altri Stati fanno altro, essendo tra l’altro quasi impossibile prendere decisioni uniche, così come all’Onu per il famigerato diritto di veto.
    Debito pubblico: beh! Ci hanno provato, Tremonti in testa per l’Italia con zero tituli direbbe Mourihno…
    E allora cosa vogliamo fare? Boh! Io ho già dato e sono a fine corsa, vedete voi.
    Tu dici che di tanto in tanto ti prendo in giro, però sempre in modo tale da non offenderti spero, questo è importante.
    Un caro saluto.
     

    Originariamente inviato da Normal: Vedi Donn, è anche difficile rendere comprensibili certi concetti in un post…Peterone ne sa qualcosa e mi prende sempre in giro bontà sua; comunque, l’importante è provarci. Secondo me un esempio buono di come dovrebbe essere la globalizzazione era proprio l’idea originaria di Europa dei popoli. Poi vedi tu come si sono svolte le cose…l’ignioranza. Lo spred. Dunque se io voglio costruire un’unione la prima cosa che faccio è quella di unire, prendo il debito pubblico degli stati che voglio facciano parte dell’unione, li trasferisco tuttiquanti in un’unico debito pubblico Dell’unione… perchè da quel momento di unione si parla e gli stati singoli vanno a perdere di significato. Faccio una moneta unica come han fatto, abbatto le frontiere come han fatto bontà loro e questa è stata veramente la cosa più bella che siamo riusciti a realizzare… da quel momento il territorio dell’unione è unico, unito, sacro. Leggi uguali, tassazione uguale, stessi doveri e oneri; avrei stabilito una lingua unica che da quel momento in poi doveva essere insegnata in tutte le scuole di qualsivoglia livello affinchè tutte le persone appartenenti all’unione potessero comprendersi e dialogare, interagire. Pensa se al tempo dell’inizio nelle scuole elementari avessero cominciato ad insegnare ai bimbi un linguaggio comune… avremo oggi una generazione meravigliosa formata da ragazzi adulti che dialoga e si capisce… e questo si che unisce più di ogni altra cosa. Questo si che che riuscirebbe a far risultare uguale un ospedale costruito in Germania o in Italia…o in spagna in Olanda in Portogallo o in Grecia…uguale. Non costruito in una terra di serie a o di serie b. E’ complicato spiegare certi concetti in un post. Poi vai a vedere come si sono svolte le cose… gli interessi, la finanza, le tradizioni, l’egoismo, la razza…lo spred, la troiKa e la troia della su’ mamma… Siamo uomini. Non siamo degni di globalizzare niente più della nostra ignoranza e nessuno più di noi Europei può esserne testimone. …Credo.

     

  19.   

    Vedi Donn, è anche difficile rendere comprensibili certi concetti in un post…Peterone ne sa qualcosa e mi prende sempre in giro bontà sua; comunque, l’importante è provarci.
    Secondo me un esempio buono di come dovrebbe essere la globalizzazione era proprio l’idea originaria di Europa dei popoli.
    Poi vedi tu come si sono svolte le cose…l’ignioranza.
    Lo spred.
    Dunque se io voglio costruire un’unione la prima cosa che faccio è quella di unire, prendo il debito pubblico degli stati che voglio facciano parte dell’unione, li trasferisco tuttiquanti in un’unico debito pubblico Dell’unione… perchè da quel momento di unione si parla e gli stati singoli vanno a perdere di significato. Faccio una moneta unica come han fatto, abbatto le frontiere come han fatto bontà loro e questa è stata veramente la cosa più bella che siamo riusciti a realizzare… da quel momento il territorio dell’unione è unico, unito, sacro.
    Leggi uguali, tassazione uguale, stessi doveri e oneri; avrei stabilito una lingua unica che da quel momento in poi doveva essere insegnata in tutte le scuole di qualsivoglia livello affinchè tutte le persone appartenenti all’unione potessero comprendersi e dialogare, interagire. Pensa se al tempo dell’inizio nelle scuole elementari avessero cominciato ad insegnare ai bimbi un linguaggio comune… avremo oggi una generazione meravigliosa formata da ragazzi adulti che dialoga e si capisce… e questo si che unisce più di ogni altra cosa. Questo si che che riuscirebbe a far risultare uguale un ospedale costruito in Germania o in Italia…o in spagna in Olanda in Portogallo o in Grecia…uguale. Non costruito in una terra di serie a o di serie b.
    E’ complicato spiegare certi concetti in un post.
    Poi vai a vedere come si sono svolte le cose… gli interessi, la finanza, le tradizioni, l’egoismo, la razza…lo spred, la troiKa e la troia della su’ mamma…
    Siamo uomini. Non siamo degni di globalizzare niente più della nostra ignoranza e nessuno più di noi Europei può esserne testimone.
    …Credo.

  20.   

    …è come se nulla si fosse riusciti a globalizzare tranne l’ignoranza.”
    Troppo bello! Ciò che spiega la gran parte dei probleimi trattati, e consente di essere completametne d’accordo…
     

    Originariamente inviato da Normal: …Ma come si amministra la giustizia in Italia? Bah, non c’è dubbio che la si amministri in maniera scadente, le lungaggini imperano, il Dio nero fa’ la sua pate, il clientelismo, il partitismo, la burocrazia…il perbenismo il buonismo … tutte le persone che ci marciano; i controsensi, la mancanza di certezze… posso andare avanti fino a domani. Però però, si potrebbe anche affermare, credo, che il degrado di come viene amministrata la giustizia vada di paripasso con il degrado che coinvolge un poco tutti i campi; si potrebbe forse affermare che viviamo tempi di serie b, tempi minori, tempi di degrado collettivo, di involuzione. Culturale sicuramente, ideologica più che mai…è come se nulla si fosse riusciti a globalizzare tranne l’ignoranza. Io voglio fare un’osservazione poi mi direte se avete voglia cosa ne pensate: Questa nostra immagine della globalizzazione è partita da lontano, è il risultato massimo dell’era tecnologica che stiamo vivendo e a cui la nostra evoluzione ci ha condotti. Viviamo costantemente connessi e ci interfacciamo costantemente nelle nostre giornate con la rete, con quello che la rete propone: informazioni, transazioni, danaro, idee, suggerimenti, indirizzi, immagini,  dialoghi, amicizie, pareri, simpatie, video, articoli… Succede che trasferiamo questa realtà virtuale con cui dialoghiamo costantemente nella realtà delle cose quotidiane… e tutto perde di significato. Tutto diventa tollerabile, accettabile. Faccio un esempio: Pensa se al tempo… mio nonno si sarebbe permesso di collegarsi ad un sito online di scommesse e bruciarsi lo stipendio…mese dopo mese, anno dopo anno. Pensateci…oggi succede quotidianamente e lo stato incentiva questo mentre la comunità in assoluto non si interessa e reputa la cosa normale. Cosa c’è di normale? Dico questo sui casinò online ma il mondo del trading è speculare… qualunque marmocchio privo di alcuna conoscenza viene sublimato di promesse e paradisi di cartone. Gli stessi danari guadagnati col lavoro che ti mettevi in tasca oggi son numeri che vanno e che vengono… Il canone rai me lo hanno messo sulla bolletta elettrica e io non vedo assolutamente mai la tv, l’avessero fatto a mio nonno che non viveva in una realtà virtuale…pigliava le tenaglie e tagliava tutti i fili. Le televisioni che vanno cambiate una volta ogni cinque anni perchè cambiano il modo di trasmettere…le auto che devono diventare elettriche a prescindere… Io poi mi perdo in queste cose… perchè l’ignoranza che ci circonda è diventata devastante; la colpa credo sia proprio nella ricerca continua del sistema di portare l’individuo ad inebetirsi e farlo vivere addentro ad una realtà virtuale; del tutto programmata, gestibile, prevedibile, omologata e programmata. Ci si scandalizza di come viene amministrata la giustizia … ma probabilmente dovremo domandarci chi questa giustizia vuol premiare e chi invece vuole eliminare.          

     

  21.   

