Tassi sotto zero mettono a rischio mercato immobiliare Ue

Per via delle folli politiche della Bce, grandi aree urbane Eurozona sono entrate nella "zona rossa". Ecco le città a maggiore rischio bolla.

I tassi sotto zero e le manovre espansive monetarie all’infinito della Bce mettono a serio rischio il mercato immobiliare europeo, in particolare nelle grandi aree urbane. A sostenerlo è UBS, che ha appena pubblicato un’analisi sull’indice di rischio di bolla immobiliare nel mondo.

Monaco di Baviera è la città maggiormente a rischio da questo punto di vista, mentre Parigi e Francoforte sono entrate nella “zona rossa” di rischio per la prima volta. È quanto emerge dal report, che mette in ordine ogni area del mondo in base all’indice di rischio. Ebbene il punteggio in questione è cresciuto in tutte le città dell’area euro che la banca svizzera ha passato la setaccio.

L’effetto collaterale della folle politica Bce

Questo mese la Banca centrale europea ha abbassato ulteriormente, al -0,5%, i tassi che le banche devono pagare per depositare denaro presso la Bce. Per molti osservatori è una follia. La decisione di adottare ulteriori politiche ultra espansive ha spinto uno dei falchi del board, Sabine Lautenschlaeger, a dimettersi.

“L’atteso rallentamento economico dell’area, in particolare in Germania, metterà a dura prova i livelli di prezzo attuali”, scrive UBS nel report.

Dopo la contrazione del Pil registrata nel secondo trimestre, l’economia tedesca – nonché la prima d’Eurozona – è destinata a finire in recessione tecnica. Molti economisti prevedono infatti che la flessione si ripeta anche nel terzo trimestre.

New York: prezzo appartamenti ai minimi di 4 anni

Al contrario dell’Europa, nessuna delle città statunitensi principali — New York, Boston, Chicago, San Francisco e Los Angeles — ha visto l’indice salire. È la prima volta che succede dal 2011. Il mercato immobiliare di Chicago è anzi sottovalutato, secondo UBS, mentre a New York il prezzo degli appartamenti ha raggiunto i minimi di quattro anni.

Il costo medio è sceso del 32% nel terzo trimestre, con gli acquirenti che hanno cercato di chiudere affari prima che l’incremento della tassa sulle proprietà immobiliari di lusso entrasse in vigore nell’area centrale di New York City. Le compravendite di appartamenti a Manhattan sono calate di numero dopo l’aumento dell’imposta a luglio, secondo l’analisi del Wall Street Journal, che cita broker e analisti del mercato immobiliare.

 

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