Fuori un’altra: Pininfarina nelle mani degli indiani

Il gruppo torinese sarà presto ceduto a Mahindra&Mahindra. E’ solo l’ultimo pezzo dell’industria italiana in svendita. Autunno di addii a piazza Affari.  Se ne parlava da mesi. Ora è arrivata …

Il gruppo torinese sarà presto ceduto a Mahindra&Mahindra. E’ solo l’ultimo pezzo dell’industria italiana in svendita. Autunno di addii a piazza Affari. 

Se ne parlava da mesi. Ora è arrivata la conferma. Un altro gioiello del made in Italy finirà presto nelle mani degli straniere. Si tratta della torinese Pinifarina, che oggi ha confermato di essere in trattativa per la cessione al gruppo indiano Mahindra&Mahindra, senza tuttavia specificare i tempi. Fonti vicine alla vicenda, parlano di possibile accordo entro le prossime due settimane, una entro fine mese. La famiglia Pininfarina dovrebbe rimanere azionista della società italiana con una piccola partecipazione ed essere coinvolta nella gestione, dice una fonte.

Nel frattempo, la Borsa milanese si appresta a entrare nel vivo di una stagione di delisting che toglieranno dal listino alcuni nomi importanti della piazza milanese. Secondo la Stampa, una volta completate, tali operazioni dovrebbero complessivamente alleggerire piazza Affari di un capitale stimato intorno ai 15 miliardi di euro.

Domani parte infatti l’Opa su Pirelli da parte di Marco Polo Industrial Holding (65% ChemChina e 35% Camfin). Operazione che si concluderà il 13 ottobre.

Poi sarà la volta di altri due nomi importanti di Piazza Affari: World Duty Free e Italcementi, pronte a passare rispettivamente nelle mani della svizzera Dufry e della tedesca Heidelberg.

Tempi solo po’ più lunghi per l’Opa su Ansaldo Sts, ceduta da Finmeccanica alla giapponese Hitachi, altra azienda destinata a lasciare la Borsa italiana, che a questo punto conta sull’arrivo di Poste (valutata tra 6 e 10 miliardi di euro) per controbilanciare una perdita di 15 miliardi in termini di capitalizzazione.

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