    …Ma come si amministra la giustizia in Italia?
    Bah, non c’è dubbio che la si amministri in maniera scadente, le lungaggini imperano, il Dio nero fa’ la sua pate, il clientelismo, il partitismo, la burocrazia…il perbenismo il buonismo … tutte le persone che ci marciano; i controsensi, la mancanza di certezze… posso andare avanti fino a domani.
    Però però, si potrebbe anche affermare, credo, che il degrado di come viene amministrata la giustizia vada di paripasso con il degrado che coinvolge un poco tutti i campi; si potrebbe forse affermare che viviamo tempi di serie b, tempi minori, tempi di degrado collettivo, di involuzione.
    Culturale sicuramente, ideologica più che mai…è come se nulla si fosse riusciti a globalizzare tranne l’ignoranza.
    Io voglio fare un’osservazione poi mi direte se avete voglia cosa ne pensate:
    Questa nostra immagine della globalizzazione è partita da lontano, è il risultato massimo dell’era tecnologica che stiamo vivendo e a cui la nostra evoluzione ci ha condotti. Viviamo costantemente connessi e ci interfacciamo costantemente nelle nostre giornate con la rete, con quello che la rete propone: informazioni, transazioni, danaro, idee, suggerimenti, indirizzi, immagini,  dialoghi, amicizie, pareri, simpatie, video, articoli…
    Succede che trasferiamo questa realtà virtuale con cui dialoghiamo costantemente nella realtà delle cose quotidiane… e tutto perde di significato. Tutto diventa tollerabile, accettabile.
    Faccio un esempio:
    Pensa se al tempo… mio nonno si sarebbe permesso di collegarsi ad un sito online di scommesse e bruciarsi lo stipendio…mese dopo mese, anno dopo anno.
    Pensateci…oggi succede quotidianamente e lo stato incentiva questo mentre la comunità in assoluto non si interessa e reputa la cosa normale. Cosa c’è di normale?
    Dico questo sui casinò online ma il mondo del trading è speculare… qualunque marmocchio privo di alcuna conoscenza viene sublimato di promesse e paradisi di cartone. Gli stessi danari guadagnati col lavoro che ti mettevi in tasca oggi son numeri che vanno e che vengono…
    Il canone rai me lo hanno messo sulla bolletta elettrica e io non vedo assolutamente mai la tv, l’avessero fatto a mio nonno che non viveva in una realtà virtuale…pigliava le tenaglie e tagliava tutti i fili. Le televisioni che vanno cambiate una volta ogni cinque anni perchè cambiano il modo di trasmettere…le auto che devono diventare elettriche a prescindere…
    Io poi mi perdo in queste cose… perchè l’ignoranza che ci circonda è diventata devastante; la colpa credo sia proprio nella ricerca continua del sistema di portare l’individuo ad inebetirsi e farlo vivere addentro ad una realtà virtuale; del tutto programmata, gestibile, prevedibile, omologata e programmata.
    Ci si scandalizza di come viene amministrata la giustizia … ma probabilmente dovremo domandarci chi questa giustizia vuol premiare e chi invece vuole eliminare.
     
     
     
     
     

  22.   

    Buon pomeriggio belfagor.
    Il mio commento non voleva essere in risposta a DonChi che saluto cordialmente. Lui parla politichese, io contro la filosofia tutta italiana di come si amministra la giustizia.
    E’ uno schifo e spesso mi vergogno di esserne indirettamente complice in quanto italiano.
    A pagina sei del Corriere c’è oggi un articolo che tratta di un certo Filippo, condannato a 8 anni e recluso da maggio 2023 in Romania, sembrerebbe innocente,  in cella con altri 25 detenuti in una stanza di 30 metri quadrati. Qualcuno mi sa dire perchè i romeni qui in Italia che delinquono sono “quasi” contenti di essere in un carcere italiano? Perchè vale la barzelletta dell’inferno tedesco e quello italiano! Non ve la racconto 100 a 1 già la conoscete!
    Anch’io ho letto del numero impressionante di italiani detenuti all’estero e di cui quasi tutti noi non sappiamo nulla; beh! cerchino di evitare di delinquere all’estero, qui in Italia c’è il meglio del meglio e se ti va bene manco ci vai, oppure puoi evadere con tanto di lenzuola al seguito come quello che hanno beccato proprio ieri in Corsica.
    Il mio cagnolino mi reclama, mi ha fatto piacere scambiare un commento con voi.
    A presto. 

    Originariamente inviato da belfagor: allora, se dovessi votare (e lo sto facendo) tra i commenti dei due cari amici Peter e DonChi, contraddicendo magari le aspettative di qualcuno, appoggio la tesi di Peter. Notate bene che DonChi ed io su molti temi abbiamo le stesse idee, anche se come ovvio perfettibili e rivedibili. Qui, forse per via della mia professione, che mi porta a contatto tutti i giorni con il sistema giudiziario italiano (e a volte europeo) credo di avere un approccio più pragmatico e realistico della vicenda. Mi sembra in sostanza che DonChi sia troppo ideologico, come del resto tutta la sinistra, su quest’ultimo caso come su tanti altri. Dico la verità: della signorina Ilaria, diventata celebre in un attimo grazie a un video, a me non importa assolutamente nulla, e non vedo perchè io debba strillare per sostenere la sua causa. Perchè è una cittadina italiana? Cosa ha fatto essa per me? E per l’Italia e per noi cittadini? Mi risulta – e questo è molto importante – che ci siano circa 3500 italiani in carcere in paesi stranieri per vari motivi, accusati di molteplici reati, dallo spaccio di droga agli omicidi al traffico di organi. Beh, via, sugli altri 3499 oltre a Ilaria nessuno fiata o spende una parola? Tutti nel cono d’ombra?  L’Ungheria è un paese sovrano e tratta i carcerati come meglio gli aggrada. Quando ci sarà (ovvero mai) un Ministero della Giustizia Ue che delibera per tutti gli stati dell’Unione, allora se ne potrà parlare. Io personalmente – Peter mi sembra d’accordo – sbatterei in galera molta più gente, li lascerei in ceppi e manette, sempreché la giustizia sia rapida e le sentenze chiare. Forza Giudici è sempre stato un mio slogan. Attenzione che ciò che dico non mi rende più simpatico quel pagliaccio ipocrita di Salvini, nonostante sia il più vocale ad opporsi all’atteggiamento woke di Schlein e company. Da sinistra – voi mi conoscete – dico quindi che con l’approccio ideologico alle grandi questioni che gravano sulla società italiana, non si va da nessuna parte. Di conseguenza ci terremo la Meloni a oltranza, perchè lei interpreta il sentimento dell’uomo qualunque. PS: DonChi, la mia critica è intesa in senso costruttivo. In amicizia, Belfy              

     

    1.   

      Guarda un po’, BELFAGOR, in generale sono d’accordo con te. Però il caso di ILARIA SALIS ha una sua specificità:La visione politica comune della “Borgatara” e l’illiberale regime di Orban, che pari sono.
      E se questo fatto non rende chiaro i due pesi e due misure di questa governate della Garbatella, oltre il resto – stato della giustizia da te ben indicato – allora possiamo credere che siamo prossimi a un menefreghismo tale per cui le cose diventeranno presto così anche da noi.
      Del resto cosa sta facendo la MELONI con la sua proposta di PREMIERATO se non questo, Saltare TUTTE le mediazioni politiche ( a partire da allenze forzate che la limitano) – che presto metteranno in pericolo il suo consenso – e garantirsi una bella ‘democratura’ imbastardita per un ‘popolame’  che, accettando quel che accade alla SALIS, e quel che fanno i suoi ministri (Sgarbi;Del Mastro, Santanchè. Lollobrigida), sembra ormai pronto a una deriva fascistoide che tutti si ostinano a negare.
      Finchè non se la vedranno sul collo, a partire proprio dalla magistratura e dalla stampa.
      Aspettare per credere, perfino…
       

      Originariamente inviato da peter pan: Buon pomeriggio belfagor. Il mio commento non voleva essere in risposta a DonChi che saluto cordialmente. Lui parla politichese, io contro la filosofia tutta italiana di come si amministra la giustizia. E’ uno schifo e spesso mi vergogno di esserne indirettamente complice in quanto italiano. A pagina sei del Corriere c’è oggi un articolo che tratta di un certo Filippo, condannato a 8 anni e recluso da maggio 2023 in Romania, sembrerebbe innocente,  in cella con altri 25 detenuti in una stanza di 30 metri quadrati. Qualcuno mi sa dire perchè i romeni qui in Italia che delinquono sono “quasi” contenti di essere in un carcere italiano? Perchè vale la barzelletta dell’inferno tedesco e quello italiano! Non ve la racconto 100 a 1 già la conoscete! Anch’io ho letto del numero impressionante di italiani detenuti all’estero e di cui quasi tutti noi non sappiamo nulla; beh! cerchino di evitare di delinquere all’estero, qui in Italia c’è il meglio del meglio e se ti va bene manco ci vai, oppure puoi evadere con tanto di lenzuola al seguito come quello che hanno beccato proprio ieri in Corsica. Il mio cagnolino mi reclama, mi ha fatto piacere scambiare un commento con voi. A presto. 
       

