Italia, l’agenzia Fitch conferma il rating ‘BBB+’. Outlook stabile

L’agenzia americana di rating Fitch conferma il rating ‘BBB+’ per l’Italia, come in precedenza il voto e’ un gradino al di sopra del livello “junk”, o spazzatura. L’outlook …

L’agenzia americana di rating Fitch conferma il rating ‘BBB+’ per l’Italia, come in precedenza il voto e’ un gradino al di sopra del livello “junk”, o spazzatura. L’outlook del paese e’ considerato “stabile”. L’agenzia Usa ha pubblicato il comunicato relativo al rating italiano sul suo sito. La performance di crescita dell’economica in Italia è debole, secondo Fitch, tuttavia segnala come il nostro Paese “sarà finalmente fuori dalla sua profonda e prolungata recessione nel 2015”. La ripresa è sostenuta dalla combinazione di allentamento monetario della Bce, l’euro debole, rafforzamento della fiducia e bassi prezzi del petrolio. Le previsioni di crescita del Pil di +0,6% nel 2015 e +1% nel 2016 sono “deboli”, secondo Fitch “se confrontate con gli altri membri della zona euro, il Pil attualmente vicino al suo valore del 2000, il 9% in meno rispetto al picco del 2008. La crescita del PIL nominale rafforzerà solo gradualmente dopo essere piatta tra il 2010 e il 2014”.

Il debito lordo delle amministrazioni pubbliche, secondo Fitch, si legge nella nota che conferma il rating ‘BBB+’ al nostro Paese, “è eccezionalmente elevato al 132% del Pil rispetto al valore mediano dei Paesi ‘BBB’ che è pari al 40%”. Fitch prevede che raggiungerà il suo massimo al 133% del Pil quest’anno rimarrà al di sopra del 120% fino al 2020, lasciando l’Italia fortemente esposta a potenziali shock avversi. La riduzione del rapporto debito richiederà una continua ripresa e mantenere avanzi di bilancio primario.

La rapida elezione di Sergio Mattarella, “che ha rafforzato la posizione di Matteo Renzi” suggerisce che “le prospettive di stabilità politica sono migliorate” scrive infine Fitch nella sua nota. La stabilità politica, “offre l’opportunità per il Governo di continuare a concentrarsi sulle riforme istituzionali e strutturali”. L’adozione del Jobs Act, scrive ancora Fitch, “è un passo importante nel programma di riforme strutturali del Governo, che, se attuata con successo, potrebbe avere un impatto positivo sul tasso di crescita nel medio termine”.

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Fitch Ratings ha confermato il suo rating sulla Spagna, confermando il giudizio medio-lungo termine di BBB con outlook stabile. L’agenzia di rating spiega che l’economia iberica sta recuperando con forza, aumentando la fiducia del suo riequilibrio dentro i parametri europei di bilancio. Rispetto ad ottobre, quando Fitch emise il suo ultimo giudizio, l’economia è cresciuta del 2% nel quarto trimestre 2014, facendo meglio anche della Germania. Secondo Fitch nel 2015 il Pil crescerà del 2,5% e del 2,3% nel 2016, una revisione al rialzo dello 0,8% e dello 0,4% rispettivamente.

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