Il piano del Viminale: requisire navi e caserme per isolare i migranti positivi

Un vero e proprio cordone anche per impedire che il malcontento dei cittadini possa essere sfruttato da formazioni politiche proprio come accaduto in passato nelle periferie delle città, quando gli stranieri ottenevano gli alloggi popolari.

(WSC) ROMA – Per isolare i migranti irregolari in arrivo in Italia si utilizzeranno navi e caserme. Già nelle prossime ore il governo requisirà un traghetto, come già accaduto per la Moby Zazà che si trova a Porto Empedocle, e sta individuando strutture militari dove gli stranieri dovranno trascorrere la quarantena.

Poi metterà a disposizione della Regione Calabria un immobile gestito dall’agenzia dei beni confiscati proprio per fare fronte all’emergenza di queste ore. Chi è risultato positivo al tampone rimarrà invece lontano dagli altri e sarà sottoposto a costanti controlli sanitari. Intorno a queste strutture saranno effettuati servizi di vigilanza per impedire ingressi di estranei e fermare eventuali proteste.

Un vero e proprio cordone anche per impedire che il malcontento dei cittadini possa essere sfruttato da formazioni politiche proprio come accaduto in passato nelle periferie delle città, quando gli stranieri ottenevano gli alloggi popolari.

È il piano messo a punto per contrastare l’arrivo di migliaia di persone nella consapevolezza che gli sbarchi si intensificheranno nei prossimi giorni. E inevitabilmente c’è il pericolo che giungano altre persone positive al coronavirus. Gli analisti confermano che dopo il blocco dei voli da numerosi Paesi, compresi quelli africani, le organizzazioni criminali si sono già mosse per far entrare le persone in Italia, garantendo anche il trasferimento in altri Stati europei. Per questo nel vertice internazionale in programma oggi a Trieste la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, tornerà a chiedere la collaborazione della Ue sottolineando il rischio di dover contrastare migliaia di arrivi nel corso dell’estate.

Fonte: Corriere della Sera

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