      Originariamente inviato da belfagor: allora, se dovessi votare (e lo sto facendo) tra i commenti dei due cari amici Peter e DonChi, contraddicendo magari le aspettative di qualcuno, appoggio la tesi di Peter. Notate bene che DonChi ed io su molti temi abbiamo le stesse idee, anche se come ovvio perfettibili e rivedibili. Qui, forse per via della mia professione, che mi porta a contatto tutti i giorni con il sistema giudiziario italiano (e a volte europeo) credo di avere un approccio più pragmatico e realistico della vicenda. Mi sembra in sostanza che DonChi sia troppo ideologico, come del resto tutta la sinistra, su quest’ultimo caso come su tanti altri. Dico la verità: della signorina Ilaria, diventata celebre in un attimo grazie a un video, a me non importa assolutamente nulla, e non vedo perchè io debba strillare per sostenere la sua causa. Perchè è una cittadina italiana? Cosa ha fatto essa per me? E per l’Italia e per noi cittadini? Mi risulta – e questo è molto importante – che ci siano circa 3500 italiani in carcere in paesi stranieri per vari motivi, accusati di molteplici reati, dallo spaccio di droga agli omicidi al traffico di organi. Beh, via, sugli altri 3499 oltre a Ilaria nessuno fiata o spende una parola? Tutti nel cono d’ombra?  L’Ungheria è un paese sovrano e tratta i carcerati come meglio gli aggrada. Quando ci sarà (ovvero mai) un Ministero della Giustizia Ue che delibera per tutti gli stati dell’Unione, allora se ne potrà parlare. Io personalmente – Peter mi sembra d’accordo – sbatterei in galera molta più gente, li lascerei in ceppi e manette, sempreché la giustizia sia rapida e le sentenze chiare. Forza Giudici è sempre stato un mio slogan. Attenzione che ciò che dico non mi rende più simpatico quel pagliaccio ipocrita di Salvini, nonostante sia il più vocale ad opporsi all’atteggiamento woke di Schlein e company. Da sinistra – voi mi conoscete – dico quindi che con l’approccio ideologico alle grandi questioni che gravano sulla società italiana, non si va da nessuna parte. Di conseguenza ci terremo la Meloni a oltranza, perchè lei interpreta il sentimento dell’uomo qualunque. PS: DonChi, la mia critica è intesa in senso costruttivo. In amicizia, Belfy              

       

       

  23.   

    allora, se dovessi votare (e lo sto facendo) tra i commenti dei due cari amici Peter e DonChi, contraddicendo magari le aspettative di qualcuno, appoggio la tesi di Peter. Notate bene che DonChi ed io su molti temi abbiamo le stesse idee, anche se come ovvio perfettibili e rivedibili. Qui, forse per via della mia professione, che mi porta a contatto tutti i giorni con il sistema giudiziario italiano (e a volte europeo) credo di avere un approccio più pragmatico e realistico della vicenda. Mi sembra in sostanza che DonChi sia troppo ideologico, come del resto tutta la sinistra, su quest’ultimo caso come su tanti altri. Dico la verità: della signorina Ilaria, diventata celebre in un attimo grazie a un video, a me non importa assolutamente nulla, e non vedo perchè io debba strillare per sostenere la sua causa. Perchè è una cittadina italiana? Cosa ha fatto essa per me? E per l’Italia e per noi cittadini? Mi risulta – e questo è molto importante – che ci siano circa 3500 italiani in carcere in paesi stranieri per vari motivi, accusati di molteplici reati, dallo spaccio di droga agli omicidi al traffico di organi. Beh, via, sugli altri 3499 oltre a Ilaria nessuno fiata o spende una parola? Tutti nel cono d’ombra?  L’Ungheria è un paese sovrano e tratta i carcerati come meglio gli aggrada. Quando ci sarà (ovvero mai) un Ministero della Giustizia Ue che delibera per tutti gli stati dell’Unione, allora se ne potrà parlare. Io personalmente – Peter mi sembra d’accordo – sbatterei in galera molta più gente, li lascerei in ceppi e manette, sempreché la giustizia sia rapida e le sentenze chiare. Forza Giudici è sempre stato un mio slogan. Attenzione che ciò che dico non mi rende più simpatico quel pagliaccio ipocrita di Salvini, nonostante sia il più vocale ad opporsi all’atteggiamento woke di Schlein e company. Da sinistra – voi mi conoscete – dico quindi che con l’approccio ideologico alle grandi questioni che gravano sulla società italiana, non si va da nessuna parte. Di conseguenza ci terremo la Meloni a oltranza, perchè lei interpreta il sentimento dell’uomo qualunque.
    PS: DonChi, la mia critica è intesa in senso costruttivo.
    In amicizia, Belfy              

  24.   

    Buongiorno a tutti.
    Mi sia permesso esprimere il mio parere, non su quello che è successo in Ungheria, ma su quello che succede qui in Italia.
    Leggo oggi sul Corriere della Sera “il caffè” di Massimo Gramellini – Picchiare un preside; molto interessante sapere che in Italia, non solo si può uccidere un bambino e non fare un giorno di carcere ma si può anche menare un dottore al Pronto Soccorso o un Preside senza quasi alcuna reazione dell’opinione pubblica e senza particolari sanzioni. Perchè?
    Perchè, giustamente,  è diritto divino della magistratura decidere e ci sono le attenuanti generiche e le riduzioni dovute all’affollamento delle carceri e poi, last but not least, con le nuove norme si procede su querela di parte, per cui spesso determinati “comportamenti” non vengono nemmeno denunciati perchè fra minacce, ritorsioni, spese legali, lungaggini burocratiche, tempi biblici per le sentenze, debolezza della magistratura, se proprio proprio non ti hanno ammazzato conviene evitare. Solo così si evita che il rispetto che si deve ad una persona non venga calpestato non una sola volta ma oltre ogni dire.
    In Ungheria (ma non solo qui, prova a delinquere nel Sud Est asiatico!) forse si va anche un po’ troppo oltre, ma sono certo che certi personaggi non ci andranno più dopo quanto è successo a questa signora attualmente là in galera.
    E’ anche vero che al momento ci sono migliaia di problemi che affliggono questo mondo, una possibile guerra mondiale e certe cose, cosa vuoi che interessino le lamentele di un singolo… e a chi!
     
     
     

  25.   

    MELONI: ‘AMICHETTISMO’ UNGHERESE

    Dall’orgoglio italiano di una che ha sempre in bocca la parola “nazione”, e così a cuore gli interessi sovrani del paese (prima di tutto) – solo in chiave di propaganda – ci si poteva aspettare ben altro.
    In questi giorni abbiamo visto tutti le immagini di ILARIA SALIS coi ceppi alle mani e ai piedi come un detenuto della Cayenna, alla sbarra di un civile, civilissimo tribunale Ungherese, ergo Europeo, dove il diritto comunitario non ammette nemmeno la minima parte di quello scempio.
    I fatti risalgono agli inizi dell’anno scorso: la donna è stata arrestata su un taxi il giorno dopo un’aggressione di un noto nazista, dove non è possibile provare in alcun modo la sua partecipazione, e buttata in cella di isolamento, priva di ogni conforto e contatto esterno. Il padre si è rivolto quasi subito all’Ambasciata italiana per tutelare sua figlia. Gli è stato detto di non fare “casino”, di non muovere niente, e stare in silenzio per non peggiorare le cose.
    Accolto il suggerimento, quel buon padre si è messo in attesa. Intanto ha appreso che la figlia era ai ceppi, priva perfino degli assorbenti e seminuda, come e peggio di un criminale incallito, senza possibilità di vederla.
    Allora ha chiesto di nuovo all’Ambasciata italiana di attivarsi.
    Ha ricevuto un’altra volta lo stesso consiglio? Fatto sta che le cose sono andate avanti nel peggiore dei modi fino ad oggi. Una detenzione preventiva di un anno, senza prove, per un reato che in nessun paese europeo è trattato a quel modo.
    Così, al padre non è rimasta altra via che rivolgersi alla stampa. E allora ci sono state, in vari mesi, interrogazioni parlamentari, articoli dei giornali, e infine la denuncia pubblica televisiva. E ieri, quando la povera Ilaria è comparsa in ceppi davanti un tribunale che non le ha nemmeno dato modo di difendersi civilmente, si è visto il risultato.
    Si dà il caso, però, che il rapporto di stretta amicizia della Meloni con Orban, ancor più da Capo del governo, denunci una visione della giustizia, una concezione del ruolo dell’opposizione, e ancor meglio, dei diritti umani in un paese civile, che hanno a che fare con una sola e unica parola: fascismo! E di quello buono, anche!
    Bene, ora dopo parecchi mesi che costoro governano, con tutte le torsioni che hanno impresso alle istituzioni (e quelle ben più gravi che si propongono) soprattutto in materia di informazione, giustizia e riforme istituzionali, emerge a tutto tondo la loro concezione culturale e di governo della “Nazione”.
    Adesso tutto diventa veramente chiaro: votare la Meloni e questi qui, significa solo essere complici.

