Debito globale tocca il nuovo record assoluto a 164 trilioni di dollari

Solo 3 paesi (Cina, Giappone, USA) ne hanno oltre la metà. Cifra enorme: ogni anno il mondo genera un Pil di 77mila miliardi.

Il debito globale ha toccato un nuovo massimo a $164 trilioni, pari al 225% del PIL mondiale.

Rispetto al picco precedente del 2009, il mondo è ora più indebitato del 12% del PIL.

Solo 3 paesi (Cina, Giappone, USA) rappresentano oltre la metà del debito globale. Lo afferma Holger Zschaepitz, di Welt.

Ma i metodi per calcolare il debito sono vari.

Il debito globale ammonta – secondo i dati rilasciati dall’Istitute of International Finance e aggiornati al terzo trimestre del 2017 – alla cifra monstre di 233mila miliardi di dollari. Rispetto a fine 2016 la massa è lievitata di 16mila e 500 miliardi. Se si amplia l’orizzonte si scopre che in 10 anni il debito è cresciuto di 71mila miliardi.

I dati parlano chiaro: il mondo può dire di aver messo alle spalle l’ultima grande crisi finanziaria (bolla dei derivati subprime del 2007) ma al prezzo di aver ingrassato il debito globale (sia pubblico che privato) di circa un terzo del totale in appena due lustri. In 20 anni il debito è cresciuto di 163mila miliardi.

Come dire che il 70% dell’attuale mole di prestiti è “nato” dal 1997. Si tratta di una cifra enorme. Per intenderci, come metro di paragone basta ricordare che la capitalizzazione globale delle Borse ammonta a 80mila miliardi di dollari. Oppure che ogni anno il mondo genera un Pil di 77mila miliardi. Solo 3 paesi (Cina, Giappone, USA) rappresentano oltre la metà del debito globale.

Aumentano i rischi sulla stabilità finanziaria che continuano a essere elevati“. Lo sostiene il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nel suo Global Financial Stability Report .”Le vulnerabilità finanziarie che si sono accumulate durante anni politica monetaria accomodante potrebbero rendere accidentata la strada e andando avanti potrebbero mettere a rischio la crescita”.

Nel suo report, l’istituto di Washington aggiunge che nelle economie avanzate “lo slancio forte della crescita e lo stabilizzarsi dell’inflazione hanno fatto venire meno una sfida chiave per le banche centrali: mantenere accomodante la politica monetaria e allo stesso tempo fare i conti con le vulnerabilità finanziarie di medio termine”.

Il Fondo sottolinea che anche una ripresa dell’inflazione porta dei rischi: per “minimizzarli, le banche centrali dovrebbero continuare a normalizzare gradualmente la loro politica monetaria e comunicare le loro decisioni in modo chiaro per sostenere la ripresa dell’economia”.

I mercati finanziari, tuttavia rimangono vulnerabili alla possibilità di una sorpresa dall’inflazione. Per esempio, negli Stati Uniti l’inflazione potrebbe salire più velocemente delle attese, come risultato della recente espansione fiscale (riferimento alla Riforma fiscale voluta da Trump). In risposta alla revisione dell’outlook sull’inflazione, la Federal Reserve potrebbe ritirare le misure accomodanti di politica monetaria più velocemente di quanto si stia anticipando in questo momento“. La bella notizia che “il settore bancario è diventato più resiliente dalla crisi finanziaria globale” esplosa nel 2008, ma presenta ancora diverse sfide.

“Sebbene i cuscinetti di capitale delle banche siano cresciuti a livello aggregato, ci sono ancora istituti più deboli, che rappresentano il 20% circa degli asset del campione, caratterizzati da livelli più bassi di capitali e da minori accantonamenti a fronte degli NPLQueste banche sono concentrate principalmente in Europa(dentro e fuori dell’area euro) e sarebbero più suscettibili a choc, come un improvvisa esplosione delle turbolenze di mercato o un inatteso rallentamento dell’economia”.

Parlando di valute digitali, il report spiega che queste rappresentano solo una porzione piccola del sistema finanziario globale. La loro capitalizzazione è pari a meno del 3% dei bilanci combinati delle banche centrali del G4″, ossia di Stati Uniti, Germania, Giappone e Regno Unito. Per questo, “pongono una sfida limitata alle valute tradizionali o al modo in cui vengono gestite le politiche monetarie. Tuttavia, la crescita notevole del settore pone rischi alla stabilità finanziaria futura e dunque richiede che i regolatori siano vigili”. Nel report, il Fondo sostiene che le valute digitali “hanno il potenziale di combinare i benefici delle valute tradizionali e delle materie prime” e ricorda che “hanno vissuto un apprezzamento notevole nell’ultimo anno, alimentato dalla corsa globale ai rendimenti”.

Il Fondo Monetario Internazionale lancia l’allarme debito. “L’economia globale è più indebitata di quanto lo fosse nel periodo precedente la crisi finanziaria. Il periodo prolungato di bassi tassi di interesse ha stimolato la crescita del debito fino al 225% del PIL mondiale nel 2016, 12 punti al di sopra del precedente record testato nel 2009″.

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1 commento

  1.   

    … Detta così non rende.
    Dunque… ci vuole un dollaro per cominciare. Poi ci sono i 10 dollari, i 100 dollari, i mille dollari, i 10.000 mila dollari, i 100.000 dollari; poi c’è il 1.000.000 di dollari… i 10.000.000 milioni di dollari, i 100.000.000 milioni di dollari… e il 1.000.000.000… e poi?
    E poi siamo appena partiti . Boh… mi son digià perso e neanche così riesco a farmi un idea.
    Badate che si tratta di debiti… voglio dire… qualche d’uno teoricamente li avanza questi soldi e qualcun’altro molto teoricamente… li dovrebbe restituire ad un certo bel punto… questi soldi…
    o non pare anche a voialtri che si stia ragionando di una puttanata ?
    Chi è quel cretino che avanza tutti sti soldi ?
    Chi sono quei cretini dico io. Indove lo’hanno trovati… fatemeli conoscere. 
    I casi son due: O i cretini stanno nel popolo e allora si potrebbero anche trovare… cosa vuoi, uno zero di più uno di meno… tre quattro… cinquecento zeri di più… sanno una sega loro. E io compreso. so una sega io.
    Oppure differentemente… ma, non c’è mica un differentemente. 
    Si ragiona di nulla. Anzi, il nulla in confronto è digià tanta roba. Qui si ragiona e magari c’è anche chi si preoccupa di… 
    Ma mettete in cantina qualche Kilo di sano ferraccio… anche se arrugginito, quello si che aumenterà di valore. 
    … E poi al momento buono torna utile pure per fracassarlo in testa a qualche d’uno…
    …. bonariamente s’intende è.
    Senti quanto è utile il feraccio… quasi quasi…