Forex: con il dollaro forte economia in Cina a rischio

Pechino potrebbe soffrire molto di più di Washington del continuo apprezzamento del dollaro. Questo perché la moneta cinese, lo yuan, segue l’andamento a rialzo del dollaro mettendo sotto …

Pechino potrebbe soffrire molto di più di Washington del continuo apprezzamento del dollaro. Questo perché la moneta cinese, lo yuan, segue l’andamento a rialzo del dollaro mettendo sotto pressione la competitività sul mercato del Paese asiatico. Secondo gli esperti, finché la Cina non svaluterà lo Yuan, si corre il rischio di un rallentamento dell’economia cinese ben peggiore di quello degli ultimi mesi.

Cina: Yuan forte mette a repentaglio export del Paese

Il rafforzamento del Dollaro americano potrebbe mettere molto più sotto pressione l’economia cinese che non quella americana. Recentemente le autorità cinesi hanno fatto in modo di legare il valore dello Yuan con quello del Dollaro americano per cercare di raggiungere la stabilità finanziaria. Tuttavia, il Paese asiatico è dipendente dagli scambi commerciali con il resto del mondo e lo Yuan che corre a rialzo insieme al Dollaro sta mettendo in difficoltà la competitività della Cina sul mercato. Numerosi economisti, tra cui il segretario del Tesoro USA Lawrence Summers, si aspettano che dal prossimo anno la Cina cercherà di deprezzare la moneta locale per dare fiato al settore industriale. Tale manovra però potrebbe causare forti critiche da parte della politica americana che già di recente ha accusato più volte le autorità cinesi di manipolazione del mercato.

Trump: Cina manipola lo Yuan a suo piacimento

In questi giorni, il candidato repubblicano per la presidenza USA, Donald Trump, ha accusato la Cina di essere l’abusatore numero 1 dell’economia americana e di manipolare il valore dello Yuan a suo piacimento. L’economia americana è stata certamente colpita dall’apprezzamento del Dollaro del più del 20% rispetto alle altre monete dalla metà del 2014 (solo il 3% verso lo Yuan) che ha messo in difficoltà la competitività delle aziende americane. Le esportazioni USA sono calate del 4,3% dall’inizio di quest’anno. L’economia cinese però è molto più a rischio di quella americana a causa della forte dipendenza dalle esportazioni. Lo scorso anno i commerci hanno pesato per il 42% del PIL cinese mentre negli USA hanno inciso per poco più della metà (23%).

Cina: economisti si aspettano deprezzamento dello Yuan

Goldman Sachs, attraverso delle simulazioni al computer, ha spiegato che un aumento del 10% del valore del Dollaro americano corrisponde ad un rallentamento della crescita dell’economia cinese dell’1%. Il capo economista della banca d’affari, Jan Hatzius, ha spiegato che l’economia cinese è molto più aperta ai commerci di quella americana e che quindi soffre di più per un aumento del valore del Dollaro e quindi dello Yuan.

Stephen Jen, co-fondatore di SLJ Macro Partners ed economista del Fondo Monetario Internazionale, ha dichiarato che l’apprezzamento dello Yuan non potrà essere sostenibile ancora a lungo. Dello stesso parere è anche Lawrence Summers, professore di Harvard e segretario del Tesoro USA, il quale ha spiegato che la Cina sarà costretta prima o poi a deprezzare lo Yuan. Questo perchè, secondo l’esperto americano, il Paese asiatico non può sostenere una relativa apertura dei mercati finanziari, stimoli monetari e stabilità della moneta.

Tuttavia, vi è anche chi è di parere contrario come il professore dell’Università di Hong Kong Xiao Geng. Il professore ha spiegato che è vero che lo Yuan così forte sta creando deflazione nel settore manifatturiero cinese, tuttavia non si aspetta che la moneta cinese verrà deprezzata a breve. Questo perché molte società cinesi hanno le obbligazioni denominate in Dollari americani. Un deprezzamento dello Yuan potrebbe mettere a dura prova la capacità delle compagnie cinesi a far fronte alle obbligazioni. Tale problema rende difficile una svalutazione dello Yuan almeno nel breve periodo. Nel lungo termine però ci si potrebbe aspettare un deprezzamento dello Yuan per far fronte ad una crescita dell’economia cinese sempre più lenta.

Fonte: Bloomberg.com

di Livio Spadaro

Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da Forexinfo.it

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