     

  26.   

    io ci sono, bene così

  27.   

    bello bello bello il nuovo sito, complimenti a tutta la redazione. Non solo per il look ma anche per gli articoli e i titoli.
    DonChi: sono d’accordo con te. Facciamo un piccolo sforzo per far tornare i vecchi amici. Chi conosce chi? Io personalmente non ho contatti con nessuno della vecchia guardia, altrimenti mi darei da fare. Basterebbe essere una quindicina di assidui aficicionados e poi tornerebbero a centinaia, com’era nei secoli dei secoli….. Non oso pensare che ognuno sia attivo come l’incredibile Naka nel suo forum di Borsa, ma insomma… Allora, chi contatta chi? Peter, idee? Nomi? Email?

  28.   

    OK, “APO&INTE” COMPRESO, chiamiamoci pure anche Pinocchio o “new underdogs”, ma proviamo ad intervenire più spesso, magara invitando i vecchi amici a ritornare a farlo.
    Eravamo la più bella “AGORA'” DELL’INTERO WEB, COME ABBIAMO POTUTO DISPERDERCI?

  29.   

    D’accordissimo. Ciao ethan

    Originariamente inviato da ethan hunt: buongiorno a tutti, che sorpresa vedere un sito nuovo, bello, autorevole nei contenuti e ridisegnato così bene. Pulito e facile da navigare, invoglia la lettura degli articoli. Un salto di qualità davvero notevole rispetto al precedente layout, che era approssimativo e vecchio come impostazione (non parliamo dello sfondo nero, ehm ehm…). Complimenti alla redazione quindi, bravi ragazzi!! Ho fatto un giro completo stamattina fra le varie sezioni del sito. Mi sembra tutto sia organizzato e funzioni per il meglio. Una sola pecca, secondo me, e proprio qui in questa pagina: APO & INTE non è un tag serio, dai, rispetto all’impianto generale del sito e del menù di navigazione. Io personalmente abolirei questo spazio – anche se talvolta, raramente, io ci scrivo – per lasciare come unico luogo per i nostri post il Forum Nakatomy. Cosa ne pensate?       

     

  30.   

    buongiorno a tutti, che sorpresa vedere un sito nuovo, bello, autorevole nei contenuti e ridisegnato così bene. Pulito e facile da navigare, invoglia la lettura degli articoli. Un salto di qualità davvero notevole rispetto al precedente layout, che era approssimativo e vecchio come impostazione (non parliamo dello sfondo nero, ehm ehm…). Complimenti alla redazione quindi, bravi ragazzi!! Ho fatto un giro completo stamattina fra le varie sezioni del sito. Mi sembra tutto sia organizzato e funzioni per il meglio. Una sola pecca, secondo me, e proprio qui in questa pagina: APO & INTE non è un tag serio, dai, rispetto all’impianto generale del sito e del menù di navigazione. Io personalmente abolirei questo spazio – anche se talvolta, raramente, io ci scrivo – per lasciare come unico luogo per i nostri post il Forum Nakatomy. Cosa ne pensate?       

  31.   

    Il nuovo Sito è quanto di meglio potevo aspettami. Completamente d’accordo con Normal e tutti gli altri amici (spero)
    Complimenti a Luca e a tutta la redazione.

  32.   

    grazie per le tue parole e per il sostegno, normal. Ciao, Luca

     

    Originariamente inviato da Normal:

    faccio i miei complimenti a Luca e alla redazione.
    Questo nuovo vestito che si è cucito addosso il sito è veramente splendido ! Mi piace molto.
    Molto piacevole da vedere e da sfogliare, semplice e intuitivo, per nulla invasivo e cafone… rilassante direi, umile ma professionale, serio ma allegro. Si, stavolta abbiamo fatto un grande balzo in avanti secondo me; sono contento e tornerò a seguire più assiduamente.
    Davvero un lavoro ben fatto e fatto bene…e sapete che io quando c’è da criticare critico senza farmi alcun problema. 
    Bravi!
     

     

  33.   

    Ancora complimenti a Luca e a tutta la redazione. Veramente un sito ben pensato e ben svolto… sono rimasto veramente colpito .

  34.   

    Ma ottimo Peterone…l’Unione Europea non può schierarsi contro.
    Capisci?
    La colpa non è dell’unione ma della globalizzazione…ovvero, della globalizzazione per come la intendimamo noialtri. Noialtri intendiamo globalizzare a comodo nostro: genti con capitali, terre ricche, paradisi fiscali…e poi muri e recinti indove confinare tutti gli altri.
    Capisci bene che un’unione che è figlia di cotanta idea di globalizzazione …voglio dire…indove dovrebbe schierarsi? Da quell’altra parte? Sarebbe ridicolo voglio dire.
    lLa parola Globalizzazione io la ritengo un termine nobile, buono…Cristiano oserei dire… ma, anche l’energia nucleare è una risorsa meravigliosa; poi, dipende come la si utilizza…
     

    Originariamente inviato da peter pan: Buongiorno apocalittici! C’è una cosa che mi sento di scrivere oggi e non mi piace per niente… Leggo su Il Corriere della Sera (di cui sono affezionato lettore da ben 65 anni! Giornale cartaceo naturalmente): “Mar Rosso, L’Italia si schiera! Missione difensiva con Francia e Germania in una missione difensiva per proteggere le navi nell’area sotto attacco degli Houthi” Ormai non manca molto e mi dispiace veramente tanto di non essere ancora riuscito (e pertanto mai ci riuscirò) a leggere un articolo in cui si dica: “La Comunità Europea si schiera contro……” Che peccato! Nota per belfagor: ciao carissimo, ho letto il tuo commento e volevo solo comunicarti che il nostro amico fassistone e vivo anche se non perfettamente vegeto; così, tanto per la norma. Circa il saluto fascista: diciamoci la verità, tanto rumore per nulla. Io ad esempio mi tocco le palle almeno 10 volte al giorno facendo vari scongiuri (ad esempio oggi devo rinnovare la patente alla motorizzazione); tu dici che mi sento più uomo nel riscontrare che ci sono ancora? Un saluto a tutti.  

     

  35.   

    faccio i miei complimenti a Luca e alla redazione.
    Questo nuovo vestito che si è cucito addosso il sito è veramente splendido ! Mi piace molto.
    Molto piacevole da vedere e da sfogliare, semplice e intuitivo, per nulla invasivo e cafone… rilassante direi, umile ma professionale, serio ma allegro. Si, stavolta abbiamo fatto un grande balzo in avanti secondo me; sono contento e tornerò a seguire più assiduamente.
    Davvero un lavoro ben fatto e fatto bene…e sapete che io quando c’è da criticare critico senza farmi alcun problema. 
    Bravi!
     

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    Buongiorno apocalittici!
    C’è una cosa che mi sento di scrivere oggi e non mi piace per niente…
    Leggo su Il Corriere della Sera (di cui sono affezionato lettore da ben 65 anni! Giornale cartaceo naturalmente): “Mar Rosso, L’Italia si schiera! Missione difensiva con Francia e Germania in una missione difensiva per proteggere le navi nell’area sotto attacco degli Houthi”
    Ormai non manca molto e mi dispiace veramente tanto di non essere ancora riuscito (e pertanto mai ci riuscirò) a leggere un articolo in cui si dica: “La Comunità Europea si schiera contro……”
    Che peccato!
    Nota per belfagor: ciao carissimo, ho letto il tuo commento e volevo solo comunicarti che il nostro amico fassistone e vivo anche se non perfettamente vegeto; così, tanto per la norma.
    Circa il saluto fascista: diciamoci la verità, tanto rumore per nulla. Io ad esempio mi tocco le palle almeno 10 volte al giorno facendo vari scongiuri (ad esempio oggi devo rinnovare la patente alla motorizzazione); tu dici che mi sento più uomo nel riscontrare che ci sono ancora?
    Un saluto a tutti.
     

