Gualtieri punta a una nuova emissione di Btp in dollari

Il Tesoro ha già fissato una scadenza a febbraio 2026, ma potrebbe essercene anche una a novembre 2050, in relazione alle condizioni di mercato. La precedente emissione di bond in valuta USA offriva il 2,4% per i titoli a 5 anni, il 2,9% per quelli a 10 anni.

(WSC) ROMA – Il Ministero dell’Economia ha avviato le procedure per le emissioni di nuovi Btp in dollari. Il MEF ha infatti reso noto di aver affidato a Barclays Bank PLC, BofA Securities Europe S.A. e Goldman Sachs Bank Europe SE il mandato per organizzare una Global Investor Call alle ore 15:30 LND/ 10:30 NY per il giorno 12 novembre, a cui potrà seguire una serie di call bilaterali con gli investitori.

Per ora il Tesoro dice di aver già fissato una scadenza a febbraio 2026, ma potrebbe essercene anche una a novembre 2050, in relazione alle condizioni di mercato.

I dettagli tecnici sono specificati dallo stesso MEF: l’emissione sarà in formato SEC-Registered Global ed è prevista la stabilizzazione di prezzo secondo le regole FSA e ICMA. Il mercato di riferimento (disciplinato da MIFID II) è composto da controparti qualificate, professionali e al dettaglio (tutti canali di distribuzione).

L’anno scorso l’Italia era tornata a immettere titoli di Stato in dollari dopo 9 anni e aveva incassato richieste per 18 miliardi di dollari contro un’offerta di 7 miliardi.

Al momento del lancio sul mercato di titoli di Stato in dollari, il ministero aveva reso noti i rendimenti lordi delle tre tipologie di Btp: 2,4% per i titoli a 5 anni, 2,9% per il quelli di durata di 10 anni, 4% per il trentennale. (Teleborsa)

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