Alert Gran Bretagna: immobiliare in forte calo. Crisi liquidità, fondi ‘real estate’ non rimborsano riscatti

E’ sul settore immobiliare che la Gran Bretagna rischia di subire in maniera più pesante le conseguenze del voto a favore della Brexit. Un secondo fondo immobiliare del …

E’ sul settore immobiliare che la Gran Bretagna rischia di subire in maniera più pesante le conseguenze del voto a favore della Brexit. Un secondo fondo immobiliare del Regno, Aviva Investments, come già deciso da Standard Life, ha annunciato la sospensione dei rimborsi di quote. Provvedimenti che fanno temere che non dispongano delle liquidità necessarie a fronteggiare la situazione e che secondo il Financial Times rischiano di alimentare una spirale perversa di corse al ritiro di quote.

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Ovviamente l’immobiliare reagisce in maniera diversa di come hanno fatto le Borse e i cambi valutari. L’azionario ha sostanzialmente retto al primo impatto, recuperando quando ceduto nelle prime sedute successive al voto. I titoli delle banche sono stati più penalizzati.La sterlina è caduta ma poi si è fermata poco sopra quota 1,30 dollari. E proprio oggi il governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha definito inevitabile la correzione, peraltro osservando che dovrebbe aiutare l’economia in questa fase di incertezza.Sull’immobiliare è un’altra storia. Niente brutali reazioni degli indici nell’immediato, ovviamente il prezzo di un immobile non ha la stessa dinamicità di quello di una azione in Borsa. Ma nel medio termine le ricadute rischiano di risultare pesanti. La stessa Bank of England ha menzionato il settore come uno dei fattori di rischio nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria.

Sia perché l’immobiliare Gb risentirà inevitabilmente del deprezzamento valutario, che può disincentivare gli investimenti dall’estero. Sia perché le famiglie britanniche sono già molto indebitate, come ha rilevato la Boe, e difficilmente potranno ora continuare a acquistare case come prima.

Le prime avvisaglie di problemi riguardano proprio i fondi immobiliari. In una seduta sostanzialmente calma alla Borsa di Londra subiscono tutti ribassi tra 4 e 6 punti percentuali. Aberdeen Asset Management meno 6,40 per cento, Land Securities meno 3,83 per cento, Legal and General meno 5,45 per cento.Il Ft collega il nuovo minimo da 31 anni della sterlina sul dollaro di oggi proprio all’alta tensione sui fondi immobiliari Gb. Secondo Carney, invece, il comparto immobiliare non dovrebbe rappresentare un grande problema per le banche. Ma è difficile non ricordare quanto le correzioni al ribasso del mattone in molti Paesi ebbero rilevanza nella recessione seguita alla crisi finanziaria del 2007-2008. (Askanews)

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‘Le richieste di rimborso da parte degli investitori sono aumentate in maniera marcata a causa dell’elevato livello di incertezza sul mercato immobiliare britannico dal referendum sull’Unione europea’, si aggiunge nella nota di M&G. Il fondo congelato, Property Portfolio, ha investimenti in 178 attivi immobiliari commerciali nei settori distribuzione, industria e uffici. Complessivamente gestisce circa 4,4 miliardi di sterline di proprieta’ immobiliari nel Regno Unito (oltre 5 miliardi di euro). La sospensione delle attivita’ del fondo verra’ rivalutata ogni 28 giorni. Per quanto riguarda gli altri fondi congelati, quello di Standard Life gestisce 2,9 miliardi di sterline in immobili e quello di Aviva Investors 1,8 miliardi di sterline.

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Effetto Brexit sui fondi immobiliari: fuga di capitali e sterlina a picco

(Teleborsa) – E fuga di capitali da Londra, dove a soffrire di più è il settore che, in questi ultimi anni, ha conosciuto l’espansione più brillante. Si tratta del settore immobiliare, che ha visto salire vorticosamente i prezzi delle case, sia per la domanda interna che per gli investimenti esteri. Tutto questo sino al voto sulla Brexit, che ha decretato l’uscita della Gran Bretagna dall’UE ed ha fatto violentemente svalutare la sterlina.

La valuta britannica continua a scivolare ed oggi si è riportata sotto gli 1,31 dollari, con scambi attorno a 1,305 USD (-1,7%), mentre rispetto all’euro, il pound scambia a 1,1724.

La caduta della sterlina è stata provocata anche dalla performance pesantemente negativa dei fondi immobiliari e delle società di costruzione quotate alla City di Londra – da Barratt Developments, a Persimmon, Berkeley Goup e Standard Life – con cali compresi fra il 5% e l’8%.

Standard Life ha annunciato che sospenderà la raccolta fondi per un fondo immobiliare del valore di 2,9 miliardi di sterline, lo tandard Life Investments UK Real Estate Fund, a causa delle molte richieste di ritiro delle adesioni.

Fra le azioni più penalizzate oggi a Londra c’è anche Aviva investments che perde il 3%. Proprio quest’ultima stamattina ha annunciato che non rimborserà le quote, creando una sorta di “allarme rosso” dopo la decisione della rivale Standard Life.

Due decisioni che fanno temere una crisi di liquidità ed una sorta di “corsa allo sportello”, che potrebbe minare il settore dei fondi immobiliari, in un primo tempo, e la stabilità finanziaria dell’economia del Regno Unito in un secondo momento.

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