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    Buongiorno, vi aggiorno su DSP:
     
    “L’antifascismo del Pd fa rivoltare nella tomba i resistenti. Fascisti sono cento cretini che fanno il saluto romano o chi ha preferito gli interessi dell’alta finanza a quelli di chi non riesce a sbarcare il lunario? Oltre le bandiere non per una poltrona, ma per un’Italia diversa”. A dirlo Marco Rizzo, leader di Democrazia, Sovrana e Popolare. D. Il 31% degli italiani non intende recarsi alle urne perché accusa il sistema… R. Non ha torto. Metà degli italiani si sta disaffezionando alla politica. Quest’ultima è sottoposta al controllo della grande finanza. È espressione di teatranti al soldo di burattinai, che sono al di sopra e all’esterno del Paese. D. Il 16% dei nostri connazionali, invece, non riesce a distinguere destre e sinistre… R. Quelle istituzionali e presenti in Parlamento, sui grandi temi, come politica estera, energetica, sociale ed economica, sono totalmente d’accordo. Hanno delle piccole differenze, ma su aspetti poco incisivi. Basta vedere quanto accade sulla guerra. Su pensioni, lavoro e sviluppo, destra e sinistra sono facce della stessa medaglia. D. Il Pd, però, esaspera la differenza tra chi è fascista e chi non lo è. Condivide tale strategia? R. Bisognerebbe capire cosa è oggi il fascismo. Sono cento cretini che fanno il saluto romano o sono 20mila uccisi a Gaza, il controllo delle multinazionali sulla libertà economica e il licenziamento di persone che non volevano sottoporsi a una norma sanitaria? Questa sinistra si è inventato il fascismo da passerella elettorale. Tale antifascismo, però, fa rivoltare nella tomba i resistenti. D. La sorprende che gli stessi dem non vogliono candidata la loro segretaria alle europee? R. Schlein è l’espressione omogeneizzata dei nostri giorni. È stata eletta segretaria una che non era neanche iscritta al Pd. Un partito può piacere o meno, ma elegge la propria classe dirigente dall’interno, non mediante un processo mediatico. D. Fanno bene i leader a metterci la faccia nella prossima campagna elettorale? R. Le persone dovranno scegliere senza infingimenti. I leader di partito devono presentarsi, ma un deputato che si candida a fare il parlamentare europeo inganna in qualche modo il suo elettorato. D. La sorprende che Meloni sia contestata sul Pnrr? R. Ci sono delle priorità nel Paese. Questo Pnrr ha come massimo obiettivo la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale, mentre ha all’ultimo posto la sanità. Non a caso tornano i viaggi della speranza per curarsi… Il ministero deve tornare a occuparsi di salute pubblica. La sanità deve tornare a essere centrale e pubblica. Le spese devono essere uguali per tutti, così come i costi. I vecchi difetti della vecchia politica sanitaria sono solo stati divisi equamente fra le Regioni. D. A detta di chi ci governa, però, siamo nel tempo delle grandi riforme, dal federalismo al premierato… R. Sono tutte armi di distrazione di massa. Nella patria del federalismo, il Veneto, ad esempio, c’è un governatore che si fa promotore di una legge sul fine vita, tra l’altro bocciata. D. Come pensate di raccogliere il malcontento? R. Il 27 e il 28 gennaio all’Ergife ci sarà il congresso di Democrazia, Sovrana e Popolare. Avremo 2500 delegati. Daremo una soluzione ai problemi dell’Italia. Non pensiamo solo a raccogliere150mila firme (soglia minima di accesso per chi non è già presente in Parlamento ndr) ma a cambiare un Paese nel profondo. Stiamo costruendo una militanza politica che possa farsene carico. D. Occorrono processi democratici, una sovranità per un mondo multipolare. Rispetto a tutto ciò, Rizzo e Toscano sono disposti a mettere in soffitta le bandiere? R. Il tema non è abbandonare le bandiere, ma renderle efficaci, declinarle in un’apertura generale. La classe lavoratrice, oggi, viene schiacciata, così come il ceto medio. Se li uniamo, però, abbiamo il 90% del popolo, una proposta complessiva. D. Non assisteremo, dunque, all’ennesima reunion di compagni? R. Nelle nostre liste avremo Francesco Amodeo di Italexit, scioltosi dopo l’abbandono di Paragone, Pino Cabras, fondatore del Movimento 5 Stelle e di Alternativa e Alfio Krancic, vignettista conservatore. Per quanto riguarda la politica estera, invece, avremo sia Giovanni Masotti, storico corrispondente da Mosca, noto per la sua cultura di destra che Stefano Orsi, tra i maggiori esperti di geopolitica di sinistra. Ci sono, poi, il comunista Marco Rizzo e il cattolico Francesco Toscano, cattolico. Non vengono, quindi, abiurate le provenienze, ma piuttosto confermate in una sola declinazione, quella del sovranismo popolare.

  38.   

    non leggo Sallusti per principio, vederlo qui mi ha stupito e però, lasciatemelo dire, CONDIVIDO quel che scrive! Eggià, la Corte di Cassazione – ambiente che io conosco bene, è il Palazzaccio come lo chiamiamo noi romani (archittettonicamente uno dei più grandi della Capitale) – in pompa magna cioè a sezioni riunite, il che non avviene quasi mai, ha avuto paura di essere netta e chiara vietando tout court (io l’avrei fatto) il saluto a braccio teso, e ha scelto la strada facile. La paura è quella di creare centinaia di migliaia di casi giudiziari, con denunce, indagini della polizia, dei carabinieri e dei servizi, processi, costi per individuare i numerosi fascistoidi che non solo allo stadio si esibiscono ducescamente. Invece, ecco la solita ambiguità all’italiana, il compromesso: è vietato ma non troppo. E così i fascisti veri come i militanti di Casa Pound – e forse il nostro sgherro in camicia nera di Rimini ormai forse defunto (pace all’anima) – oggi esultano per la sentenza cerchiobottista della Cassazione, adesso che il saluto romano si può fare. Che paese, ragazzi  🙁  

  39.   

    Io Peterone sono stato autodidatta in tutto nella mia vita…vuoi che appartenga per partito preso ad una religione impostà?
    Io ho il mio Dio che abita dentro di me…ci parlo e lui mi risponde, mi consiglia, mi conforta, mi indica la via. Gli voglio un gran bene io al mio Dio e lui  credo me ne voglia parecchio visto che ancora non mi ha fatto ancora pagare per la mia gravissima ignoranza…in tutti i campi ipotizzabili.
    Alla fine credo che proprio la mia ignoranza sia quello che più gli piace di me, la mia profonda ignoranza unita a quel desiderio di migliorarmi. 
    Io credo che i miei insuccessi onesti nel migliorarmi e la mia testardaggine…sia proprio quello che lui apprezza in me; semplicemente mi riconosce come un avversario divertente da affrontare e che rallegra le sue giornate in quel mortorio umano che oramai pure lui si è reso conto di aver creato.
    Io credo che Dio non abbia alcuna affinità con un’algoritmo partorito dalla mente umana ne dalla sua spontanea evoluzione.
    Dio non è un algoritmo programmato per valutare o decidere, Dio è il risultato di quanto siamo stati capaci di costruire nell’arco di una vita.
    Più di oggi e meno di domani… è un fatto di priorità, bisogna scegliere le cose a cui destinare le nostre priorità di uomini imperfetti per avere Dio dalla nostra parte.
    Poi che lo si chiami tizio o Caio…chi cazzo se ne frega e men che mai gliene frega qualcheccosa a lui voglio dire.
    Io lo tengo nel cuore ed è quello buono te lo posso assicurare, non lo chiamo per nome tanto ci si intende benissimo e a lui gli interessa una beneamata fava di essere chiamato per nome…come a me interessa nulla di imbroccare il suo giusto nome…non me ne frega assolutamente nulla e anzi meno.
    Credo veramente e sinceramente che il genere umano abbia capito si che esiste un Dio…ma che non abbia veramente mai compreso ne chi è, ne cosa rappresenta… ne cose vuole.
    Non siamo diversi dai Romani antichi, dai Greci…trovo molto affascinante la religione concepita dagli Egiziani Antichi… ma gli Arancioni sono migliori, per conto mio si avvicinano di più alla verità. Infatti si son quasi estinti poveracci.
    Non sono tempi adatti a loro questi, son tempi adatti a noialtri voglio dire.
    Più di ieri e meno di domani.

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    Normal, mi hai mandato in confusione: ma tu di che razza sei e che confessione pratichi?
    Io sono veneto d’origine; per mi tuto xè bon, tuto fa brodo….
    AhAhAhAhAh!!!!!  Ciao
    PS Attenti al lupooooo!!!

