Alert: Bce pronta ad acquisti di emergenza di bond Italia

In un report che conferma la tensione sui mercati in vista del referendum in Italia, con scenari simili ai giorni del pre e dopo-Brexit, Reuters scrive che la …

In un report che conferma la tensione sui mercati in vista del referendum in Italia, con scenari simili ai giorni del pre e dopo-Brexit, Reuters scrive che la Banca Centrale Europea si sta preparando a misure di emergenza, aumentando in via temporanea l’acquisto di bond del debito pubblico italiano, bond governativi come Btp e Cct.

Italia a forte rischio. Il pericolo non è la sconfitta di Renzi al referendum, ma il rialzo dei tassi

Il tutto, nel caso che il risultato del referendum di domenica 4 giugno “scuota i mercati” portando nettamente al rialzo i costi di indebitamento dell’Italia, paese che detiene il piu’ grande debito pubblico dell’Unione Europea.

Dopo la diffusione della news i future sul BTP si sono mossi al rialzo di ~30 ticks in 2 minuti, fino a toccare il massimo di sessione a 135.46.

Referendum, Financial Times: “Se vince il no, otto banche italiane rischiano di fallire”
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1 commento

  1.   

     
    COME SALVARE LA DEMOCRAZIA DAGLI SCIACALLI DEL TERRORE
     
    http://www.vincitorievinti.com/2016/11/come-salvare-la-democrazia-dagli.html
     
    di Paolo Cardena
     
    C’è solo una possibile strada, da percorrere, idonea a salvare la democrazia dagli sciacalli del terrore e a salvare le banche italiane:
    Renzi deve annunciare che, a prescindere dall’esito del referendum, in caso di necessità, lo Stato nazionalizzerà le banche in difficoltà, dato che in gioco c’è la stabilità finanziaria dell’Italia e della zona euro. Di conseguenza, le banche verrebbero ripulite e rimesse sul mercato. E i ladroni in prigione.Nonostante la condizione di fragilità, l’italia ha ancora risorse e possibilità di farlo. Sono ragionevolmente certo che l’italia ne uscirebbe rafforzata, proprio perché la fiducia nel sistema bancario è condizione necessaria ed indispensabile per migliorare le prospettive economiche del paese e, di conseguenza, anche i conti pubblici.
    Che poi non è detto che all’annuncio seguirebbe necessariamente un intervento diretto del Tesoro. I mercati, essendo rassicurati dalla presenza dello Stato, potrebbero assumere un sentiment  più costruttivo nei confronti dell’Italia e quindi rassicurati ad investire nelle banche italiane in difficoltà.
     
    Non vi piace la soluzione? Credo che sia l’unica possibile, dato che le altre che si stanno percorrendo (e si percorreranno) rischiano di indebolire seriamente la parte sana del sistema bancario e accentuare il clima di sfiducia nei confronti delle banche italiane.
     
    Tradotto: Non vi piace la pace? E’ perché non avete provato la guerra. Ma la proverete.
     
    Pa: ovviamente Renzi non lo farà, quindi parliamo del nulla.