    Originariamente inviato da Normal: Asscolto il Papa ultimamente reclamare a gran voce la pace, denunciare continuamente la minaccia di una imminente terza guerra mondiale… e denunciarla è dir poco, mi pare che lui voglia esprimere il concetto che questa sia digià in essere ma non in maniera dichiarata e tradizionale: chiara, bensì in maniera subdola e ipocrita. Mi trovo estremamente daccordo col suo pensiero solo mi permetto di fare una mia riflessione al riguardo: Non è che sia in esseree una terza guerra mondiale non dichiarata e subdola…è solo che è in essere una terza guerra mondiale…disordinata. Quella dei tutti contro tutti. Ricchi contro ricchi e poveri contro poveri. Neri contro neri e contro bianchi… e bianchi contro neri e contro bianchi; Mussulmani contro Mussulmani e contro Cristiani… Cristiani contro Mussulmani e contro Cristiani. Gli Arancioni non sono pervenuti e sicuramente sono i migliori tra i tutti e di gran lunga . E’ il disordine che impera… questo credo sia ad allarmare tanto il Papa; non c’è nessuna ideologia dietro a questa guerra, nessun ideale…tutti contro tutti indistintamente a seconda di comodo . Il caos. Nel disordine e nel caos regna il Dio nero. Questa credo sia la vera ragione che tanto allarma Francesco. Era meglio una bella terza guerra mondiale come si faceva una volta… tutto chiaro, tutto dichiarato…i buoni da una parte e i cattivi da quell’altra ma tutti che combattevano per qualcosa in cui credevano giusto o sbagliato che fosse. Si, credo come lui che la terza guerra mondiale sia iniziata ma stavolta è una guerra davvero strampalata, minore, senza ideologia, senza senso… senza possibilità di vittoria da parte di alcuni. Se le guerre sono tutte stupide questa è la madre di tutte le idiozie. Possibile che sia la più distruttiva tra le tutte ma sicuramente è quella che meno vale la pena di combattere.  La madre di tutte le idiozie umane. Ho imparato ad essere Russo, Marocchino, Americano, Italiano, Tedesco, Congolese, Cinese…Nepalese…Irlandese, Inglese, Slavo, Ucraino, Congolese Israeliano e Palestinese …ma chi cazzo dovrei mai ammazzare e perchè.  Il caos, il Papa ha paura di questo, nel caos e nel disordine abita il Dio Nero. Menomale che io son più amico suo che di quell’altro benpensante e buonista a prescindere…magari la sfango anche stavolta…        

     

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    Asscolto il Papa ultimamente reclamare a gran voce la pace, denunciare continuamente la minaccia di una imminente terza guerra mondiale… e denunciarla è dir poco, mi pare che lui voglia esprimere il concetto che questa sia digià in essere ma non in maniera dichiarata e tradizionale: chiara, bensì in maniera subdola e ipocrita. Mi trovo estremamente daccordo col suo pensiero solo mi permetto di fare una mia riflessione al riguardo:
    Non è che sia in esseree una terza guerra mondiale non dichiarata e subdola…è solo che è in essere una terza guerra mondiale…disordinata. Quella dei tutti contro tutti.
    Ricchi contro ricchi e poveri contro poveri. Neri contro neri e contro bianchi… e bianchi contro neri e contro bianchi; Mussulmani contro Mussulmani e contro Cristiani… Cristiani contro Mussulmani e contro Cristiani. Gli Arancioni non sono pervenuti e sicuramente sono i migliori tra i tutti e di gran lunga .
    E’ il disordine che impera… questo credo sia ad allarmare tanto il Papa; non c’è nessuna ideologia dietro a questa guerra, nessun ideale…tutti contro tutti indistintamente a seconda di comodo . Il caos. Nel disordine e nel caos regna il Dio nero. Questa credo sia la vera ragione che tanto allarma Francesco.
    Era meglio una bella terza guerra mondiale come si faceva una volta… tutto chiaro, tutto dichiarato…i buoni da una parte e i cattivi da quell’altra ma tutti che combattevano per qualcosa in cui credevano giusto o sbagliato che fosse.
    Si, credo come lui che la terza guerra mondiale sia iniziata ma stavolta è una guerra davvero strampalata, minore, senza ideologia, senza senso… senza possibilità di vittoria da parte di alcuni. Se le guerre sono tutte stupide questa è la madre di tutte le idiozie.
    Possibile che sia la più distruttiva tra le tutte ma sicuramente è quella che meno vale la pena di combattere.  La madre di tutte le idiozie umane.
    Ho imparato ad essere Russo, Marocchino, Americano, Italiano, Tedesco, Congolese, Cinese…Nepalese…Irlandese, Inglese, Slavo, Ucraino, Congolese Israeliano e Palestinese …ma chi cazzo dovrei mai ammazzare e perchè. 
    Il caos, il Papa ha paura di questo, nel caos e nel disordine abita il Dio Nero.
    Menomale che io son più amico suo che di quell’altro benpensante e buonista a prescindere…magari la sfango anche stavolta…
     
     
     
     

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    A PROPOSITO DI CRETINI, O ALTRA FAUNA POLITICA DEL MOMENTO
    “Di tutte le cose da cui uno deve guardarsi, certamente la più importante è quella di guardarsi dai cretini, specie in politica..”
    Mi dispiace, ma dissento. Detta così, la cosa è non solo riduttiva, ma oltre non spiegare nulla, e addirittura assolutoria. Cambiando qualità e identità a ciò che invece si qualifica come “politica” vera e propria.
    Intanto perchè costoro NON sono affatto cretini. Gente che si da da fare da anni, scrive, si mostra e si dimena sul proscenio politico, fino ad emergere per… essere scelta, come accade sempre più spesso. Da chi, e perchè!?
    Bene, se si aggiunge anche questo caso a tutti quelli che abbiamo incontrato in questa fase di governo, il quadro si chiarisce meglio. Eccome!
    Vogliamo ricordare l’intemerata di tale Donzelli alla camera, Imbeccato da documenti riservati nella disponibilità del sottosegretario Del Mastro?
    Ci mettiamo il Lollobrigida ministro, che ferma un treno freccia rossa per andare a un appuntamento di lavoro, come “avrebbe fatto qualunque altro cittadino”!? Lo stesso che vanta il primato di un paese dove i POVERI mangiano meglio dei ricchi, e dove uno come lui può diventare ministro?
    Possiamo poi aggiungere un sottosegretario alla cultura, tale Sgarbi, che supervisiona un quadro di valore, che in seguito viene rubato, e poi ricompare nelle sua mani, con certificazioni e provenienza contraffatte?
    E che dire di talaltra Ministra, una certa Santanchè, che truffa i suoi dipendenti e lo Stato, con società di sua proprietà ormai in bancarotta, proprietaria di uno stabilimento milionario – IL Twiga in Versilia – per il quale paga poche decine di migliaia di eutro per la concessione, essendo poi quella che fa rinviare la norma europea che impone un bando pubblico aperto alla concorrenza in quel settore?
    Altro che cretini! Dal “pistola” di Biella, al corpo dirigente di questo governo, c’è una logica e una continuità evidente. E prima di tutto una responsabilità precisa: di chi sceglie e si contorna di una classe dirigente simile. Che mentre dichiara di essersi emancipata dallo status di “underdog” risulta invece del tutto condizionata e di sicuro ancora attaccata agli ambienti dai quali proviene.
    E come potrebbe essere diversamente, se questa accorta Capo di governo si è scelto un “compagno” col quale ha avuto una figlia, tale GIAMBRUNO, liquidato con una semPlice Mail dopo un decennio di froficua convivenza, che di sicuro era già, ed è sempre stato, il coatto messo in video – per merito o raccomandazione? – su una rete amica di governo? Una che crede di risolvere il problema dell’immigrqazione rincorrendo gli scafisti per tutto il “globoterraqueo”?
    Non sarà che ridurre tutto questo a misero “cretinismo” si rischia che il cretino vero è proprio chi si esercita costantemente a circoscrivere questa fattispecie di eventi, che sono invece fatti importanti di natura politica e di goveno, per ridurre il titto a una sottospecie culturale per semplici da  circuire, pasturare e addomesticare?
     
     
     
     

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    Buon pomeriggio brava gente, ecco l’ultima fatica di Stelio Venceslai, in cui si parla di un cretino cui è capitato di essere pure un parlamentare. Oggi però ho sentito un altro, che tanto cretino non dovrebbe essere che diceva che tale Del Mastro, reo di aver organizzato la festicciola, deve essere cancellato pure lui per aver invitato il cretino.
    Mi suona tipo quel film: scemo, più scemo… Mah! Questa è la politica e i politicanti che ci dovrebbero rappresentare?
    Il deputato armato
    (di Stelio W. Venceslai)
     
     
     
    Di tutte le cose da cui uno deve guardarsi, certamente la più importante quella di guardarsi dai cretini, specie in politica.
    Il cretino non è un soggetto speciale. È troppo diffuso e versatile. Alligna dovunque, in politica come in famiglia, nelle scuole come nella diffusione mediatica. Quando, poi, è condiviso da molti altri diventa un influencer, ma sempre cretino è.
    Poche volte agisce, più spesso parla e fa danni. Di per sé sarebbe innocuo, ma nella lotta politica gli avversari ci sguazzano sopra, ci montano le polemiche, ci fanno delle inchieste, magari ci pubblicano sopra un libro, un instant book, come si dice. Poi, rientra nel nulla. Come un’onda malefica di plastica molliccia, il cretino si espande. Passa dalla cronaca minuta alla storia minore. D’altronde, ha successo perché ne parlano tutti.
    Il governo della Meloni brilla anche di cretini. Ne abbiamo visti parecchi all’opera, di alto, medio e basso livello. Capisco che uno i deputati non se li può sempre scegliere, ma sono un pericolo costante.
    Cerchiamo, comunque, di non fare di ogni erba un fascio (pardon!), un mazzetto.
    Se si sfogliano i giornali di un anno di governo della Destra, fateci caso, è un tripudio di sciocchezze in genere dette, ma qualche volta anche proposte e fatte, di cui non c’era alcuna necessità. L’unica cosa buona è che hanno ravvivato l’opposizione, che così ha avuto l’incipit per dire qualcosa, visto che su altri temi non ha molte idee da proporre.
    Ora, che un cittadino sia armato, in Italia, si può anche capire. Non ne vedo la necessità e trovo sgradevoli perfino i fuochi di capodanno, a parte i colori e la gioia dei bambini, se penso a quanta gente ci perde una mano o un occhio o ci lascia la pelle. In più, il contrabbando dei fuochi è attivissimo. Più sono grossi e pericolosi, più sono apprezzati. Pazienza, rispettiamo la tradizione.
    Ma che uno giri costantemente armato, se non fa un mestiere di per sé pericoloso, mi preoccupa. E da chi deve difendersi? Peggio ancora, chi deve o può offendere?
    Già ne abbiamo parecchi di pazzi che ogni giorno ammazzano una donna, tanto per sfoltire il mercato delle mogli o delle compagne stufe delle prepotenze del maschilismo peggiore.
    La nostra legislazione in materia è piuttosto severa. L’esempio pravo che viene dalla TV, dove tutti si picchiano e si sparano addosso (che maestra di violenza è la televisione!) e da ciò che succede quasi ogni giorno negli Stati Uniti (Trump propose, a suo tempo di armare gli insegnanti nelle scuole dove gli allievi vanno a lezione armati), non è certo da seguire.
    Che un deputato, poi, giri armato, è roba da macelleria messicana o boliviana, ma non è proprio nella nostra tradizione. Un deputato della Destra (Destra che aspira ad essere portatrice di valori tradizionali) che si comporta come un bulletto da periferia, Signora Presidente, andrebbe cacciato subito a calci nel sedere, per il tempo che fa perdere e per la pochezza di ciò che ha nella testa. È un cretino, e come tale va trattato.
    È ben vero che la questione, essendo miserevole, attira l’opposizione che cerca di farne un caso politico. Tutto fa brodo, tanto per far emergere, al tempo stesso, la sacralità del Parlamento, i sani principi della democrazia e il fascismo latente nel governo di Destra. Non ci credono neppure loro, ma tant’è, l’occasione è ghiotta e la Destra non si fa mancare alcuna occasione per suscitare polemiche da salotto televisivo.
    Sarebbe un grave errore, credo imperdonabile, passarci sopra e schierarsi compatti in difesa di un membro della combriccola di governo.
    Lei, signora Presidente, nel suo discorso d’insediamento che fece rumore, perché era un discorso e non il solito bla-bla dei politici cui eravamo abituati, parlò di meriti e di demeriti, termini inusuali, quasi suscitando indignazione fra i legulei uditori.
    Ma che siamo matti? Si va avanti per merito? E chi giudica? E con quale criterio? E che c’entra il merito? Finora tutto è andato bene e adesso si cambia? E così via.
    Certamente questo del deputato armato è un caso nel quale il demerito è evidente. Non se ne dovrebbe fare un caso politico, tanto la cosa è stupida e riprovevole, ma l’opposizione lo trasforma in un giudizio politico.
    Ebbene, signora Presidente, si faccia valere. Ha demeritato e lo cacci via. Dia un esempio concreto alle sue parole. I cretini non devono avere più spazio di quanto non meritino.
     
     
    Roma, 03/01/2024

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    Ciao belfagor, io aggiungerei Wilbur Smith, i primi due della saga “egizia” erano bellissimi.
    Le armi della luce segue lo stesso schema degli altri che coprono dal 1100 fino a questo fino al 1820  circa. L’ho letto tutto anche se spesso ripetitivo e prolisso, ma non potevo non leggerlo…. non eccezionale… ecco.
    Un caro saluto e a presto.
     
     

    Originariamente inviato da belfagor: ciao Peter, com’è Le armi della Luce di Ken Follett? Lui è uno dei miei preferiti, con Tom Clancy e Grisham.  
     

    Originariamente inviato da peter pan: Ciao belfagor e Buon Anno 2024 anche a te e famiglia. Io ho fatto l’antinfluenzale come ormai da 20 anni ed anche la sesta vaccinazione Anticovid. Mi sono spuntate le corna, ma mia moglie  dice che lei non c’entra; tu pensi che abbia a che fare con i vaccini? Se sì che la Maronna m’aiuta…. AhAhAhAh!!!! Io la penso differentemente da te: io penso che il 2024 sarà molto peggio del 2023 e sai cosa mi spaventa più di ogni altra cosa? L’AI, l’intelligenza artificiale! E’ micidiale quello che potrebbe fare attraverso la manipolazione a livello mondiale, altro che i panettoni della Ferragni ! Non dico altro: chi vivrà vedrà! Parlando di libri, sto quasi finendo l’ultima fatica di Ken Follett, Le armi della luce. La nuova era delle macchine è antesignana dell’AI ; se aggiungiamo un governo dispotico e un mondo in armi (dal 1792 al 1815) arriviamo ai risultati simili ad oggi, dove si ripetono gli stessi atteggiamenti: arruolamento forzato, ribellioni, stupri, fustigazioni, condanne a morte per futilità… e tanto altro ancora! Seguirò il tuo consiglio belfagor, tanto per me significa fare quello che già faccio! Buon Anno ancora e a rileggerci presto… se la testa ed il fisico tengono.     o da belfagor: moltissimi auguri a tutti, BUON 2024! Credo ci voglia poco perchè il 2024 sia migliore dell’anno appena passato, vero Peter? Si fa fatica a capacitasi, con il mondo nelle condizioni attuali. Ma forse ci eravamo abituati ad una sorta di inerzia, fondata sul benessere e la pace. Il pianeta è violento ed in preda a strane pulsioni. Ma forse è sempre stato così…. Perfino gli anni della pandemia di Covid sembrano un lontano ricordo (anche se molta gente che conosco in questi giorni è a letto col virus e/o l’influenza) oggi, diciamo la verità, psicologicamente il futuro è più incerto che mai. Posso dare un consiglio non richiesto? Leggete libri di storia. Quel che accade oggi è nulla rispetto al passato. E poi coltivate un vostro progetto, concreto, realizzabile, raggiungibile. Quelli intorno a noi, la cerchia di pochi intimi, conta sempre di più. In ogni caso molti auguri a tutti. Davvero. Belfy  

     

     

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    ciao Peter, com’è Le armi della Luce di Ken Follett? Lui è uno dei miei preferiti, con Tom Clancy e Grisham.
     

    Originariamente inviato da peter pan: Ciao belfagor e Buon Anno 2024 anche a te e famiglia. Io ho fatto l’antinfluenzale come ormai da 20 anni ed anche la sesta vaccinazione Anticovid. Mi sono spuntate le corna, ma mia moglie  dice che lei non c’entra; tu pensi che abbia a che fare con i vaccini? Se sì che la Maronna m’aiuta…. AhAhAhAh!!!! Io la penso differentemente da te: io penso che il 2024 sarà molto peggio del 2023 e sai cosa mi spaventa più di ogni altra cosa? L’AI, l’intelligenza artificiale! E’ micidiale quello che potrebbe fare attraverso la manipolazione a livello mondiale, altro che i panettoni della Ferragni ! Non dico altro: chi vivrà vedrà! Parlando di libri, sto quasi finendo l’ultima fatica di Ken Follett, Le armi della luce. La nuova era delle macchine è antesignana dell’AI ; se aggiungiamo un governo dispotico e un mondo in armi (dal 1792 al 1815) arriviamo ai risultati simili ad oggi, dove si ripetono gli stessi atteggiamenti: arruolamento forzato, ribellioni, stupri, fustigazioni, condanne a morte per futilità… e tanto altro ancora! Seguirò il tuo consiglio belfagor, tanto per me significa fare quello che già faccio! Buon Anno ancora e a rileggerci presto… se la testa ed il fisico tengono.     o da belfagor: moltissimi auguri a tutti, BUON 2024! Credo ci voglia poco perchè il 2024 sia migliore dell’anno appena passato, vero Peter? Si fa fatica a capacitasi, con il mondo nelle condizioni attuali. Ma forse ci eravamo abituati ad una sorta di inerzia, fondata sul benessere e la pace. Il pianeta è violento ed in preda a strane pulsioni. Ma forse è sempre stato così…. Perfino gli anni della pandemia di Covid sembrano un lontano ricordo (anche se molta gente che conosco in questi giorni è a letto col virus e/o l’influenza) oggi, diciamo la verità, psicologicamente il futuro è più incerto che mai. Posso dare un consiglio non richiesto? Leggete libri di storia. Quel che accade oggi è nulla rispetto al passato. E poi coltivate un vostro progetto, concreto, realizzabile, raggiungibile. Quelli intorno a noi, la cerchia di pochi intimi, conta sempre di più. In ogni caso molti auguri a tutti. Davvero. Belfy  

     

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    Ciao belfagor e Buon Anno 2024 anche a te e famiglia.
    Io ho fatto l’antinfluenzale come ormai da 20 anni ed anche la sesta vaccinazione Anticovid.
    Mi sono spuntate le corna, ma mia moglie  dice che lei non c’entra; tu pensi che abbia a che fare con i vaccini? Se sì che la Maronna m’aiuta…. AhAhAhAh!!!!
    Io la penso differentemente da te: io penso che il 2024 sarà molto peggio del 2023 e sai cosa mi spaventa più di ogni altra cosa? L’AI, l’intelligenza artificiale! E’ micidiale quello che potrebbe fare attraverso la manipolazione a livello mondiale, altro che i panettoni della Ferragni ! Non dico altro: chi vivrà vedrà!
    Parlando di libri, sto quasi finendo l’ultima fatica di Ken Follett, Le armi della luce.
    La nuova era delle macchine è antesignana dell’AI ; se aggiungiamo un governo dispotico e un mondo in armi (dal 1792 al 1815) arriviamo ai risultati simili ad oggi, dove si ripetono gli stessi atteggiamenti: arruolamento forzato, ribellioni, stupri, fustigazioni, condanne a morte per futilità… e tanto altro ancora!
    Seguirò il tuo consiglio belfagor, tanto per me significa fare quello che già faccio!
    Buon Anno ancora e a rileggerci presto… se la testa ed il fisico tengono.
     
     
    o da belfagor: moltissimi auguri a tutti, BUON 2024! Credo ci voglia poco perchè il 2024 sia migliore dell’anno appena passato, vero Peter? Si fa fatica a capacitasi, con il mondo nelle condizioni attuali. Ma forse ci eravamo abituati ad una sorta di inerzia, fondata sul benessere e la pace. Il pianeta è violento ed in preda a strane pulsioni. Ma forse è sempre stato così…. Perfino gli anni della pandemia di Covid sembrano un lontano ricordo (anche se molta gente che conosco in questi giorni è a letto col virus e/o l’influenza) oggi, diciamo la verità, psicologicamente il futuro è più incerto che mai. Posso dare un consiglio non richiesto? Leggete libri di storia. Quel che accade oggi è nulla rispetto al passato. E poi coltivate un vostro progetto, concreto, realizzabile, raggiungibile. Quelli intorno a noi, la cerchia di pochi intimi, conta sempre di più. In ogni caso molti auguri a tutti. Davvero. Belfy
     

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    moltissimi auguri a tutti, BUON 2024! Credo ci voglia poco perchè il 2024 sia migliore dell’anno appena passato, vero Peter? Si fa fatica a capacitasi, con il mondo nelle condizioni attuali. Ma forse ci eravamo abituati ad una sorta di inerzia, fondata sul benessere e la pace. Il pianeta è violento ed in preda a strane pulsioni. Ma forse è sempre stato così…. Perfino gli anni della pandemia di Covid sembrano un lontano ricordo (anche se molta gente che conosco in questi giorni è a letto col virus e/o l’influenza) oggi, diciamo la verità, psicologicamente il futuro è più incerto che mai. Posso dare un consiglio non richiesto? Leggete libri di storia. Quel che accade oggi è nulla rispetto al passato. E poi coltivate un vostro progetto, concreto, realizzabile, raggiungibile. Quelli intorno a noi, la cerchia di pochi intimi, conta sempre di più. In ogni caso molti auguri a tutti. Davvero. Belfy

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    Ciao Buccino, stasera stavo leggendo il Corriere della Sera e mi è venuta spontanea una battuta che devi solo considerare spiritosa, visto che della politica non me ne può fregar de meno:
    Non è  che questa DSP nasce e fa la fine della Italexit di Gianluigi Paragone, con questo signore che ha deciso di tornare a fare il giornalista 7/7 (se lo vorranno). DSP potrebbe cominciare da Cinisello: se supera lo 0.32% potrà presentarsi alle Europee….
    Ma a me che me frega, fai conto che era solo per farti gli Auguri per un 2024 patriottico e vincente. Ciao

    Originariamente inviato da Buccino: DEMOCRAZIA SOVRANA POPOLARE si appresta ad affrontare l’anno nuovo con il CONGRESSO Nazionale a ROMA il 27 e 28 GENNAIO all’Hotel Ergife e ad iniziare una ardua prova (raccolta di almeno 150mila sottoscrizioni), ma con determinazione, la raccolta firme per la presentazione alle ELEZIONI EUROPEE del Giugno 2024. In tale occasione, il simbolo avrà l’integrazione (temporanea) dei nomi dei due leader RIZZO e TOSCANO per meglio identificare la proposta politica ed anche la parola UNITI, per meglio significare invece la novità di critica alle cosiddette “sinistra” e “destra” che sono solo due facce del totalitarismo liberista e globalista. I candidati, guidati da Marco RIZZO e Francesco TOSCANO, che saranno capilista in tutte e 5 le circoscrizioni, sono la plastica espressione del progetto politico. La proposta di lista di Democrazia Sovrana Popolare completa il disegno politico omogeneo ed unitario che abbiamo sempre perseguito ed ora finalmente ottenuto. Ne sono prova la presenza in lista di figure come Francesco AMODEO, leader di Noi Italiani, già protagonista ed interprete di Italexit dalle ultime elezioni politiche, così come quella di Pino CABRAS, leader e fondatore di Alternativa, dopo l’esperienza nei 5stelle, che rendono visibile e chiara la capacità di riuscire a mettere insieme tutte le migliori e propositive componenti del mondo del dissenso, per esser finalmente pronti ad affrontare, in termini sistemici, un complicato periodo storico che richiede determinazione, generosità ed apertura. La lettura complessiva dei nomi presenti in lista dimostra l’avvenuto superamento di schemi non più utili ad interpretare e modificare la complessa realtà politica internazionale ed interna. La presenza di personaggi autorevoli che provengono da storie politiche e culturali diverse, come ad esempio l’artista Alfio KRANCIC e gli intellettuali Antonello CRESTI e Antonio DI SIENA, l’ambasciatore Bruno SCAPINI, i giornalisti Glauco BENIGNI e Giovanni MASOTTI, il presidente del comitato Ripudia la Guerra Enzo PENNETTA e l’esperto di geopolitica Stefano ORSI, insieme rappresentanti del mondo lavoro dipendente come Donatella BELLOMO, Patrizia CAPRONI, Antonella D’ANGELI, Marianella FIORAVANTI, Barbara MANCIERI e Silvia STEFANI e al mondo delle professioni e le loro articolazioni sociali come la giurista Daniela TALARICO e l’economista Fabio MAGGIORE, i piccoli imprenditori come Immacolata BISOGNO, Manuel PAGAN e Antonio STORTI, i medici Roberto CAPPELLETTI e Daniele GIOVANARDI e tanti altri candidati ancora, che vedete nelle grafiche delle circoscrizioni, danno un senso del nuovo paradigma di pensiero non su base occasionale e contingente, ma sulla base di una adeguata teoria politica che ci vede offrire risposte nuove ai problemi complessi che si affacciano attualmente, perché non vadano in fumo valori, lavoro e diritti, sacrifici e case. LA NOSTRA FORZA SIETE VOI!

     

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    E’ veramente un privilegio oggi vedere come alcuni vecchi amici si ripropongano con i loro commenti sempre graditi! Lo considero quasi come un BUONA FINE E MIGLIOR PRINCIPIO 2024! Grazie!
    Da parte mia, come a voi noto la mia sola speranza, nel 2024 come è stato per il 2023, è rappresentata dalla vignetta qui allegata.
    Un caro saluto a tutti e l’Augurio di un sereno 2024!!!
    (Qualcosa mi dice però che ne vedremo delle belle, sperando di poterle raccontare fra 366giorni!)